...Sale pergolesiane. Un itinerario espositivo alla scoperta di reperti di altissimo pregio. Pergolesi e la sua Jesi: una storia non ancora conclusa. Dall'atto di battesimo, a quello di cresima, alla procura autografa per l'eredita', al manoscritto dello Stabat Mater.
La sequenza espositiva e l'itinerario delle SALE PERGOLESIANE della Galleria del Teatro,
curate da Franco Cecchini su allestimento di
Luca Schiavoni, seguono un criterio storico-didattico ordinato in cinque sezioni:
Pergolesi a Jesi, Pergolesi a Napoli e Roma, Pergolesi a Pozzuoli, l'Opera e la "reputazione",
documenti biografici.
Tra le opere più significative strettamente legate alla vicenda umana, va segnalata tutta una
serie di documenti originali: dall'atto di Battesimo (dall'Archivio Parrocchiale della
Cattedrale) a quello di Cresima, ad altri atti che consentono di tracciare la storia della
famiglia Pergolesi, come la procura autografa per l'eredità materna, l'albero genealogico, ecc.
Per la vicenda musicale, sono quanto mai interessanti alcune documentazioni, raramente
reperibili; mentre poter avere un così vasto materiale scientifico non mancherà di attirare
l'attenzione degli storici della musica e di quanti intendano approfondire la figura e la
produzione musicale di Pergolesi.
Non mancano infatti pezzi eccezionali, quali un manoscritto settecentesco della partitura
completa dello "Stabat Mater", il libretto originale dell'opera "La Salustia" (rappresentata
a Napoli nel 1731), e i libretti di "La conversione di San Guglielmo Duca d'Aquitania" (eseguito
a Roma, nell' Oratorio dei Filippini nel 1742) e di "Livietta e Tracollo" ( andato in scena al
Teatro del Leone di Jesi nel 1744).
Tra le nuove acquisizioni troviamo un volume delle Opere di Metastasio in una splendida
edizione del 1734 con l' "Adriano in Siria" e l' "Olimpiade" musicate nello stesso anno da
Pergolesi. Di grande rilevanza, anche per l'ottimo stato di conservazione e manutenzione,
l'organo positivo portativo con iscrizione sul listello frontale della tastiera del nome
dell'organaro di Jesi, Angelo Albertini, del 1721, quando Pergolesi era ancora in città .
Inoltre quinte teatrali usate per i teatri di palazzo, libri e pubblicazioni dell'epoca,
ma anche più recenti, tra i quali il "Dictionnaire de musique" di Rousseau, nella prima edizione.
Ed ancora ritratti di Pergolesi e stampe di grande interesse storico, monete dello Stato
Pontificio, ecc.
L'allestimento dei tre spazi, il Ridotto e le due Sale, che si fondono anche grazie alla
continuità stilistica della struttura, al cromatismo di alcuni pregevoli e scenografici
affreschi, persegue la finalità di valorizzare al massimo i circa 140 pezzi. Il visitatore
viene così facilmente indotto ad un attenta lettura, favorita dall'apparato grafico e
didascalico particolarmente accurato e di facile consultazione. Luci diffuse di tipo museale
abbassano l'altezza dei soffitti, mentre le vetrine espositive con climatizzazione passiva
hanno una illuminazione interna a fibre ottiche orientabili. L'allestimento è curato da Luca
Schiavoni.
Si tratta della prima rassegna storico-musicale ed artistica a carattere permanente dedicata a
Pergolesi e tra le rarissime raccolte espositive allestite in un Teatro di cui diventano parte
integrante.
Si chiama "LA GALLERIA DEL TEATRO- SALE PERGOLESIANE", la novità dell'autunno culturale
marchigiano, con la quale viene costituita una raccolta di opere storico-artistiche e di
documentazione che accrescerà il valore culturale delle struttura teatrale jesina e che
diventerà una delle tappe obbligate del classico itinerario turistico della città .
Non solo
un dovuto omaggio, ma "uno spazio della memoria" di Pergolesi a Jesi e quindi anche una
storia della città attraverso cimeli, ricordi, memorie musicali, spesso inedite, che consentono
di rimeditare ed approfondire la figura e l'eredità culturale del suo cittadino più insigne e
conosciuto nel mondo, non secondo all'imperatore Federico II.
La Galleria del Teatro, "Sale
Pergolesiane" è promossa dall'Assessorato alla Cultura e realizzata dal Teatro G. B. Pergolesi
in collaborazione con la Biblioteca Planettiana, la Pinacoteca ed i Musei Civici nell'ambito
delle celebrazioni del Bicentenario.
Il primo nucleo della Galleria del Teatro, situato al
piano superiore e precedentemente destinato in parte agli uffici di Direzione, comprende il
Ridotto e due Sale che, da venerdì 19 ottobre, giorno dell'inaugurazione, ospiteranno più di
circa 140 pezzi (quadri, busti, stampe, disegni, bozzetti, documenti anagrafici e d'archivio,
volumi, libretti e spartiti, strumenti musicali), tra i quali molti gli inediti ed alcune preziose rarità .
Un tragitto storico di grande fascino che indaga sulla vicenda pergolesiana, che appare non
ancora svelata e avvolta da un certo alone di mistero. Oggetti e materiali in mostra erano giÃ
in parte di proprietà comunale (Biblioteca, Archivio, Pinacoteca, ecc.), ma ad essi vanno
aggiunti nuove acquisizioni, donazioni e prestiti di notevole pregio anche di privati.
La Galleria del Teatro è stata realizzata con il patrocinio del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, degli Assessorati alla Cultura della Regione Marche, della Provincia
di Ancona e del Comune di Jesi; della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e della Banca Popolare di Ancona;
in collaborazione con
Biblioteca Planettiana, Pinacoteca e Musei Civici;
sponsor tecnico iGuzzini Illuminazione.
Alla cerimonia di inaugurazione saranno presenti,
oltre alle autorità locali e regionali, agli storici e critici musicali, anche Gioacchino
Lanza Tommasi, Soprintendente Teatro San Carlo di Napoli e Maria Teresa Iovinelli, Direttore
Museo Teatrale del Burcardo di Roma.
Inaugurazione, venerdì 19 ottobre 2001, ore 18
Gli orari di visita fino al 9 gennaio 2002, sono i seguenti;
il mattino: dal lunedì al sabato ore 10-13;
il pomeriggio: giovedì,venerdì,sabato e domenica ore 16.30-19.30;
e negli orari di spettacolo.
Per informazioni e visite guidate info: 0731/538351
Ingresso Libero.
UFFICIO STAMPA:
"Economia & Cultura"-Gabriella Papini, Ancona;
tel. 071/3580025 Fax 071/3589035
In collaborazione con: Francesco Cherubini,
Ufficio Stampa Comune di Jesi, tel. 071/3538365
Galleria del Teatro
Sale Pergolesiane
Jesi, Teatro G.B. Pergolesi