Romilda Boccia
Gaia Clerici
Raffaele Penna
Mariuccia Secol
Lorraine Thomson
Stefania Barile
Debora Ferrari
Andrea Ferrari
La collezione Antonio Gessi fra arte e letteratura. Mostra di macchine da cucire d'epoca e arte contemporanea. Esposte 25 opere create solo con l'impasto delle lane e di feltro, o in narrazioni di ricami e cuciture.
La collezione Antonio Gessi fra arte e letteratura
Fabbrica Arte onlus, la cooperativa di beni culturali che da anni si occupa sul territorio varesino di promuovere iniziative di raffinato profilo culturale, dopo aver portato a Tradate nel mese di Febbraio “Le dive del muto” realizzata in collaborazione con Strade del Cinema di Aosta, apre la stagione autunnale delle expò con la presentazione al pubblico e ai cittadini di una singolare collezione di macchine da cucire d’epoca donata 10 anni fa dal signor Antonio Gessi al comune di Tradate, dopo averle restaurate, pezzi singolari che coprono un’epoca che va dal 1846 ai primi decenni del '900.
Macchine americane, tedesche, italiane, si alternano in mostra su tavolini di prezioso design, anch’essi d’epoca, gentilmente prestati da Habitare di Tradate, partner di Fabbrica Arte per la mostra, vero evento di richiamo storico-sociale. Oltre al taglio storico Fabbrica arte onlus ha voluto inserire l’aspetto contemporaneo per presentare al pubblico questa singolare collezione. Curata da Debora e Andrea Ferrari, con Stefania Barile, in collaborazione con Rossella Mombelli per l'allestimento, oltre alle macchine d'epoca presenta opere in tessuto e cucito di cinque artisti contemporanei, lombardi e non solo: Romilda Boccia (Valle d’Aosta), Gaia Clerici, Raffaele Penna, Mariuccia Secol, Lorraine Thomson (Scozia).
In mostra anche 25 opere d’arte contemporanea, alcune create solo con l’impasto delle lane e di feltro particolare (Clerici), altre sono racconti realizzati in pezze delicate (Boccia) o in narrazioni di ricami e cuciture come a comporre la dis-locazione di un corpo (Secol), grandi pannelli totemici diventano nidi (Penna), e famose opere d’arte orientali vengono rielaborate con un’attuale tecnica a patchwork (Thomson). Accompagna la mostra un giornale, Musea – culture architetture dialoghi, che uscirà nel corso dell’apertura come nuovo strumento di contatto col il pubblico, per far conoscere il lavoro svolto sul territorio nazionale. La sera dell'apertura reading letterario dello scrittore Luca Traini, che cucirà la storia degli inventori con brandelli di citazioni letterarie. La mostra si terrà dal 30 settembre al 28 ottobre.
Centro Culturale Frera
via Zara, 37 - Tradate (VA)
Ingresso libero