Mario Boschis, Valentino Diego, Matteo Fato, Chiara Guarducci, Paolo Meoni. Le opere scelte si muovono fra varie tecniche artistiche, passando dalla fotografia alla pittura per rivolgersi poi a installazione e video, accostate senza connessioni prestabilite, come manifestazione di alcuni fra gli aspetti dell'attuale ricerca artistica.
Mario Boschis, Valentino Diego, Matteo Fato, Chiara Guarducci, Paolo Meoni
a cura di Francesca Referza
Giunta alla tredicesima edizione, Versus conferma l’intento di mettere a confronto giovani artisti provenienti da località diverse. Le opere scelte si muovono fra varie tecniche artistiche, passando dalla fotografia alla pittura per rivolgersi poi a installazione e video, accostate senza connessioni prestabilite, come manifestazione di alcuni fra i più vari aspetti dell’attuale ricerca artistica.
Il torinese Mario Boschis, utilizza l’acrilico su tela per rappresentare ed esplorare il corpo femminile, che diviene, come scrive la curatrice nel testo in catalogo, “territorio in cui far convergere la solitudine ed il senso di isolamento propri dell’essere umano”.
Valentino Diego, artista romano, presenta Senza titolo (Borgo Rossini), installazione appositamente concepita per lo spazio espositivo, in cui attraverso l’utilizzo di corde traccia, a cinque centimetri dal pavimento, la topografia urbana del quartiere dove ha sede la galleria.
Il pescarese Matteo Fato nelle tre opere Senza Titolo sviluppa la sua ricerca artistica sull’analisi dei corpi degli insetti attraverso l’utilizzo della china, tracciando segni essenziali che raffigurano, non in maniera realistica ne` scientifica, i piccoli organismi.
I quattro scatti dell’artista fiorentina Chiara Guarducci, scelti dalla curatrice, rappresentano frammenti del quotidiano, che spesso non vengono colti, e che cercano di accompagnarci in una dimensione enigmatica e misteriosa che evoca la magia.
L’artista pratese Paolo Meoni in Unbend, video installazione composta da tre monitor, propone una riflessione sull’architettura di periferia e sul paesaggio industriale, generando, attraverso la frammentazione dell’immagine filmica, un effetto di straniamento e di disorientamento.
Inaugurazione ore 19
Velan - Centro d'Arte Contemporanea
via Modena, 52 - Torino
Orario: da martedì a venerdì 16-19. Lunedì e sabato su appuntamento
Ingresso libero