GAMeC CentroArteModerna di Pisa
Pisa
Lungarno Mediceo, 26
050 542630 FAX 050 54263
WEB
Donne in arte
dal 9/11/2007 al 20/11/2007
Feriali 10.30-12.30 16.30-19.30 ; Festivi 17-19.30 Lunedi mattina chiuso

Segnalato da

Massimiliano Sbrana




 
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9/11/2007

Donne in arte

GAMeC CentroArteModerna di Pisa, Pisa

Universo Artistico Femminile. Collettiva di pittura organizzata nell'ambito del progetto "Donne in Arte arte al femminile". A cura di Massimiliano Sbrana.


comunicato stampa

Universo Artistico Femminile

a cura di Massimiliano Sbrana

Il progetto "Donne in Arte arte al femminile" è nato nel 2004 ed a partire da quell’anno ha visto numerosi eventi / mostre/ rassegne il cui scopo principale rimane la valorizzazione della realtà artistica femminile, concentrando l’attenzione non solo sulle donne artiste ma contestualizzandole nel panorama storico e culturale che ne ha visto l’affermazione.

La storia e la storia dell’arte infatti tendono frequentemente a trascurare la creazione artistica prodotta dalle donne, che non ha nulla da invidiare ai grandi protagonisti maschili dell’arte internazionale. Particolare importanza è stata data all'universo contemporaneo, principalmente per mostrare come sia importante concepire l'Arte in anche in senso androgino. Si porrà lo sguardo, perciò, ad un'arte al femminile, capace di affascinare e meravigliare, tanto quanto quella maschile, che ha l'unico merito di essere, semplicemente, meglio conosciuta.

ADA BERTASI: Ciò che affascina nella pittura di questa pittrice veronese è questo indugiare dello sguardo sulle cose: il naturale appare improvvisamente così bello ed intimamente percepito da acquistare una sua assolutezza, svincolata dal reale ed il colore, così intensamente dosato e calibrato, è filtro metafisico di una realtà desiderata e imprendibile. Il segreto di questa pittura, l'invenzione geniale della sua arte, è questo "incanto delle cose" che agganciano la nostra anima allo stupore di tutto un mondo di cose quotidiane, improvvisamente "riscattate". La sua pittura allora ci prende per mano e ci conduce in un mondo segreto, quasi inaccessibile, da cui è bandito ogni possibile compiacimento.

ANGELA CACCIAMANI: Nata a Spoleto questa pittrice “ha accolto la poetica dell’astrattismo materico senza obbiezioni. Nelle sue mani l’informale si è capovolto: l’assurdo del sogno vivificato da sacchi datati, plastiche agonizzanti e cretti lunari si è trasformato nell’assurdo della vita, il potere liberatorio della fantasia, in fantasia conscia della storia.Ne risulta così una “pittura” di rara capacità di racconto sacro e profano alternati. Le sue immagini possono essere al medesimo tempo razionali o fantastiche, taglienti e spietate nella comunicazione e insieme cariche di misteriosa tensione poetica. Angela Cacciamani si muove e opera sperimentando la forma, il colore, la natura del materiale in un assillante rapporto nel continuo superamento dei limiti”.

LIDA LAZZARI: nata a Lucca , fin dall'infanzia si sviluppa in lei un forte senso artistico che la porterà a poi ad affacciarsi al mondo dell'arte con sempre maggior passione ed inpegno. Attraverso il ricordo, attraverso gli occhi di una bambina che vedono e immaginano questa pittrice ci racconta un mondo in cui colloca morbide figure di donne e bambine sospese tra sogno e fantasia in un magico susseguirsi di dolcezza e serenita'.

CLAUDIA SEJANOVICH: Nata vicino agli Andes di Argentina e vive a Pisa da qualche mese. Dopo trenta anni di vita artistica, e diversi percorsi che l’hanno portata dalla figurazione all’espressionismo astratto, ha scelto negli ultimi anni un modo proprio e diverso. I suoi quadri abbandonano il piano, e cercano di acquistare volume, si inseriscono nello spazio e si avvicinano, si arrotolano, vanno oltre il colore ed il tessuto. L’opera impresiona per la sua presenza vigorosa, la sua solida struttura, il suo cromatismo contrastato con sottili gradazioni e lavorate transparenze, i quali ci confrontano ad un interrogativo. Nascono rapporti unici con ogni spettatore il quale si ritrova immerso entro un appello ai sensi che diventa sempre aperto, interpretabile, suggerente. Non c’è un manifesto, ma invece un’inchiesta, che diventa plastica, colore, volume, e che vuole essere condivisa. L’arte di Claudia è stata apprezzata nella sua Argentina natale, e in esibizioni in America Latina e nel 2004 in Praga.

Centro Arte Moderna
Lungarno Mediceo , 26 Pisa
Orari: Feriali 10.30 - 12.30 ­16.30 - 19.30; Festivi 17.00 - 19.30
Lunedì mattina chiuso
Ingresso libero

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