Angelo Bellobono
Alessandro Cannistra'
Francesco Cervelli
Fabrice de Nola
Stefania Fabrizi
David Fagioli
Emilio Leofredi
Adriano Nardi
Gisella Pietrosanti
Lorenzo Canova
La Galleria Segni Mutanti inaugura la sua attivita'. La collettiva comprende artisti di area romana che lavorano prevalentemente con la pittura e la scultura senza trascurare tuttavia l'utilizzo di altre tecniche come l'arazzo, il digitale, la fotografia e il video.
a cura di Lorenzo Canova
La Galleria Segni Mutanti inaugura i suoi spazi e la sua attività espositiva con la mostra NOVE, un titolo che, con un gioco sospeso tra l’ironia e la metafora, si ispira a un numero di antica valenza simbolica e magica che corrisponde a quello degli artisti inseriti in questo primo evento espositivo.
Gli artisti invitati segnalano con chiarezza la volontà della galleria di lavorare con una visione rigorosa e sistematica sul territorio di una pittura e di una scultura colte nelle loro espressioni più attuali e nei loro intrecci con gli idiomi dei nuovi media e delle tecnologie più avanzate.
Non a caso, per dare maggiore risalto e un più ampio spessore scientifico al suo progetto, la galleria ha scelto di realizzare una collana di cataloghi pubblicata da Silvana Editoriale per documentare le sue mostre in collaborazione con una delle case editrici più importanti nel campo dell’editoria artistica non soltanto nazionale.
Nove comprende dunque artisti di area romana che lavorano prevalentemente con la pittura e la scultura senza trascurare tuttavia l’utilizzo di altre tecniche come l’arazzo, il digitale, la fotografia e il video, autori che compongono un quadro unitario nonostante le differenze che segnano le diverse personalità, e che evidenziano una situazione che sta incontrando sempre maggiore attenzione nel panorama italiano e che ha potuto presentarsi anche in importanti mostre internazionali.
Il volto e il paesaggio, il corpo e la città, l’ironia e il dramma si mescolano quindi per costruire il mosaico rigoroso di questo progetto che intende presentare l’essenza feconda della pittura e la scultura intese come forme espressive vitali, aperte al dialogo con la tradizione e alle relazioni, agli scambi e alle fusioni con gli altri linguaggi della contemporaneità, in una concezione fondata su uno sguardo mentale che si lega in modo dinamico alle tensioni dialettiche del presente.
Inaugurazione 22 novembre ore 18.30
Galleria Segni Mutanti
Via Velletri 30, Roma
dal martedi al sabato 11-13.30, 14-19.30
Ingresso libero