Una scelta della sua intera produzione artistica che mette in risalto la sua evoluzione professionale e personale. Pousette-Dart fu il piu' giovane rappresentante del gruppo pionieristico degli Espressionisti astratti americani, attivi a New York dall'inizio degli anni 40 e fu uno dei membri fondatori della cosiddetta Scuola di New York. La mostra e' curata da Philip Rylands, Direttore della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.
Dopo essere stata presente alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia (17 febbraio - 20 maggio) e al Solomon R. Guggenheim Museum di New York (17 agosto - 25 settembre), l’astrazione trascendentale dell’artista americano Richard Pousette-Dart potrà essere ammirata in Galleria Gottardo dal 10 ottobre al 22 dicembre. I capolavori esposti propongono una scelta della sua intera produzione artistica e mettono in risalto l’evoluzione professionale e personale dell’artista evidenziandone il contenuto, lo stile e la tecnica. Il percorso espositivo presenta delle opere che, attraverso l’uso intenso del colore, la generosa gamma cromatica e i giochi di ombra e luce, ci trasmettono sensazioni di forza, passione, veemenza, fierezza, determinazione ed energia innovativa che erano caratteristiche proprie dell’artista.
Richard Pousette-Dart (Saint Paul, Minnesota 1916 - New York 1992) fu il più giovane rappresentante del gruppo pionieristico degli Espressionisti astratti americani, attivi a New York dall'inizio degli anni Quaranta e fu uno dei membri fondatori della cosiddetta Scuola di New York, che tra le sue fila annoverò grandi nomi dell’arte moderna come Jackson Pollock, Mark Rothko e Willem de Kooning.
Pousette-Dart diede un contributo essenziale al nascente movimento dell'Espressionismo astratto. Tra il 1941 e il 1942 iniziò a dipingere tele di grandi dimensioni, che anticiparono il rivoluzionario passaggio di Jackson Pollock alla superficie del murale. In quegli anni, la tecnica di Pousette-Dart si arricchì di enfasi nell'uso dei materiali, del gesto e del colore, ovvero i principali assunti pittorici di quello che fu poi riconosciuto come “action painting”. L’opera Crucifixion, comprehention of the Atom (1944) esemplifica in maniera eloquente questo passaggio.
L'interesse di Pousette-Dart per l'antica mitologia dei Nativi americani, che in Bird woman (1939-40) e Abstract Eye (1941-43) diventa una risorsa figurativa che palesa le verità nascoste, lo rese uno dei principali protagonisti tra i "creatori di miti", secondo la definizione coniata da Rothko, nella New York degli anni Quaranta. Nel 1950, fu immortalato insieme agli altri 14 artisti del gruppo degli Espressionisti astratti: una fotografia che è entrata nella storia dell'arte come immagine simbolo degli "Irascibili."(William Baziotes, James Brooks, Willem de Kooning, Jimmy Ernst, Adolph Gottlieb, Robert Motherwell, Barnett Newman, Jackson Pollock, Richard Pousette-Dart, Ad Reinhardt, Mark Rothko, Theodor Stamos, Hedda Sterne, Clyfford Still, Bradley Walker Tomlin).
L'artista fu influenzato dalla filosofia orientale e dal pensiero americano trascendentale. Nella sua lunga carriera non abbandonò mai la convinzione che la materia e i simboli astratti della sua pittura potessero rivelare verità universali e la dimensione spirituale del reale. La ricerca spirituale ne permeò, come una corrente sotterranea, tutta l’opera fin dal 1939, anno in cui decise che sarebbe diventato un pittore.
Nel 1947 egli scrisse una frase che riassume in maniera perfetta il nucleo fondamentale del suo pensiero: "Io cerco di esprimere la natura spirituale dell'universo. Per me dipingere è un equilibrio dinamico e una completezza di vita; è misterioso e trascendentale, e allo stesso tempo solido e reale".
L’artista è molto conosciuto e apprezzato in America, ma rimane ancora immeritatamente poco noto in Europa. Con questo progetto espositivo Galleria Gottardo e Collezione Peggy Guggenheim si sono riproposte di dare un contributo alla conoscenza di questo autore americano in Europa, offrendo la possibilità ai visitatori di riscoprire quella dedizione per l’arte, propria di Pousette-Dart, che oltrepassa la superficie delle cose per ricercarne il significato eterno.
L’esposizione è curata da Philip Rylands, Direttore della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Le opere sono state prestate con atto di grande generosità dagli eredi di Pousette-Dart e dall’American Contemporary Art Gallery di Monaco di Baviera.
Catalogo “Richard Pousette-Dart” a cura di Philip Rylands; coordinamento scientifico di Luca Massimo Barbero; in collaborazione con l’Estate of Richard Pousette-Dart New York e con l’American Contemporary Art Gallery Monaco. Edizioni Skira, Milano.
Galleria Gottardo, fondazione per la cultura della Banca del Gottardo, dal 1989 organizza mostre in collaborazione con musei, enti culturali e collezionisti. In più di quindici anni ha esplorato l’attività dell’Uomo con mostre e pubblicazioni di qualità con l’intento di fissare lo sguardo sulle innumerevoli sfaccettature dell’arte e della fotografia, dell’etnografia e dell’archeologia, del design e di oggetti particolari che sono, con gli anni, divenuti fonte di interessanti collezioni. La sua attività editoriale ha assunto un carattere importante nel complesso della sua produzione con particolare attenzione, nei testi e nell’impaginato, alla qualità dei propri cataloghi.
Immagine: Perso alle soglie dell'infinito, 1991. Acrilico su lino, Diametro 183 cm. Collezione privata, Vienna © Richard Pousette-Dart By SIAE, 2007
Ufficio stampa
Uessearte via Natta 22, Como tel 031269393, fax 031267265 info@uessearte.it
Conferenza stampa: martedì 9 ottobre 2007 alle ore 11.00
Vernissage: martedì 9 ottobre 2007 dalle ore 18.00 alle ore 20.00
Galleria Gottardo
viale Stefano Franscini 12 Lugano
Orari d'apertura: martedì 14.00 - 17.00; mercoledì - sabato 11.00 - 17.00
Chiuso domenica e lunedì
Entrata libera