In mostra una selezione di disegni che studiano accuratamente la figura, maschile e femminile. Volti e busti di modelli con tessiture minuziose dei particolari anatomici e con chiaroscuri netti, alla ricerca della purezza formale.
Personale
La mostra raccoglie una significativa selezione di disegni che si fondano sullo studio accurato della figura, maschile e femminile, in una logica di forte contenuto espressivo alla ricerca, come afferma l’artista stesso, della purezza della forma. La stessa che Klinger studia nelle opere del nostro rinascimento.
Osservando i suoi disegni, s’incontrano puntigliose compilazioni di volti e busti di modelli con tessiture minuziose dei particolari anatomici e con chiaroscuri netti. La prospettiva della visione è sempre ravvicinata e audace, per esaltarne le forme: quelle femminili aggraziate, quelle maschili segnate dall’età.
Disegni d’inappuntabile spessore formale, volti esaltati dalla scabra incisione del gesto, ammorbiditi dallo sfumato, esaltati dall’energia che sprizza incontrastata, scanditi da elementi che s’aggiungono all’architettura complessiva.
Le sue pose, i suoi ritratti sono introspettivi e descrivono gli stati d’animo altalenanti, gli interrogativi, un senso latente d’angoscia. Donne indagate, raccontate con un linguaggio personale che narrano la vita stessa dell’artista.
Klinger dedica quasi sempre un’attenzione particolare ai capelli, quelli delle donne, lasciati in libertà per esaltarne una specie di sontuosità, come nel ritratto di donna sdraiata dall’abito ricamato che poggia la testa sul braccio sinistro e sul cui volto scendono disordinatamente ciocche di capelli; altre volte raccolti in una coda graficamente molto evidenziata, come nel caso di un intenso ritratto maschile. Suggestioni del passato che s’incrociano con volti del presente alla ricerca di un’espressività senza tempo.
L’artista, diplomatosi maestro d’arte a New York, è alla quinta esposizione in Italia dopo aver allestito personali e collettive in America, in Inghilterra, in Germania e in Scozia, dove attualmente vive e dirige uno studio artistico e una galleria alla Findhorn Foundation.
Pittore e grafico dotato di grande abilità, poi insegnate di materie artistiche sia in America che in Scozia, Klinger è uno di quegli artisti innamorato dell’arte rinascimentale italiana.
I disegni ricamati a tinte fortissime che attingono in presa diretta all’espressionismo del Nord, non sono semplici esercitazioni, piuttosto una prova di nerbo innegabile, la firma di un artista che vuole rappresentare la sapienza e la profondità dei suoi studi.
I suoi disegni sono il frutto di un incontro estetico insolito e raffinato dove evidenzia il suo essere autore senza compromessi assieme all’amore per l’analisi interiore, poetica e mai accademica.
L’autore sostiene che dipingere per lui significa amare in forma concreta. Ma anche, il portare a galla un tormento interiore che diventa poi la molla del linguaggio, bei chiaroscuri, linee che scandiscono, volumi torniti: opere a se stanti e non unicamente studi preparatori.
Inaugurazione Giovedì 4 Ottobre 2007 dalle ore 18
La Torre
Galleria d’Arte Moderna
Via Settala, 10 ing. V.le Tunisia, Milano
Ingresso libero