Esposte per tre giorni 6 anticipazioni degli oltre 250 dipinti che comporranno la mostra di novembre. Sara' cosi' possibile cominciare a familiarizzare, aiutati dalle guide, con la pittura americana e con alcuni dei suoi piu' alti rappresentanti. A cura di Marco Goldin.
Antreprima della mostra "America!"
Idealmente, quest'anno Brescia assume le caratteristiche di una enclave culturale
dell'America in Europa.Il 12 ottobre la città non poteva quindi non celebrare adeguatamente il Columbus
Day, l'anniversario della scoperta del Nuovo Continente.Lo farà collegando la ricorrenza all'imminente avvio dell'attesissima, grande mostra"America! Storie di pittura dal Nuovo Mondo" (Museo di Santa Giulia, a partire dal
24 novembre) e del fitto, multidisciplinare programma collaterale che con il titolo
"America più" porterà a Brescia personalità della cultura, dello spettacolo, dello
sport, dell'intrattenimento, dell'esplorazione, il tutto sempre intorno al tema
"America!".
Cuore del Columbus Day bresciano non poteva che essere il Palazzo della Loggia,
storica sede del Comune. Qui saranno esposte per tre giorni (il 12 appunto, e poi il
13 e il 14 ottobre), sei magnifiche "anticipazioni" degli oltre 250 dipinti che
comporranno la mostra di novembre. La scelta di Marco Goldin per questo piccolo ma
interessante "biglietto da visita" di "America!" è caduta su otto opere davvero
straordinarie
Queste magnifiche tele faranno, appunto, da staffetta a tutte le altre opere che
quindici giorni dopo cominceranno a giungere nel Museo di Santa Giulia dai cinquanta
musei prestatori.
Con ingresso libero, dal 12 al 14 ottobre sia il mattino che il pomeriggio, sarà
così possibile cominciare a familiarizzare, aiutati dalle guide, con la pittura
americana e con alcuni dei suoi più alti rappresentanti.
Due i musei coinvolti da Goldin in questa anteprima. Non poteva ovviamente mancare
il museo di Columbus, nell'Ohio. Da cui provengono ben quattro dipinti: di Thomas
Cole e Martin Johnson Heade, rappresentanti tra i più alti della Hudson River
School, e poi di Sargent, con uno dei suoi celeberrimi ritratti, e di Twachtman,
rappresentante tra i più famosi dell'impressionismo americano, con un quadro ancora
una volta perfettamente in tema visto che rappresenta la Columbian Exposition del
1893 a Chicago.
Dalla Washington University di Saint Louis, nel Missouri, giungerà poi uno degli
assoluti capolavori di Edwin Church, il più importante pittore di paesaggio
americano del XIX secolo. Un tramonto affocato dipinto nel Maine. E assieme a questo
un grande quadro di Cole raffigurante una campagna vicino a Roma.
La sera, nell'Auditorium della Camera di Commercio, sempre con ingresso libero,
Marco Goldin dialogherà sui temi della pittura americana dell'Ottocento con Dan
Peterson, grande allenatore di basket ma anche conoscitore attento proprio di quella
pittura. Un "dialogo (quasi) impossibile" come recita il titolo dell'incontro così
particolare. A seguire l'ensemble diretta da Paolo Troncon eseguirà musiche
originali da lui composte su suggestioni americane, utilizzate poi per le due stanze
multimediali sulla storia americana in mostra e inserite in un nuovo cd prodotto da
Linea d'ombra.
In chiusura di concerto, Antonella Ruggiero canterà in anteprima La canzone del
vento, una sorta di suite con testo di Goldin, musica di Roberto Colombo e
arrangiamento di Paolo Troncon. Brano che diventerà la vera e propria canzone della
mostra.
Nella Chiesa di San Salvatore all'interno del Museo di Santa Giulia, la sera del 13
ottobre viene proposta al pubblico (sempre con ingresso gratuito) una serata di rara
suggestione: Laura Minici Zotti, forse la più celebre lanternista oggi operante al
mondo, utilizzando lanterne magiche originali tratte dal suo museo padovano,
intratterrà il pubblico con uno "Spettacolo di Lanterna Magica". Sarà possibile
provare oggi, pur adusi ai più sofisticati effetti cinematografici, le medesime
emozioni che adulti e bambini provavano oltre un secolo fa nei salotti e nelle
piazze dei due lati dell'Atlantico allorché le tremolanti luci della lanterna magica
proiettavano storie intense o comiche, o facevano scoprire città esotiche e
irraggiungibili oppure le grandi meraviglie della natura. Tra i vetrini (tutti pezzi
originali, molti dei quali unici al mondo) che Laura Minici Zotti ha raccolto, la
lanternista ha scelto di proporre a Brescia anche il vetrino raffigurante le
Cascate del Niagara, lo spettacolo naturale che, nella raffigurazione di Edwin
Church, è stato scelto da Goldin come simbolo della mostra. Gli effetti ottici
daranno la sensazione di essere travolti dal mare d'acqua ribollente. Certo oggi
nessuno, preso da terrore, si alzerà dalla sedia, ma non per questo l'emozione sarà
minore.
Ufficio stampa Studio Esseci
Via San Mattia, 16 - 35121 Padova
Inaugurazione venerdi 12 ottobre 2007
Palazzo della Loggia
Piazza della Loggia, Brescia
Ingresso libero