Dupre65. La casa dei ritratti senza passaporto. Personale di pittura. I ritratti raffigurano una persona amata, lo sguardo torbido di una ragazza appena intravista, il ricordo felpato di un gatto.
Dupre65. La casa dei ritratti senza passaporto
Via Duprè 65 è il luogo dal quale è iniziata la storia di questa pittura. E' il punto di partenza di una famiglia, di più destini, di tante storie, il luogo in cui vive Gabriele D'Agaro. Ogni anno la sua casa viene aperta ad artisti ed amici per un House Warming tutto dedicato all'Arte. Da qui sono partiti pensieri, desideri, viaggi di scoperta dell’Arte e non. Fra queste mura senza tempo, oggi ricreate presso lo Spazio Tadini, sono tornati i volti che Gabriele ha collezionato fra New York e Venezia, internet e riviste patinate. In questa occasione un pezzo di storia si trasferisce in un contesto istituzionale; in modo umile, gentile, da friulano di altri tempi, quale è Gabriele. Ogni immagine testimonia un presente fragile, senza audio, in alcuni momenti violento come un'identità persa. I ritratti raffigurano una persona amata, lo sguardo torbido di una ragazza appena intravista, il ricordo felpato di un gatto qualunque.
I volti sono l'esatta trascrizione del ricordo impresso strada facendo: provate a chiudere gli occhi e a pensare a una risata, al volto di un’amica durante una cena di tanti anni fa, all'amante in posa che racchiude nella sua espressione una decisione già presa. Questo raccontano i quadri di Gabriele D'Agaro. Quello che resta sulla retina, senza giudizio, senza passaporto. E tutto questo solo per voi, per i vostri occhi.
Inaugurazione ore 19.00
Spazio Tadini
Via Jommelli, 24 - Milano
Ingresso libero