I quadri di Emilio Cafiero sono visioni analitiche e silenziose di un mondo interiorizzato. Antonio Riello presenta un'ironica collezione di giubbini in pelle, nata alcuni anni fa ma finora mai vista sul territorio italiano, tra moda e cronaca violenta.
Emilio Cafiero e le sue visioni analitiche di un mondo interiorizzato
Antonio Riello e il cortocircuito ironico tra moda e cronaca violenta
La silenziosità implosiva di Cafiero, l’impatto esplosivo di Riello
La pittura nelle sale interne, l’installazione nella vetrina sempre visibile
Emilio CAFIERO conferma l’alta qualità complessiva del suo processo elaborativo. I quadri nascono sempre da una meticolosa lentezza tecnica, da un’attitudine spirituale che usa il realismo di natura fotografica (diverso dai caratteri dell’iperrealismo) per un impatto ipertestuale alla Gerhard Richter. Due percorsi architettonici danno la misura e la collocazione del progetto odierno: da una parte gli alberi con la loro ramificazione scheletrica, dall’altra le architetture industriali di vari stabilimenti e spazi per attività pesanti, a cui si affiancano alcuni macchinari che completano una visione del reale senza umanità in campo. Gli estremi si attraggono attraverso il moto lenticolare di Cafiero, attraverso un modello “orientale” che vibra lungo la dilatazione dei modi esecutivi. La forma narrata è quella di una natura che cambia con processi mimetici ma inesorabili. Una natura, sia naturale che artificiale, in cui la forma diviene il pretesto per una mappatura del confine infinitesimale, quel diaframma di passaggio tra vita e morte, bellezza e degrado, apparenza e consunzione. L’artista agisce da sempre sul brandello metafisico che lega l’esistente alla memoria. Un’azione pittorica, in altri casi fotografica, dove l’occhio silente amplifica la vitalità, ambigua e complessa, dell’indagine figurativa. Un occhio sul mondo reale. Un occhio dentro se stessi.
L’artista è nato a Serracapriola (Fg) nel 1963. Vive e lavora ad Iglesias
Antonio RIELLO torna a Roma per presentare una collezione di giubbini in pelle, nata alcuni anni fa ma finora mai vista sul territorio italiano (venne inserita nel 2003 nella collettiva “Young Italian Genome” alla Buia Gallery di New York). Visti assieme rappresentano un tagliente sguardo sull’Italia dei marchi di fama internazionale, mescolati per l’occasione con un realismo sanguinolento tra illustrazione e pittura. Sulla schiena dei capi campeggiano finestre figurative in cui scopriamo morti e fatti cruenti di imprecisata natura. Scene da cronaca nera che si mescolano con segni spiazzanti nel contesto narrato. Prada, Armani, Dolce & Gabbana o Ferrè che sembrano un presagio o un indizio, segnali di una storia ambigua che diverte con la sagacia e la “cattiveria” del Riello di sempre.
L’artista è nato a Marostica nel 1958. Vive e lavora tra Milano e Marostica
Immagine: Emilio Cafiero “Studio Illegale 86” 2005/07 oil on canvas 130cm x 190
Inaugurazione 15 novembre 2007
Romberg Arte Contemporanea
Piazza de' Ricci, 126 - Roma
Orari: da martedì a sabato 14:00-20:00 (lunedì e mattine solo su appuntamento)
Ingresso libero