Associazione culturale Soqquadro
Angelo De Boni realizza opere polimateriche e in questa mostra espone alcuni lavori della serie "Losfeld" (terra di nessuno). Il lavoro di Melocco si basa, invece, su un'interpretazione dei "legni di mare" che l'artista raccoglie e rielabora in modo personale.
Doppia personale
a cura di Marina Zatta
Angelo De Boni elabora da anni un suo percorso
realizzato con opere polimateriche. In questa
mostra espone alcuni suoi lavori della serie
LOSFELD; è questo un termine ormai desueto, di
origine fiamminga, il cui significato è “terra di
nessuno”. L’artista utilizza questa “terra di
nessuno” perché, al contrario di come si usa
definire una zona franca con precisi confini, si
contrappone al suo stesso significato, come lo si
intende ora. Ovvero, Losfeld è lo sguardo nel
vuoto ove il pensiero percorre spazi indefiniti,
e terre senza confini, creando quell’attimo di
assenza-presenza dove siamo in tutto, ma fuori da
tutto. Losfeld è uno spazio instabile,
indefinito. E’ territorio deterritorializzato, è
tempo incontaminato, è volontà non capace di
ordinare. Losfeld, se colonizzato, scompare e si
trasforma. E’ ovunque il potere, il controllo, la
pianificazione non hanno capacità di prevalere.
Losfeld è un “tra” perenne. Non fa contorno,
transita tra le cose, i luoghi… Si segmenta, si
spezza, si stratifica, scava, crea buchi, risorge
in superficie, s’innalza e ricade. E’ ovunque non
ci sia, quindi scompare non appena viene
individuato ove c’è. Losfeld è un “nonluogo” e
“nontempo”, e la nostra anima, non appena vi
abita, si manifesta donandosi completamente. E
tutto diventa transito, passaggio, non prima e
non dopo, non fuori e non dentro, non pieno e non
vuoto. E’ un istante del moto perenne del
divenire. Spazio di continua scoperta. E tutto
ciò che era prima più non potrà essere. Ed il nostro Sé vi abita.
Il percorso di Andrea Mercedes Melocco si è
snodato attraverso tante differenti esperienze:
finché un inverno è avvenuto su una spiaggia il
suo incontro con i legni piccoli e grandi che il
mare elabora e abbandona incessantemente. Lo
sguardo di Andrea ne riscopre le tracce di vita e
le riesprime nei LEGNI DI MARE: racconti e forme
realizzati con l'oro, le perle o le pietre
preziose. Sono emozioni in forma di spilla, da
tenere con sé, forse da indossare; sono gioielli
d’arredo da tenere vicino, come sogni da
ricordare, o amuleti. Su uno di questi legni
spunta il primo PETER, figurina in oro su un
frammento, forse, di palma. PETER cresce il
proprio valore mitico e simbolico nel mondo
artistico di Andrea: e sente il bisogno di interpretare nuove dimensioni.
Nascono così LES ETATS DE L’ESPRIT, sagome a
grandezza naturale, presenze nere di forte
impatto visivo e di altrettanto forte potere
evocativo, pezzi unici che colgono i gesti, le
emozioni e i pensieri di ognuno di noi. Non
ritratti, non fotografie: piuttosto l’essenza
vera delle persone, quella che si rivela solo
controluce, solo a occhi chiusi. PETER prosegue
il proprio cammino e porta per mano Andrea verso
nuove esperienze. Si trasforma ancora e si
racconta in una serie di nere piccole
figurine, singole o composte in “teatrini”, dove
vivono e danzano su legno di mare, ferro o pietra
- sempre con la fiamma dell’oro.
Contemporaneamente Andrea elabora i TOTEM, che
espone in questa mostra: assi di legno fortemente
incise e destinate all’abbandono che riprendono
vita con un minuzioso e lunghissimo lavoro: le
loro ferite aperte accolgono segni in metallo o
in pietra che formano pentagrammi simbolici su
cui si modulano intense visioni interiori
Immagine Angelo De Boni
Inaugurazione 16 ottobre alle 18
VISTA Arte e Comunicazione
Via Ostilia 41, Roma (zona Colosseo)
Ingresso libero