Personale. In mostra gli ultimi acrilici astratti dell'artista: ritmi giusti, variazioni delicate e dinamicita' capillari. A cura di Maurizio Vitiello.
a cura di Maurizio Vitiello
Myriam Risola, firma conosciuta e stimata, con i suoi ultimissimi acrilici
determina dettati ludico-informali.
In attagliate opere, a doppia sezione, ad esempio, corrono fratte temperature
cromatiche, mentre frazionati segnacoli muovono scritture fabulistiche.
L’operatività dell’artista ha sempre convinto fior di critici ed un mercato
attento la segue.
Nelle sue opere respirano fantasia e libertà.
Fantasia di colori e di segni e libertà esecutive in una teoria di codici del
novecento sfiorano isole di sogni, piattaforme di dissonanze, liturgie cristiane,
geometrismi di radice araba, silenzi mussulmani ed inni alla vita.
Tutto è centrifugato ed in settori o in pieghe di ventagli s’insinua il “jolly” ed
orizzonti di topografie fantasmatiche si stagliano ed accettano soluzioni su
soluzioni, quasi a voler generare un nuovo linguaggio, che possa abbracciare una
pluralità di versioni.
Composito è l’impasto, ma non c’è peccato di distribuzione, tutto è dato e tutto è
reso per invadere con un’intelligente malta espressiva una filigrana di
sentimenti.
Agglutinando semi e segni, caratterizzazioni grafiche e vibrazioni vettoriali,
linee spezzate e raffiche elettriche, che striano avveduti passaggi cromatici,
vien fuori un insieme di contemporaneità; si avverte, quasi, la voglia
dell’artista di respirare profondamente e di rimettere e di rimescolare addendi
esistenziali ed atmosfere epocali.
Nelle consegne dei lavori di Myriam Risola solca la vita.
Nell’attuale pittura di Myriam Risola tutto si presenta ancor più gradevole e
consistente, nonché attraente, perché il senso intimo e vero della realtà domina
scenari possibili, potenziali.
Panoramiche frontiere, perspicaci visioni d'insieme, scene gravide di sforzi umani
guadagnano spazio e tenuta scenica e la mano di Myriam Risola conquista tessiture di
panorami reali, ma anche immaginati, conditi da sogni ed emozioni.
Cromatismi mediterranei e salti e scatti di plastica riescono ad intervallare luci
ed ombre e fanno vibrare lungamente memorie, surrealtà ecologiche, immagini
insolite.
L'artista, dettaglio su dettaglio, riesce a comporre misurate sequenze fantastiche e
vitali, grazie ad una fresca vena, ininterrotta da tempo, che produce illustrate
composizioni di tono garbato, morbido e sottile.
L'immaginazione creativa, combinata da fertilissime idee, riesce a serrare
ambientazioni di particolare taglio, non prive di impressioni e suggestioni, di
incanti e malie, che vibrano per sottigliezza di dettato.
Le tecniche miste risucchiano prestigiose cadenze visive di un “iter” guidato da
una mentalità solida, eppure aperta, di spessore, che non ripercorre mai note
passate, ma utili riferimenti che possono agganciarsi sempre a dati attuali da
affrontare.
Emerge la voglia dell’artista di corroborare campiture con segni veloci e forti,
con fabulistiche manovre e con elaborate misure ed impronte, che possono esprimere
splendide rifrazioni ed argentini riflessi, regolati dal cuore e dall’hinterland
dell’anima.
Nelle opere di Myriam Risola si leggono ritmi giusti, variazioni delicate e
dinamicità capillari di una voglia d’astrattismo, mentre in altre, palesemente, si
dichiara il richiamo riverente alla natura, tutta, però, rivista nelle sue cadenze
e trasparenze coloristiche, che sostanziano atmosfere volte a riafferrare varchi e
respiri estremi ed uscite ed aperture significative.
Il nostro vivere pulsa nelle composizioni di Myriam Risola, il “sacro” ed il
“profano” s’incontrano per non unirsi, ma per specchiarsi pacifici.
Tutto può essere controllato ed esaminato, basta una profonda presa di coscienza e
voglia di esaminare, ma tutto ritorna divinamente in bilico sempre; il giorno si
fa storia e la storia si fa attualità e Myriam Risola intende cogliere
quest’aspetto, quest’alternarsi della vita, questa sospensione, questo “fil rouge”
circolare sospeso, che nessuno riesce a tagliare, né a staccare.
Il “focus” delle redazioni pittoriche di Myriam Risola riprende rimbalzi di
specularità, più che primi piani.
Inaugurazione 24 novembre ore 18.30
Associazione culturale " Arte e Immagine "
Via Niccolo' Piccinni 143, Bari
Orario: 18.30-20.30, domenica chiuso
Ingresso libero