Shiodomeitalia Creative Center - Spazio permanente Triennale di Milano
Tokyo
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+81 3 34326263 FAX +81 3 34338653
WEB
Bruno Munari
dal 24/10/2007 al 26/1/2008
mar-dom 11-19

Segnalato da

Triennale di Milano


approfondimenti

Bruno Munari
Marco Romanelli



 
calendario eventi  :: 




24/10/2007

Bruno Munari

Shiodomeitalia Creative Center - Spazio permanente Triennale di Milano, Tokyo

In occasione della commemorazione del centenario della nascita dell'artista e designer italiano la Triennale di Milano e Shiodomeitalia Creative Center presentano una mostra e il catalogo che cercano di costruire una presentazione dell'opera di Munari il piu' possibile chiara e tematizzata. A cura di Marco Romanelli.


comunicato stampa

Vietato l'ingresso agli addetti al lavoro

Ottobre 1907 – Ottobre 2007: in occasione della commemorazione del centenario della nascita del grande artista e designer italiano BRUNO MUNARI la Triennale di Milano e Shiodomeitalia Creative Center presentano la mostra e il catalogo: “Bruno Munari: vietato l’ingresso agli addetti ai lavori” in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura Tokyo presso lo spazio permanente della Triennale di Milano Tokyo a Shiodomeitalia.

Il titolo, che recupera un celebre gioco di parole del maestro milanese, segnala in realtà uno dei principali concetti guida della sua opera ovvero il porsi come aperta ad ogni utente, al di là del suo grado di alfabetizzazione e di preparazione estetica, anzi con una precisa volontà educativa e di poeticizzazione del quotidiano. I “non addetti ai lavori” sono innanzitutto i bambini, cui Munari ha dedicato una attenzione assolutamente atipica per il contesto progettuale del XX secolo, e quindi tutti coloro che abbiano conservato la capacità e la volontà di stupirsi. Noi stessi speriamo di appartenere a questo ultimo gruppo.

La mostra
A partire da tale scelta programmatica, la mostra e il libro si propongono di costruire una presentazione dell’opera di Munari il più possibile chiara e tematizzata. Si prescinde pertanto da una lettura cronologica, del tutto inadatta alla prassi munariana che viceversa tende a conservare compresenti nel tempo diverse linee di ricerca. Si prescinde anche da una suddivisione tipologica netta, ad esempio in arte pura e arte applicata oppure in design, arte, grafica, anch’essa inadatta a leggere gli interessi sovrapposti e inscindibili di Munari. Rispettando una chiara presa di posizione di Bruno Munari rispetto al concetto di valore, vengono alternati pezzi unici di grande pregio, opere in tiratura, volumi e oggetti in produzione seriale. La presentazione avviene per isole tematiche molto specifiche caratterizzate ciascuna dall’analisi di un unico segno munariano.

Si hanno allora 13 isole:
“Andare oltre”, “Poeticizzazione del quotidiano”, “Crescere”, “Munari archeologo”, “Il messaggio grafico”, “La necessità di fare luce”, “Dall’oggetto decorativo all’oggetto d’uso”, “Macchine”, “Poesia non esclude organizzazione”, “Sedimanetare”, “La parola o l’icona?”, “Raccontare”, “Vita”. Ogni isola della mostra include l’unico valore di Bruno Munari,“i Negativi-Positivi”, “le Sculture da viaggio”, “i Giochi Didattici”, le “Ricostruzioni teoriche di oggetti immaginari” o le “Scritture illeggibili di popoli sconosciuti”.

La maggior parte dei pezzi presentati in questa mostra sono stati offerti dalla collezione Bruno Munari che possiede il CLAC –Galleria del Design e dell’Arredamento. Il “concetto” precede volutamente la sua applicazione, a rimarcare l’universalità dell’insegnamento al di là della concreta interpretazione che Munari stesso ne ha data. Si vuole suggerire attraverso tale espediente espositivo e narrativo che l’opera di riflessione e di analisi critica compiuta da Bruno Munari va attentamente studiata nella sua incorruttibile contemporaneità prescindendo, a volte, persino dalle sue opere. Ci illudiamo di pensare che a Munari sarebbe piaciuto questo post-porre “i risultati”, quasi a dire che ognuno di noi visitatori, analizzato il concetto, innamoratosi del concetto, sarebbe a sua volta in grado di produrre un “negativo-positivo”, una “alta tensione”, “una macchina inutile o aritmica”, “un libro illeggibile”.

Nel mondo di Munari crediamo ci si debba addentrare così, in punta di piedi, proponendosi di aprire degli spiragli, di socchiudere delle porte, mai di concludere un discorso, mai di fornire una interpretazione definitiva.

Shiodomeitalia Creative Center 2F
Spazio permanente Triennale di Milano, Tokyo
Ingresso gratuito

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