Oli, acquerelli, disegni, grafiche. La mostra inaugura un nuovo filone di esposizioni tendenti ad analizzare l'opera dei maestri del Novecento con un percorso espositivo che ne indaghi le varie modalità espressive, partendo dalle carte per giungere alle opere maggiori. L'esposizione vuole essere esemplare di questo obiettivo, percorrendo la poetica di Morandi mediante lavori diversificati che documentano i suoi interessi attraverso le tecniche che ne hanno caratterizzato la ricerca, dal disegno all'incisione, dall'acquerello alla pittura.
oli acquerelli disegni grafiche
Giorgio Morandi (Bologna 1890- 1964) è, fra gli artisti italiani del
Novecento, una delle figure
più rilevanti a livello internazionale.
Pittore e incisore, ha sviluppato nella sua opera
esclusivamente due temi: la natura morta (ivi compresi i fiori) e il paesaggio. Nel campo
dell'incisione è uno dei pochi grandi maestri del secolo (per "chiara fama ebbe nel 1930
la cattedra di tecnica dell'incisione all'Accademia di Bologna, che tenne fino al 1956).
La sua pittura, in apparenza semplice e di facile accessibilità , racchiude una ricerca lunga
e
solitaria che lo porta, proprio con le nature morte, ai limiti dell'astrazione, quando con
astrazione si intenda la assunzione di oggetti e figure a em-blema di una realtà "altra" da
quella palpabile.
Sono queste le motivazioni che stanno alla base della scelta del Comune di Cernobbio di aprire
- accanto al ciclo "Parole e colori" che prevede la presentazione di una mostra ogni anno
dedicata ad uno scrittore che dipinge (nel 2000 Hermann Hesse, nel 2001 Di-no Buzzati) - un
nuovo filone di esposizioni tendenti ad analizzare l'opera dei maestri del Novecento con un
percorso espositivo che ne indaghi le varie modalità espressive, partendo dalle carte per
giungere alle opere maggiori.
La mostra che apre questo ciclo è organizzata in collaborazione con la Regione Lombardia,
Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie - che ha conferito il suo patrocinio come
riconoscimento di alta qualità artistica e culturale e che ha destinato all'intero ciclo
finanziamenti mirati alla realizzazione del ciclo stesso - vuole essere esemplare di questo
obiettivo, percorrendo la poetica di Morandi mediante lavori diversificati che documentano i
suoi interessi attraverso le tecniche che ne hanno caratterizzato la ricerca, dal disegno
all'incisione, dall'acquerello alla pittura.
Negli spazi della Villa Bernasconi, edificio liberty realizzato per l'industriale tessile
Davide Bernasconi nel 1905/6 su progetto dell'architetto emiliano Alfredo Campanini, sono
presentate oltre quaranta opere dell'artista bolognese ripartite sui due piani della villa
per tecniche esecutive, anche se non mancano raffronti diretti tra i disegni, le incisioni e
i dipinti. Nella scelta delle opere si è ritenuto di non privilegiare una tematica piuttosto
che l'altra, ma di dare esemplificazione di tutti gli aspetti della sua produzione.
I disegni, che spaziano nel tempo fino a opere degli ultimi anni, consentono fra l'altro di
offrire una documentazione del procedimento creativo dell'artista, che non solo "costruiva" le
sue nature morte prima di dipingerle, ma si affannava a lungo nel ricerca-re dentro lo spazio,
proprio con il disegno, gli elementi fondamentali di queste sue "costruzioni".
L'insieme delle incisioni illustra la grande capacità tecnica acquisita e sviluppata con
continuità fin dalla prima acquaforte del 1912. La freschezza del segno e la sua imme-diatezza
espressiva trovano qui una presentazione puntuale e ragionata, ma compiuta, mentre nel disegno
assumono una valenza diversa, più inerente le varie fasi creative, partendo da quella primaria
di trascrizione della prima intuizione per giungere all'assolutizzazione delle forme degli
ultimi anni.
Negli acquerelli e negli oli l'attenzione si sposta soprattutto sui colori e sulle atmosfere.
I paesaggi e le nature morte diventano occasioni per una ricerca interiore che si riflette poi
nella selezione attenta di luci e ombre (più istantanee e istintive nell'acquerello, più
meditate nei dipinti) che risponde anche ad un taglio di immagine e ad una composizio-ne, cui
l'artista presta la prima fondamentale attenzione.
La scelta delle opere ha interessato numerose collezione italiane e svizzere nell'intento di
presentare la produzione di Morandi attraverso capolavori da tempo lontani dalle esposizioni e
quindi interessanti anche per un pubblico avvezzo a frequentare le mostre.
Una serie di incontri per la conoscenza dei vari aspetti dell'arte di Morandi accompagneranno
l'esposizione delle opere.
Il catalogo della mostra, che riproduce le immagini di tutte le opere esposte, è introdotto da
un testo di Luigi Cavadini, curatore della rassegna, dal titolo "La realtà sotto traccia".
inaugurazione: sabato 27 ottobre, ore 17.00
conferenza stampa (disponibile bus da Milano): sabato 27 ottobre,
ore 11.00
28 ottobre 2001 - 13 gennaio 2002
orari: da martedì a venerdì ore 15-19,
sabato, domenica e festivi
10-19
gruppi e scuole su prenotazione (anche al mattino): tel. 031.301037
Biglietti di ingresso:
intero L.10.000; ridotto e soci T.C.I.: L. 6.000; scuole: L. 5.000; bambini fino a 11 anni:
gratuito; visite guidate per gruppi (min. 10 persone, solo su prenotazione telefonica allo
031.301037) L. 10.000
Villa Bernasconi - Via Regina 7
CERNOBBIO (CO)