Commistioni di gesso, carte, bitume, acrilici, fibre e oli. Parole, segni, numeri, figure astratte e animali curiosi popolano l'inesauribile universo creativo dell'artista.
Personale
La Galleria Eleonora D’Andrea Contemporanea è lieta di presentare la personale di una giovane promessa dell’arte contemporanea pratese, Matteo Cocci, che già da un lustro opera sul territorio nazionale conquistando l’entusiastico gradimento di critica e di pubblico.
Commistioni di gesso, carte, bitume, acrilici, fibre e oli compongono l’ordito strutturale ligneo su cui si fissano perenni le antropomorfe figurine ancestrali, stirate, graffiate, solcate, appiattite, isolate o ammucchiate su sfondi monocordi chiari e scuri che vengono dilaniati da spatolate di caldo colore contrastante e corposo.
Mutuando dalle tecniche delle prime avanguardie novecentesche del collage e dalle più recenti del suo ineluttabile opposto, il decollage dei primi anni ’50 del XX secolo, Cocci elabora un linguaggio pittorico estremamente vitale ed ermetico, che sfugge alla logica strutturata del razionale, tuttavia capace di ridestare inconsce emozioni oniriche che hanno il potere di disturbare, commuovere, divertire.
Parole, segni, numeri, figure astratte e animali curiosi popolano l’inesauribile universo creativo di Matteo Cocci, esercitando una forza magnetica di attrazione sullo spettatore.
Inaugurazione ore 17.30
Galleria Elexpo
Via Delle Badie, 108 - Prato
Ingresso libero