Pittosculture fra ironia e sogno. Mostra personale. La dimensione del gioco e' la cifra dominante dei lavori esposti, giocati su motivi di equilibri arrischiati, anche se apparentemente semplici.
Pittosculture fra ironia e sogno
Lo spazio Godot riapre i battenti con l’interessante mostra dell’artista Lorenzo Criscuoli, nato a Reggio Emilia nel 1966, diplomato al Toschi di Parma. La dimensione del gioco è la cifra dominante delle pittosculture di Criscuoli esposte al Godot. Come rivelato da Marzio Dall’Acqua, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Parma: “sono tutte opere giocate su motivi di equilibri arrischiati, anche se apparentemente semplici – ma di quella semplicità che è difficile da farsi - . Equilibri che diventano ambiguità semantica che, in alcune opere provoca addirittura una specie di blocco comunicativo, tanto più shockante se si guarda al titolo, anch’esso spesso spiazzante. Elemento letterario non certo estraneo all’opera stessa, alla sua invenzione e comunque alla sua decifrabilità, come l’elemento scultoreo e l’elemento pittorico.
Quest’ultimo costituisce una specie di sfondo generalmente idilliaco, rasserenante, aracadico, da illustrazione per l’infanzia, - e non mancano in questo senso veri propri riferimenti ai libri illustrati per i piccoli (uno dei più ripresi è Pinocchio) – composto per piani, non necessariamente prospettici, ma con un rigoroso senso di ordine, di distribuzione armonica, con veloci pennellate postmoderne, sommarie, ma efficaci nel delineare figure e protagonisti di un racconto che si sviluppa in realtà in una contrapposizione o meglio in un’irruzione sulla scena che è data dalla presenza di questi oggetti a tre dimensioni, che con la loro incursione rompono quel clima incantato, sognante, di stralunamento magico, di infanzia ritrovata, per portarvi un’apparenza di vita e di aggressione, anche se in realtà sono objet trouvè, figli della pratica inventata da Marcel Duchamp”.
Inaugurazione 3 ottobre ore 19
Galleria Godot
vicolo Casalecchi, 3 - Reggio Emilia
Orario: 19-24, tranne il martedì
Ingresso libero