Di me morie. L'artista estrapola immagini da video hard attraverso la tecnica 'frame'. L'obiettivo e' quello di cercare nelle pieghe l'essere umano pur all'interno di una situazione definita generalmente degradante.
Di me morie
Il tema " di me morie " parte da materiale video hard.
L'artista estrapola immagini dai video attraverso la tecnica "frame".
Il lavoro si concentra sull'espressività del volto femminile o
maschile in momenti di "picco" e indaga sulla dinamica della stessa.
L'obiettivo è quello di cercare "nelle pieghe" l'essere umano pur
all'interno di una situazione definita generalmente degradante.
Quale è il confine tra il vero e il falso e chi può assicurarci che
all'interno delle nostre mura, nella nostra intimità il gioco non si
replichi?
Il supporto sonoro proporrà una elaborazione delle tracce originali
degli stessi video.
Dell'autore: Appunti di viaggio
Il mio fare, è cercare tra i rifiuti, tra i rifiuti contemporanei. con
ciò intendendo tutto quello che è fatto dall'uomo e diventa
irrimediabilmente "oggetto di consumo" e rapidamente spazzatura.
Da che ho iniziato il mio lavoro ho sempre cercato tra i rifiuti
quanto ancora di buono ma bruciato dall'evento, consumato nell'attimo
ma non vissuto.
Ho cercato di rimettere in gioco quanto passato inosservato attraverso
la merce degradata, riesumando apparati visivi scivolati nel nulla,
proponendo ancora una volta uno sguardo indietro e porre la
riflessione nel momento della nuova percezione trasformata in
esperienza.
Dalla merce al corpo il passo è breve.
Corpo come soggetto invaso dalla merce. Corpo e mercificazione del corpo.
Vendiamo la merce usando l'eros, lavorando sull'estetica femminile,
l'unica che ancora lascia aprire gli occhi agli schermi appannati dal
lercio spettacolo del consumo.
Ancora una volta guardiamo e non viviamo, drogati dallo scorrere senza
sosta delle tele - visioni, dell'ulteriore momento di desiderio mai
appagato.
Ora sfoglio l'album all'incontrario, cerco, vado a recuperare quegli
attimi di vita bruciati, voglio fermarli e farli miei per poi
lasciarli scorrere lentamente sulla mia piccola giostrina, prima che
arrivi "la sera"
Gabriele Pellegrini
Cafe' Baraka
Via di Novoli, 75/r - Firenze
Orario: 8 - 01 tutti i giorni
Ingresso libero