L'artista tocca i diversi campi linguistici, quello della poesia, della giurisprudenza, della filosofia, della medicina, del giornalismo e del linguaggio comune, e crea le sue sculture dalla simultaneità di frammenti verbali e forme tridimensionali.
Per definire cosa Harald Klingelhöller intende per scultura bisogna definire la possibile relazione tra scultura e linguaggio.
L'artista tocca i diversi campi linguistici, quello della poesia, della
giurisprudenza, della filosofia, della medicina, del giornalismo e del
linguaggio comune, e crea le sue sculture dalla simultaneità di
frammenti verbali e forme tridimensionali.
Per quanto riguarda l’aspetto formale, è da notare il sottile gioco
dei diversi materiali: la fragilità della carta, del cartone e del
vetro da una lato, la solidità e il peso dell’acciaio e del granito
dall'altro. L'opera si compone di frammenti tridimensionali chiaramente
definiti e poi assemblati in forme non direttamente visibili, nelle
quali, i titoli dei lavori sono importanti sia come elementi formali che
come elementi che chiarificano il significato dell'opera stessa.
Le sculture di Harald Klingelhöller descrivono uno "spazio di
comunicazione" dato da Forma, Linguaggio, Spazio Architettonico,
Collocazione e Visione, nel quale il fruitore è sollecitato a guardare
e a trovare connessioni tra ciò che vede e quello che il titolo
descrive.
Cos’è predominante: il mondo delle cose o la loro definizione?
Harald Klingelhöller, nasce in Germania a Mettmann nel 1954
Vive e lavora a Düsseldorf e a Karlsruhe.
Dal 1993 è professore all’Accademia di Karlsruhe.
Tra le mostre personali ricordiamo nel 1981 P.S.1 , New York; nel 1988
Museum Haus Esters, Krefeld e Kunsthalle, Bern; nel 1990 Stedelijk Van
Abbemuseum, Eindhoven e Whitechapel Art Gallery, London; nel 1995 Centre
d'Art Contemporain, Domaine de Kerguehennec; nel 1997 Lenbachhaus
Museum, München e segnaliamo inoltre la sua partecipazione nel 1992
alla Documenta 9 a Kassel.
La prima mostra personale in Italia è stata nel 1993 nello Studio Tucci Russo.
Dove: TUCCI RUSSO STUDIO PER L'ARTE CONEMPORANEA
Via Stamperia 9, I- 10066 TORRE PELLICE - (Torino) Tel. +39 0121.953.357 - Fax +39 0121.953.459
Inaugurazione: SABATO 15 APRILE 2000 - ORE 18,30 - 20,30
Durata dell'esposizione: fino al 23 luglio 2000
Orari: dal giovedì alla domenica : 10,30 - 12,30 / 16-19
dal lunedì al mercoledì: su appuntamento