Rorschach. Il lavoro dell'artista si sviluppa tendenzialmente verso la ricerca multimediale. Ogni opera e' un autoritratto, costruito, mediato, con riferimenti alla Pop Art.
Il lavoro di Claudio Pagone si sviluppa tendenzialmente verso la ricerca multimediale. Non nasconde mai il suo legame con la pittura, anzi, ama ribadirne le strette conseguenze estetiche che ne derivano. Ama entrare in un “conflitto di interessi” che poi caratterizza nel complesso la sua opera. Le sue opere lo rappresentano: serieta’, ricostruzione, gioco, ironia e non ultimo il divertimento. Ogni opera si puo’ leggere quasi come un “autoritratto”, costruito, meditato, sintetico. Il dualismo, a volte ridondante che emerge dai suoi lavori, non e’ fine a se stesso. Ci porta oltre, ci costringe ad una riflessione. Ama citare la Pop Art, come d’altra parte accade in tutti i centri commerciali dove “l’immagine” Pop, appunto, regna sovrana incontrastata.
Ama nascondersi ed ama mostrarsi, ma sempre con discrezione, con la giusta ironia che lo caratterizza e che ce lo mostra “cosi’ com’e’”. E’ sempre e comunque una ricerca sul mondo quella che si contempla, al di fuori di ogni caratterizzazione egocentrica apparente che vi si possa leggere. Ed e’ proprio da questa ricerca sul mondo, delle immagini, della politica, della sintassi artistica, che emerge un lavoro complesso, da cui scaturisce un risultato di sicuro interesse.
Target
via Angeloni, 18 - Sulmona (AQ)
Ingresso libero