Palazzo Ducale
Genova
piazza Matteotti, 9
010 5574065 FAX 010 5574001
WEB
Kandinsky, Vrubel, Jawlensky
dal 26/10/2001 al 17/2/2002
010 2474576 FAX 010 2474576
WEB
Segnalato da

Luisa Dufour Ufficio Stampa - Pal. Ducale Genova




 
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26/10/2001

Kandinsky, Vrubel, Jawlensky

Palazzo Ducale, Genova

Kandinsky, Vrubel', Jawlensky e gli artisti russi a Genova e nelle Riviere. Passaggio in Liguria. Il progetto espositivo si articola in tre mostre, due ospitate al Palazzo Ducale di Genova nell'autunno - inverno 2001 e nella primavera 2002, ed una al Museo di Stato dell'Ermitage, nel 2002. Straordinarie opere d'arte, un catalogo ricco di studi storici, letterari e musicali oltre ad un nutrito programma di eventi collaterali, testimoniano gli intensi e forse imprevedibili rapporti esistenti fra Genova e San Pietroburgo.


comunicato stampa

Kandinsky, Vrubel', Jawlensky e gli artisti russi a Genova e nelle Riviere.Passaggio in Liguria.

Enti promotori:
Comune di Genova - Assessorato alla Cultura,
Museo di Stato Ermitage,
Palazzo Ducale Spa,
Fondazione Regionale Cristoforo Colombo,
Galleria di Stato Tret'jakov - Mosca.

Il progetto espositivo "Genova - San Pietroburgo" si articola in tre mostre, due ospitate al Palazzo Ducale di Genova nell'autunno - inverno 2001 e nella primavera 2002, ed una al Museo di Stato dell'Ermitage, nel 2002.

Straordinarie opere d'arte, insieme ad un catalogo ricco di studi storici, letterari e musicali oltre ad un nutrito programma di eventi collaterali, testimoniano gli intensi e forse imprevedibili rapporti esistenti fra Genova e San Pietroburgo e, più complessivamente, fra la Liguria e la Russia. Rapporti che, anche se datati in epoche remote, trovano il momento di maggior ampiezza nel corso dei tre ultimi secoli e più in particolare negli anni fra la seconda metà dell'Ottocento e il 1917, quando la Liguria, già tappa del "Gran Tour" d'Italia, divenne una delle mete preferite, prima per una sorta di turismo della salute che considerava la Riviera la sede ideale per la cura del "mal sottile" e, successivamente, per la permanenza di importanti nuclei di emigrazione politica rivoluzionaria antizarista e ancora, dopo il 1917, di esuli antirivoluzionari.

Il coordinamento generale del progetto espositivo è affidato a Franco Ragazzi, coadiuvato da un Comitato scientifico costituito da studiosi italiani e stranieri e dai conservatori di importanti istituzioni museali internazionali.

I cataloghi delle mostre sono editi da Mazzotta.

La prima mostra del progetto espositivo "Genova - San Pietroburgo" verrà ospitata dal 27 ottobre al 17 febbraio nel Munizioniere di Palazzo Ducale.

Le opere esposte, con i saggi in catalogo, ricostruiscono i rapporti fra la Liguria e la Russia, con particolare attenzione alla significativa presenza di personalità russe in Liguria nel corso del XIX secolo e nei primi decenni del Novecento: da Gogol a Marina Cvetaeva, da Gorky alla Achmatova, della quale sono in mostra i ritratti di Modigliani, da Ciajkovsky a Skrjabin; dalla visita ufficiale dello zar Nicola I a Genova nel 1846, al soggiorno della Zarina Maria Aleksandrovna, moglie di Alessandro II, a Sanremo negli anni 1874/75, fino alla Conferenza di Genova e il Trattato di Rapallo del 1922.

La mostra è dedicata principalmente agli artisti russi che hanno visitato e dipinto la Liguria fra l'Ottocento e i primi anni del Novecento: Kiprensky, Scedrin, Nikolaj Ge, Repin, Ajvazovskij, Bogoljubov, Levitan, Anna Ostroumova-Lebedeva, Grabar, Petrov-Vodkin, Benois, Bakst, Aleksandra Ekster, Mashkov, Kalmakov, Archipov, Alexander, Pavel, Anna Maria Swedomskj, Alexeeff, Lija Slutskaija.

Le personalità artistiche alle quali viene data la maggiore attenzione sono quelle di Michail Vrubel', Vassily Kandinsky e Alexey von Jawlensky. Di questi grandi artisti sono presentate le opere dei loro soggiorni in Liguria inserite in un percorso più complessivo delle loro biografie artistiche, in cui la loro immagine della Liguria viene considerata parte di un viaggio più ampio nella ricerca visiva e nella creatività.

Vrubel' è uno dei più importanti pittori del simbolismo europeo, personaggio fondamentale della cultura visiva russa di cui costituisce il ponte fra il realismo ottocentesco e la sperimentazione che sfocerà nelle avanguardie. L'artista soggiorna a Genova nel 1894 dipingendovi alcune "Vedute di Portofino". Con i paesaggi liguri (e dei suoi viaggi italiani) sono presentate in mostra quelle opere - dai bozzetti per la cattedrale di Kiev alle fantasie orientaliste, dalle visionarie leggende russe fino alle straordinarie invenzioni dedicate al ciclo ossessivo del Demone - capaci di farne comprendere il ruolo di grande protagonista dell'arte moderna. Queste opere, provenienti dalla Galleria Tretiakov di Mosca, dal Museo Russo di Kiev, e dal Museo del Teatro di San Pietroburgo rappresentano per l'Italia la prima occasione per una ampia conoscenza diretta dell'attività dell'artista.

Kandinsky con la sua compagna Gabriele Münter, soggiorna a Rapallo fra la fine del 1905 e la primavera del 1906 dipingendo numerosi paesaggi del Tigullio di cui alcuni sono presenti in mostra provenienti dalla Lenbachhaus di Monaco, dal Pompidou di Parigi e dal Guggenheim di New York. Insieme con i paesaggi liguri sono esposte una selezione di opere di Kandinskij provenienti dalla Tretiakov di Mosca, dalla Lenbachhaus di Monaco, dall'Ermitage di San Pietroburgo e altre collezionipubbliche e private che documentano la ricerca e l'evoluzione del linguaggio dell'artista dalla figura al simbolo verso l'astrazione.

Il grande pittore espressionista Jawlensky soggiorna nel marzo del 1914 a Bordighera dove dipinge una serie di paesaggi di notevole importanza. Il sole del Mediterraneo lo porterà verso una maggiore luminosità, la padronanza del colore ed una sempre più scoperta astrazione. In mostra opere prestate dallo Sprengel Museum di Hannover, il Museum am Ostwall di Dortmund e il Norton Simon Museum di Pasadena, dall'Archivio Jawlensky di Locarno. Anche in questo caso la personalità di Jawlensky è presentata nell'ambito del suo percorso complessivo in cui l'incontro con la luce e il paesaggio di Bordighera costituisce un momento fondamentale.

Le opere provengono, oltre che dai Musei di San Pietroburgo come il Museo di Stato Ermitage, il Museo di Stato Russo, la Biblioteca Nazionale e il Museo di Stato del Teatro e della Musica, anche da altre prestigiose istituzioni museali tra cui la Galleria Tretiakov di Mosca, il Museo Russo di Kiev, la Galleria Nazionale dell'Armenia di Erevan, la Galleria Lenbachhaus e la Fondazione Gabriele Münter e Johannes Eichner di Monaco, lo Sprengel Museum di Hannover, il Museum am Ostwall di Dortmund, il Museo Nazionale d'Arte Moderna Centro Georges Pompidou di Parigi, l'Archivio Jawlensky di Locarno, il Guggenheim Museum di New York e il Norton Simon Museum di Pasadena, la Galleria degli Uffizi di Firenze e altre collezioni pubbliche e private.

ORARIO:
tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 9.00 alle 21.00

INGRESSO:
L. 12.000 intero, L. 10.000 ridotto, L. 6.000 scuole

CATALOGO:
Edizioni Mazzotta

UFFICIO STAMPA DI PALAZZO DUCALE:
Camilla Talfani, Luisa Dufour, Florence Reimann
tel/fax. 010 593168

UFFICIO STAMPA MAZZOTTA:
Cristiana Rota, tel. 02 878380

Palazzo Ducale, Munizioniere
Piazza Matteotti 9, Genova
tel. 010 2474576

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