Loretta Bondi
Goran Cerkez
Anna Detheridge
Fulvio Irace
Johannes Kassahun
Richard Mollica
Irfanka Pasagic
Paola Pierri
Cesare Pietroiusti
Lala Rascic
Focus on Bosnia-Herzegovina. Una giornata di studi sul tema dei diritti umani in rapporto all'arte contemporanea. Intellettuali e studiosi intervengono sul tema in occasione della presentazione del progetto artistico curato da Connecting Cultures.
La giornata di studi Art and Survival | Focus on Bosnia Herzegovina si propone di
analizzare lo stato dell’arte di un paese post-conflittuale quale la
Bosnia-Herzegovina, dove è in corso il progetto artistico Art and Survival. Grazie
al contributo dei prestigiosi relatori invitati, la giornata di studi vuole creare
un momento di dibattito pubblico, sottolineando e cercando di meglio comprendere il
potenziale delle pratiche artistiche all’interno della realtà che un Paese
post-conflittuale si trova ad affrontare nella fase di ripresa economica e sociale.
Sempre più spesso la destabilizzazione della società, in Europa e altrove, conduce
non a guerre tra nazioni, ma a crescenti conflitti interni ai Paesi stessi, spesso
inerenti divisioni e incomprensioni etniche, nonché alla negazione dei più
elementari diritti individuali dell’uomo. Quali conseguenze sono legate a questa
cornice di riferimento, in relazione ad un corretto sviluppo economico e sociale?
Connecting Cultures, agenzia di ricerca-azione nel campo dell’arte contemporanea,
sostiene i processi creativi in seno alla società e la rigenerazione del territorio,
promuovendo la cultura come motore di sviluppo e valorizzazione di risorse locali.
Attraverso il progetto artistico Art and Survival, Connecting Cultures utilizza il
linguaggio dell’arte contemporanea e l’esperienza dell’arte relazionale a più
livelli per combattere lo stigma della malattia mentale e il disagio diffuso
derivante dalle conseguenze, psicologiche e sociali, della violenza.
Focalizzando l’attenzione sulla situazione della Bosnia-Herzegovina oggi, Connecting
Cultures ha affidato all’artista Cesare Pietroiusti il coordinamento di un workshop
relazionale che mettesse in contatto alcuni artisti emergenti della più interessante
scena bosniaca e i pazienti dei due Centri di Igiene Mentale della città di Mostar.
La lunga fase di preparazione del workshop, basata sulla difficile instaurazione di
un dialogo con e tra gli interlocutori locali, la tessitura di una rete di relazioni
che permettessero di lavorare all’interno di un campo così delicato, sono stati allo
stesso modo importanti step di progetto.
Tutto il complesso iter verrà ripercorso da Cesare Pietroiusti e da Anna Detheridge,
Presidente di Connecting Cultures; gli artisti selezionati (Sandra Dukić, Arman
Kulašić e Lala Raščić) sono stati invitati ad elaborare un progetto basato
sull’esperienza del workshop. I materiali verranno presentati al pubblico italiano
in una mostra, in fase di progettazione, intesa come momento di riflessione in
progress.
Tutte le fasi del progetto, con particolare attenzione allo svolgersi del workshop,
sono state riprese da un team di professionisti del Centro per le Arti Contemporanee
di Sarajevo, in collaborazione col quale verrà prodotto un documentario incentrato
sul Post-Traumatic Stress Disorder (PTSD), disturbo psichico che incide
particolarmente sulle possibilità della società di ricostruire uno scenario
quotidiano “normale”, all’interno dei Paesi colpiti da guerre e violenze.
Focus della discussione sarà il potenziale che l’arte e la creatività possono
aggiungere al campo dei Diritti Umani, lavorando sul piano di una diversa percezione
e visione della vita delle persone. Durante la giornata di studi verranno analizzati
fattori politici, economici, culturali, sociali ed artistici dello scenario di un
Paese post-conflittuale, con particolare riferimento alla situazione dell’odierna
Bosnia-Herzegovina: a più di dieci anni di distanza dal termine del conflitto
civile, il Paese ha ancora grandi difficoltà di sviluppo, nonostante l’interesse
della comunità internazionale sembrerebbe essersi focalizzato su altri scenari.
Le trasformazioni che un conflitto come quello vissuto dalla Bosnia-Herzegovina può
generare, sono devastanti e investono il terreno delle relazioni sociali così come
la sfera più intima e personale. A questo proposito si deve sottolineare come la
presenza diffusa e pervasiva del Post-Traumatic Stress Disorder (PTSD) in tutti
questi paesi sia un forte ostacolo anche nella semplice vita quotidiana. Il
permanere di questi disturbi psichici e la loro insidiosità nello stravolgimento e
nella dissoluzione della coesistenza pacifica, o della cooperazione creativa, sono
raramente studiate o affrontate pubblicamente.
All’interno del programma della giornata di studi verrà inoltre presentato il
progetto Art and Survival, attraverso gli interventi dei diversi interlocutori
coinvolti e la proiezione di materiali di progetto quali video e immagini dello
svolgimento del workshop. La giornata di studi si aprirà con un saluto introduttivo da parte di Davide
Rampello, Presidente Fondazione La Triennale di Milano.
Interverranno i relatori:
*Loretta Bondi, UNOG-OHCHR; Office of the United Nations, High Commissioner for
Human Rights;
*Goran Cerkez, Assistente del Ministro, all’interno del Federal Ministry of Health
of Bosnia- Herzegovina;
*Anna Detheridge, Critica e teorica delle Arti visive e Presidente dell’Associazione
Connecting Cultures, curatore del progetto Art and Survival;
*Vladimir Gligorov, Economista presso il Wiener Institut fur Internationale
Wirtschaftvergleiche, si occupa di crescita economica sul lungo termine in Paesi in
transizione.
*Fulvio Irace, Storico dell’Architettura e membro del Comitato scientifico della
Fondazione La Triennale di Milano, partner istituzionale del progetto Art and
Survival;
* Johannes Kassahun, Direttore dell’IDLO - Distance Learning and Research Center.
*Richard Mollica, Professore della cattedra di Psichiatria presso l’Harvard Medical
School e Direttore dell’Harvard Program in Refugee Trauma (HPRT) presso il
Massachusetts General Hospital;
*Irfanka Pasagic, Psichiatra. Fondatrice a Tuzla del Centro “Tuslanska Amica”;
*Paola Pierri, Presidente di Unidea Foundation , Fondazione privata costituita da
UniCredito Italiano nel Marzo 2003;
*Cesare Pietroiusti, artista e coordinatore del workshop Art and Survival;
*Lala Rascić, artista selezionata per il workshop Art and Survival;
la giornata di studi si svolgerà interamente in lingua inglese
non è previsto il servizio di traduzione
20 Novembre 2007
Triennale Bovisa
Via Lambruschini, 31 Milano
9.30-13.00, 14.30 - 18.00
ingresso gratuito, si consiglia la prenotazione