Museo Provinciale Campano
Capua (CE)
via Roma, 68
0823 961402, 0823 620035
WEB
Vito Boggeri
dal 9/11/2007 al 6/12/2007
Dal martedi alla domenica: 9 - 13 Martedi e giovedi: 15 - 18
WEB
Segnalato da

Salvatore Minieri



approfondimenti

Vito Boggeri
Enzo Battarra



 
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9/11/2007

Vito Boggeri

Museo Provinciale Campano, Capua (CE)

Pittura. La mostra rappresenta il primo viaggio delle opere di Boggeri nel Mezzogiorno. L'artista ha scelto Capua quale sede della sua "prima" al sud per porre l'accento sulla delicata condizione in cui versa il centro sul Volturno, crocevia di arte, cultura e storia troppo spesso dimenticate.


comunicato stampa

Sentieri

a cura di Enzo Battarra

Vito Boggeri, classe 1939, è tra i più interessanti esponenti dell'arte contemporanea italiana. Sin dall'inizio della sua carriera fu sempre un convinto sostenitore della ricerca dei diversi modi espressivi, nonché della accurata indagine delle tradizionali e delle moderne tecniche artistiche. (.) Boggeri proseguì nella sua attività di ricerca, confrontandosi, spesso e volentieri, con i nuovi esponenti della Pop Art. Verso la prima metà degli anni Settanta del Novecento la sua produzione cominciò a confluire nelle moderne sperimentazioni tecniche e formali, passando dalla pittura alla fotografia. In quel periodo i nuovi interessi dell'autore si orientarono intorno alle recenti teorie dell'Arte Concettuale, così anche i suoi lavori cominciarono ad essere il risultato di una investigazione sull'arte. Le sue composizioni si avvalsero di linguaggi eterogenei; Boggeri iniziò a spaziare, in maniera cosciente ed equilibrata, da un campo all'altro delle differenti manifestazioni artistiche. La fotografia, il video, il corpo ed altri mezzi espressivi diventarono un solo "concetto", proiettato verso la più semplice delle definizioni "boggeriane": "La cosa che conta in un'opera è l'idea". (.) Riavvicinandosi alla pittura ed al suo immaginario, il contrasto armonico tra realtà e sogno, è stato il leit motiv della produzione dell'ultimo ventennio. (Luigi Fusco)

Esposizioni dell'artista Oggi le opere di Boggeri sono in esposizione permanente a New York, Parigi, San Paolo, Montreal, Tokio. Nel 1978 l'Artista ha tenuto una permanente presso il Franklin Furnace di New York, riscuotendo vastissimo successo di pubblico e critica. Stessa eco di consensi nel 1980 presso la galleria La Bussola di Torino con la mostra "Due tre cose che so di Alessandria". Lo scorso anno la kermesse pittorica di Boggeri, intitolata "Incontri casuali" a Casale Monferrato ha fatto registrare il tutto esaurito. Cataloghi delle sue opere sono pubblicati a partire dal 1974 (Della sabbia e altre cose). Nel 1977, la monografia "Fantasia dell'opera" ha aperto la strada al periodo più prolifico dell'artista. Nel 1978 con la pubblicazione del catalogo "Happy days", Boggeri ha ottenuto la massima consacrazione nei circuiti artistici internazionali.

Le immagini di Boggeri Corpi zoomorfi che librano nello spazio come se fossero in assenza di peso; arti trasformati in teste che simboleggiano la frammentazione dell'io attraverso la vivisezione del suo corpo; scarne figure umane raffigurate all'osso con nasi simili a carote, o a foglie, e occhi a croce che restituiscono un'immagine spersonalizzata dell'uomo - come se fosse una sagoma, una maschera dentro il grande teatro della vita, a tratti grottesco, a volte semplicemente burlesco nella sua inevitabile drammaticità. (Marinella Paderni)

Perché la mostra a Capua La mostra che si terrà a Capua rappresenta il primo viaggio delle opere di Boggeri nel Mezzogiorno. L'artista ha scelto Capua quale sede della sua "prima" al sud per porre l'accento sulla delicata condizione in cui versa il centro sul Volturno, crocevia di arte, cultura e storia troppo spesso dimenticate.

Museo Provinciale Campano
via Roma, 68 Capua (CE)
Dal martedì alla domenica: 9 - 13; Martedì e giovedì: 15 - 18
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [4]
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