Francesca Minini
Milano
via Massimiano, 25
02 26924671 FAX 02 21596402
WEB
Armin Boehm
dal 21/11/2007 al 30/1/2008
martedi' - sabato 11-19.30

Segnalato da

Francesca Minini



approfondimenti

Armin Boehm
Anja Puntari



 
calendario eventi  :: 




21/11/2007

Armin Boehm

Francesca Minini, Milano

In mostra 9 tele di grande formato, un percorso in una realta' notturna e misteriosa di cui il paesaggio e' assoluto protagonista. Vedute a volo di uccello sulla citta', spazi illuminati da luci artificiali, luoghi magici e allo stesso tempo sinistri sono i soggetti di queste opere. Nello Spazio Vetrina Anja Puntari propone un video intitolato xxx, sequenza di sguardi femminili tratti da film pornografici.


comunicato stampa

Francesca Minini è lieta di presentare la prima personale in Italia del pittore tedesco Armin Boehm.

In mostra nove tele di grande formato a tracciare i confini dell'universo poetico dell'artista, un percorso in una realtà notturna e misteriosa di cui il paesaggio è assoluto protagonista.
Vedute a volo di uccello sulla città, spazi illuminati da luci artificiali o dal chiarore delle stelle, luoghi magici e allo stesso tempo sinistri sono soggetti di queste opere.

Il visitatore osserva panorami dal cromatismo seducente in cui fin dall'inizio si percepisce come una nota inquietante, una sorta di sottile tensione che ricorre in tutti i lavori.
Si tratta di ambienti apparentemente anonimi che in realtà l'artista ha selezionato con cura. Boehm decide infatti di rappresentare luoghi fortemente connotati, teatri di vicende di cronaca, località in qualche modo emblematiche.
Genova riots,Terrorist camp o Nuclear weapon facilities, sono alcune delle opere esposte, a testimoniare come il reale, la cronaca, sia il punto di partenza dell'artista; dagli spazi delle rivolte di piazza durante il G8 a Genova ai campi di addestramento dei terroristi, dai laboratori nucleari alla serie delle carceri, si tratta di luoghi che non riusciamo ad identificare precisamente, ma che popolano l'immaginario contemporaneo.

Un'atmosfera sospesa pervade la pittura di Boehm, un clima misterioso, magico, in bilico tra ricordo e finzione scenica ottenuta con meticolose sovrapposizioni di colore. Il prezioso uso della luce accentua ulteriormente il carattere enigmatico delle opere trafigurando il dato reale in qualcosa tra il sogno e la memoria.

Armin Boehm dipinge storie, il paesaggio è lo spunto per una narrazione evocativa che procede per suggestioni. Un racconto che non diventa mai esplicito ma resta suggerimento, sussurro.


nello Spazio Vetrina

Anja Puntari
xxx

Il sesso è un fatto privato?
O piuttosto un sistema relazionale, un insieme di dispositivi politici (istituzionali, tecnici, performativi) di produzione e controllo della soggettività?
Come e secondo quali condizioni il sesso emerge nel settore della rappresentazione?
Negli anni 80, un attrice americana porno Annie Sprinkle per la prima volta utilizza il termine “post-pornografia” per presentare una sua performance “The Public Cervix Announcement” durante la quale gli spettatori potevano esplorare l’interno della sua vagina con l’aiuto di un specchio.
Appare con lei una nuova forma di rappresentare il sesso e la sessualità.
La pornografia è anche il punto di partenza per il nuovo lavoro di Anja Puntari ma sviluppato in maniera opposta.
Nel suo video intitolato xxx, Anja Puntari è partita dalla parola chiave “xxx” di ricerca su internet per scaricare file porno.
Il risultato è un montaggio di sequenza di sguardi femminili rallentati (primi piani ulteriormente riquadrati), tratti da film pornografici appartenenti del genere gonzo. Gonzo, una tecnica nel quale si cerca di abbattere la barriera che separa gli attori dallo spettatore, si riferisce alle produzioni in cui il cine-operatore o il regista prende parte all'azione ed è anche una tecnica economica e ben adattabile ad attori ed attrici non professionisti.
Attraverso il montaggio Anja Puntari trasforma i codici visivi della pornografia lasciando in primo piano lenti sguardi di donne.
E interessante questa riduzione della pornografia ad uno sguardo, ad una serie di sguardi. Gli occhi tornano in questo modo ad un mistero che conosciamo della storia del cinema e della letteratura.
Le scene di porno, che sono alla base della ricerca artistica di questo lavoro, cambiano statuto; della posizione ob/scene nella pornografia diventano on/scene, secondo un termine di Linda Willams. Concentrandosi sullo sguardo l’immagine acquista una nuova potenzialità ed il ralenty la rende ulteriormente introspettiva.
Interpretare il mondo non è sufficiente, come produrre singolarità, come dare un senso a partire del caos degli oggetti e delle immagini che ci circondano? Spesso oggi gli artisti utilizzano l’esistente per cambiarlo e metterlo in scena con un altro significato.
Con l’aiuto del montaggio e della post-produzione il video acquista un carattere enigmatico, questi occhi senza corpo stentano a ricongiungersi alla carne e allo sperma, la loro intimità e il loro mistero restano intatti, sono altrove.

Testo di Katia Anguelova

ANJA PUNTARI (nata in Finlandia nel 1979; vive e lavora tra Milano e Helsinki). Tra le ultime mostre si ricorda, Salon August 2 1/5, Muu Gallery, Helsinki Finlandia, Godart, Museolaboratorio, Città St’Angelo, Pescara, Young Video Art from Milan, Kulturfabrik Polymer, Tallinn, Estonia, Tunteitatunteita, Turun Kultturikeskus, Turku, Finlandia, SituazioniIsola, Isola Art Centre, Milano, Incontemporanea Numero Uno, Triennale di Milano, Spindeliplätti, Lönnström Art Mueum, Rauma, Finlandia. Ha partecipato inoltre ad un “artist in residency program” alla Sanskriti Foundation a Nuova Delhi, India (2006) e a una serie di workshop fra quali Making of! Casino Luxembourg – Forum d’ Art Contemporain, Luxembourg (2005); amorph!-06 Muu ry, Helsinki (2006), Finland, ART FOR SOCIAL TRANSFORMATION, Fondazione Pistoletto, Biella, Italy (2007). E’ stata selezionata per la XIII edizione della Biennale dei giovani artisti della Bjcem.


Immagine: Armin Boehm, Untitled, 2007, olio su tela, 200x270 cm.

Inaugurazione 22 Novembre ore 19

Francesca Minini
via Massimiano 25 - 20134 Milano
Orari di apertura da martedì a sabato dalle 11.00 alle 19.30

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