Mostra antologica dell'artista che si esprime attraverso il colore, con pennellate dense e corpose. 40 opere in esposizione che rappresentano la carriera di un pittore del Novecento che, distante dalla tradizione classica aulica, ha alimentato la sua tavolozza con tonalita' terrose, con i vermigli, gli oltremare e i verdi.
Antologica
Si ripercorrono i settant’anni d’attività artistica del pittore Trento Longaretti, nella mostra antologica a lui dedicata dalla Pinacoteca Modigliani. Un viaggio attraverso il colore, concepito con pennellate dense e corpose, che si è aperto domenica 28 ottobre.
Con le quaranta opere in esposizione fino al 27 gennaio 2008, sarà possibile rivivere la carriera di un maestro della pittura del Novecento che, distante dalla tradizione classica aulica, ha alimentato la sua tavolozza con tonalità terrose, con i vermigli, gli oltremare e i verdi.
I personaggi di Longaretti sono la rappresentazione di taciturne fatiche e sofferenze esistenziali, le sorti di un’umanità vagabonda, errante, alla ricerca di un destino più decoroso. Rappresenta, infatti, famiglie vestite con pastrani colorati, viandanti, musicisti, bambini e zingari custodi di arti arcaiche. La continua ricerca dell’indefinito è descritta dalla camminata stanca, espressa da pennellate di colore vivo e deciso che definiscono tratti somatici, vesti povere e fondali mistici che avvolgono i personaggi, attori inconsapevoli del teatro della vita.
“La cultura pittorica di Trento Longaretti – evidenzia Paola Artoni nel catalogo nella mostra – trova sorprendenti parallelismi con alcuni esiti di Schiele e persino di Van Gogh, come pure avvertiamo altre vicinanze alle esperienze della Secessione, sul filo delle influenze ispirate a Klimt, se è vero che in alcune opere recenti, raccolte sotto il titolo di Humana Pictura, si vedono fondali sfaccettati, declinati su una scelta monocroma, quasi emblemi di mosaici dipinti”.
Le radici di Longaretti sono da cercare in quel crogiolo internazionale rappresentato, tra l’altro, dalla Parigi degli anni di Cézanne, Modigliani e dei pittori russi, mentre con Chagall Longaretti ha condiviso la stessa percezione del magico e del fantastico, scardinando i parametri di spazio e di tempo in nome dell’immaginazione.
Le opere di Trento Longaretti sono conservate, tra gli altri, presso musei ed enti pubblici di Milano (Galleria d’Arte Moderna, Museo della Permanente), Bergamo (Pinacoteca Carrara) e Città del Vaticano (Musei Vaticani).
Pinacoteca Civica A. Modigliani
Piazza Del Popolo 2 Follonica (GR)
Orari: dalle ore 15.30 alle ore 19:30
Ingresso libero