Fotografie. Ogni pane e' eseguito dalla persona che e' ritratta accanto ad esso. La macchinetta impasta gli ingredienti e, trascorse 3 ore, il pane e' pronto. Sono 7 ritratti, la stessa luce accompagna i volti, e i colori si accordano sugli stessi toni. L'impasto e' il medesimo. Variano gli sguardi.
Spela viveva in una grande villa con giardino. In essa vivevano ragazzi che avevano viaggiato per arrivare lì. Provenivano da paesi lontani.
Erano tanti paesi quei volti.
E la villa era bellissima, di un'austera e calma bellezza.
Ogni giorno Spela faceva il suo famoso “pan di spela”.
Tutti lo adoravano. Era ineluttabilmente suo, quel pane dal sapore inatteso. Et voilà, mi ricordo, sento le noci contro i denti. Inaspettatamente dure, ma che cedevano subito e lasciavano un aroma di bottega che dava piacere. O conforto, nell'inverno.
Anche in lei c'è, dietro quella dolcezza svagata, un lontano fondo duro e un'inclinazione poetica alla dedizione artigianale.
Con sensi fini e difficili, Spela osserva chi condivide la sua casa. E li ammaestra a fare il pane. Con libertà.
Zita la spagnola mette un po' di ardente cioccolato, Luis il portoghese distilla dolcezza di miele con ipnotici semi di papavero e sbiadite nocciole.
Erano tanti paesi quei volti.
Alcuni sembrano di pane ora
Ogni pane è eseguito dalla persona che è ritratta accanto ad esso. La macchinetta impasta gli ingredienti e, trascorse tre ore, il pane è pronto. Sono sette ritratti, e anch'essi sono eseguiti con metodicità. La stessa luce accompagna i volti, e i colori si accordano sugli stessi toni. L'impasto è il medesimo. Variano gli sguardi.
Enrico Pompili
Spela Volcic
Realizza il progetto PANIS NOSTRUM durante il secondo anno del CFP Bauer a Milano. Durante i corsi Post Diploma e Progetto Fotografico Contemporaneo (2004 – 2006) collabora presso: studio di Victor Albrow e Miss Jones Agency (Edinburgh, 2006), studio Occhiomagico di Giancarlo Maiocchi (Milano, 2005), e diversi studi fotografici di Milano. La sua formazione inizia al Liceo Artistico, corso di Fotografia (1999 – 2003), di Lublijana, Slovenia, dove espone le sue prime personali e dove partecipa alla realizzazione del catalogo “Haus der Architektur Graz” Austria, (2003).
Partecipa al workshop con 10 fotografi professionisti a Sinji vrh, Slovenia (2004).
L’autrice ha origini carsiche, nasce a Postoijna nel 1984. Nel 2004 si trasferisce a Milano, dove lavora presso un Laboratorio di Stampa Professionale.
Riguardo i cittadini.
Un progetto con il quale mostrare lavori di documentazione
e ricerca che, attraverso l’utilizzo del ritratto fotografico, forniscano uno spaccato
dell’Italia contemporanea.
Polifemo ha selezionato 6 autori tra i 120 fotografi che hanno inviato un lavoro a
seguito di un comunicato diffuso a più riprese dal Settembre 2006: non si è trattato
di un concorso ma di una selezione durante la quale sono stati presi in considerazione
quei progetti con caratteristiche documentative, emblematici della situazione
sociale, economica e politica italiana.
I sei lavori scelti - sia singolarmente che nel loro insieme - sono una riflessione attenta
sull’Italia di oggi: un aggiornamento della visione del nostro paese.
Dalle diverse realtà degli immigrati extracomunitari (quelli ancora clandestini ritratti
da Ilenia Monterosso a Lampedusa e quelli più integrati ripresi da Guido Castagnoli
a Genova), agli studenti stranieri che abitano e convivono a Milano (fotografati
da Spela Volcic insieme al pane da essi realizzato) fino alle differenti condizioni
sociali di un’Italia che si mostra sempre più divisa e contraddittoria (Armando
Giorgini ci accompagna tra gli ospiti di un dormitorio pubblico di Bologna, Alessandro
Branca tra i giovani lavoratori agricoli dell’Oltrepo Pavese e Camilla Micheli
tra le appariscenti cosplayers di varie città italiane).
Informazioni http:// www.polifemo.org
02.36521349
Inaugurazione Mercoledì 21 novembre 2007 alle 18.30
Presso Polifemo, Fabbrica del Vapore
Via Luigi Nono 7, Milano
Orari: dal lunedì al sabato, dalle 13 alle 19 (domenica chiuso)
Ingresso libero