La mostra vuole essere un tributo ad attori e mattatori con cui gli autori hanno collaborato nel corso del tempo: la trasformazione in scimmie propone una rappresentazione ironica, forse, ma soprattutto affettuosa, verso le persone e non gli eroi.
Marco Innocenti e Luca Parenti
Otto artisti toscani, scimmiottati nel vero senso della parola. Da non intendersi come un ostile presa in giro, quanto piuttosto un tributo ad attori e mattatori con cui gli autori hanno collaborato nel corso del tempo: la trasformazione in scimmie propone una rappresentazione ironica, forse, ma soprattutto affettuosa, verso le persone e non gli eroi, verso gli uomini e le donne piuttosto che la loro immagine dal palcoscenico.
L’idea nasce da un primo lavoro, commissionato da Alessandro Benvenuti per il manifesto di una rassegna di spettacolo e musica tenutasi al Teatro Puccini di Firenze (dove la mostra viene per la prima volta esposta al pubblico, altro tributo ad amici e collaboratori che nel corso degli anni sono stati conosciuti ed apprezzati nella sfera umana oltre che professionale), nel quale l’attore, mai come in questo caso “nudo”* viene trasformato in un simpatico scimpanzè. Lo scopo era quello, in qualche modo, di decontestualizzare il personaggio conosciuto (scrittore, autore, attore teatrale) per renderlo più affine alla rassegna in sé, divertente, leggera, eclettica.
Da quel primo passo, gli autori si sono spinti in avanti mutuando la stessa idea sulla pelle, talvolta consensuale, talvolta un po’ meno, di altri 7 artisti toscani.
Le tele - digitali - presentano le trasformazioni con colori forti (spesso presi direttamente dalle produzioni che lo studio grafico degli autori ha realizzato per gli artisti) e tratti contrastati, sottolineando ancora una volta l’appartenenza al mondo della grafica e della comunicazione di spettacolo.
Il gioco, il “mistero buffo” della devoluzione da uomini a mezze-scimmie della mostra, connota una realtà dimostrata dai fatti: chi fa satira e comicità, chi fa teatro e recitazione, sa scherzare su tutto ma anche su sé stesso; sa interpretare chiunque, anche il proprio lato primordiale.
Gli Autori
Marco Innocenti – 34enne, appassionato di fumetto e disegno dall’età di cinque anni, dopo studi fuori dal settore, riprende la sua strada originale e concretizza la sua vocazione per la grafica e della comunicazione in oltre 12 anni di esperienza, disegnando per l’agenzia Kidstudio Communications per le tipologie di clientela più disparata. Matura l’esperienza maggiore in ambito teatrale, realizzando poster e altro materiale di spettacolo per artisti e per diversi teatri tra cui, in modo più continuativo, il Puccini di Firenze.
Luca Parenti – 34 anni, studia da sempre il mondo dell’arte e della comunicazione: dapprima all’Istituto d’arte, poi al ENT-Art Polimoda di Firenze, dove si diploma in moda e costume. La sua conoscenza del design dei tessuti lo porta facilmente verso la grafica e la comunicazione. Dal 1997 socio di Marco Innocenti nel Kidstudio, si occupa di editoria, di impaginazione e di grafica commerciale e teatrale.
L’immagine A.B. scimpanzè è usata anche sulla copertina del libro “Alessandro Benvenuti: l’autore nudo”, biografia di Benvenuti a cura di Alessandra Borsetti Venier e Angelo Migliarini, e nella pagina di apertura del sito dell’artista.
Inaugurazione 23 ottobre ore 18
Foyer del Teatro Puccini
via delle Cascine, 41Firenze
Ingresso libero