La mostra, curata da Maria Mimita Lamberti dell'Universita' di Torino e prodotta dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario di Piero Gobetti con il contributo della Regione Piemonte, della Provincia di Torino e della Città di Torino, vuole documentare gli interessi artistici dell'intellettuale torinese e il rapporto che lo legava a Felice Casorati e ad altri pittori quali Carlo Levi, Gigi Chessa, Francesco Menzio, Nicola Galante, Nella Marchesini.
La mostra, curata da Maria Mimita Lamberti dell'Università di Torino e prodotta dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario di Piero Gobetti con il contributo della Regione Piemonte, della Provincia di Torino e della Città di Torino, vuole documentare gli interessi artistici dell'intellettuale torinese e il rapporto che lo legava a Felice Casorati e ad altri pittori quali Carlo Levi, Gigi Chessa, Francesco Menzio, Nicola Galante, Nella Marchesini.
Sono in mostra circa trenta dipinti, una terracotta inedita e una decina di disegni; inoltre, sono esposti documenti, incisioni, libri, fotografie, lettere autografe (tra cui una lettera di Montale a Gobetti), al fine di ricostruire quel periodo di intensi rapporti intercorsi dal 1918 al 1926 tra il giovanissimo critico, editore antifascista, fondatore di riviste politico-culturali e il già affermato pittore.
Di Felice Casorati (Novara,1883-Torino,1963), sono state scelte parecchie delle opere citate e riprodotte nella monografia Felice Casorati pittore (1923) scritta e pubblicata da Piero Gobetti (Torino,1901-Parigi, 1926).
Oltre al Ritratto di Piero Gobetti, che l'artista dipinse nel 1961 per l'inaugurazione del Centro studi Piero Gobetti, sono in mostra: Ada (1915), Giocattoli (1915-1916), L'attesa (1918-1919) Maria Anna de Lisi (1919), Sera (Le sorelle) (1920), Le due sorelle (1921), Silvana Cenni (1922) e Paese(Mulini sulla Dora) (1922) provenienti da collezioni private; Un uomo (L'uomo delle botti) (1920), La donna e l'armatura (1921) prestati dalla GAM di Torino; Maschere (1921) della Pinacoteca Civica di Alessandria.
Un light-box riproduce il capolavoro casoratiano Lo studio (1923) perduto nell'incendio del Glaspalast di Monaco nel 1931.
Inoltre sono in mostra tre dipinti e un disegno di Carlo Levi, tre dipinti di Gigi Chessa, due dipinti di Francesco Menzio, due xilografie di Nicola Galante, sei dipinti di Nella Marchesini e una natura morta di Silvio Avondo.
Il catalogo, a cura di Rosanna Maggio Serra, edito dalla Direzione Generale per gli Archivi di Stato e da Electa, contiene saggi di Maria Mimita Lamberti, Ersilia Alessandrone Perona, Laura Malvano, Isabella Massabò Ricci, oltre ad un percorso biografico di Cesare Pianciola e la riproduzione di tutto il materiale esposto.
A cura della SPES (Studio Per Edizioni Scelte) di Firenze, sarà disponibile un'edizione anastatica della monografia di Piero Gobetti Felice Casorati pittore (1923).
Nella sede della mostra, verrà proiettato il video Racconto interrotto (1991), di Paolo Gobetti e Claudio Cormio, una produzione Cooperativa 28 Dicembre per l'Archivio Cinematografico Nazionale della Resistenza (55').
Comitato Scientifico:
Ersilia Alessandrone Perona, Centro studi Piero Gobetti
Maria Mimita Lamberti, Università di Torino
Laura Malvano, Università di Parigi-Saint Denis
Isabella Massabò Ricci, Archivio di Stato di Torino
Comitato organizzativo:
Francesco Casorati; Carla Gobetti; Rosanna Maggio Serra; Cesare Pianciola; Fabrizio Salmoni
Progetto e direzione allestimento: Roberto Pagliero e Stefano Trucco
Ha collaborato in segreteria Valentina Selmi
Ufficio Stampa: Elisabetta Tolosano tel. 3476804414 fax 0114477008
Informazioni:
Centro studi Piero Gobetti, tel./fax 011.531429, www.centrogobetti.it
Associazione Torino Città Capitale Europea - Piemonte Emozioni, Numero Verde tel.800329329
Orario di apertura: ore 10.00 -19.00, lunedì chiuso; Ingresso libero
Prenotazioni gruppi scolastici, tel. 011.540382
Archivio di Stato
Piazzetta Mollino 1, Torino