Giuseppe De Pisis
Renato Guttuso
Valerio Adami
Lee Hyun
Giulio Turcato
Carla Accardi
Piero Dorazio
Achille Perilli
De Liberato
Tommso Cascella
Lo spazio delle cose, lo spazio dei segni. Mostra di pittura italiana del '900, che intende documentare due linee di ricerca parallele: quella "figurativa" e quella "astratta", dal Futurismo ai giovani che si affacciano alla soglia del terzo millennio.
La pittura italiana del ‘900 si caratterizza, rispetto alla storia di tutti i secoli precedenti, perché è percorsa, lungo tutto il secolo, da due linee di ricerca parallele, che si influenzano reciprocamente, talvolta si intersecano, ma non si fondono mai: quella “figurativa” e quella “astratta”. Sono termini usurati e approssimativi, ma che restano pur sempre quelli più immediatamente indicativi delle due tendenze: quella “figurativa” e quella “astratta”.
Non è un fenomeno solo italiano, ma in Italia la dicotomia sembra più radicata che nel resto dell’Europa. Lungo queste due linee si sviluppano i movimenti promossi delle generazioni successive del ‘900, dal Futurismo ai giovani che si affacciano alla soglia del terzo millennio. Con questa mostra la galleria André documenta alcuni momenti di questa ricerca sui due versanti, presentando opere dei vari artisti con cui ha avuto o ha un rapporto di collaborazione, dagli anni ’50 ad oggi.
Galleria André
Via Giulia, 175 Roma
Dal martedì al sabato, 11-13; 15.30-19.30 chiuso lunedì e festivi
Ingresso libero