Alberto Gallerati
dal 23/11/2007 al 23/12/2007
Segnalato da
23/11/2007
Alberto Gallerati
Galleria Margherita, Taranto
Personale di pittura dell'artista piacentino: interni di case, paesaggi, vie cittadine, giardini, case, castelli. La pittura e' stesa con cura, i colori armonizzati in una tavolozza auturnnale.
L’appuntamento annuale con l’arte moderna che la Galleria Margherita ci propone quest’anno è con il Maestro Alberto Gallerati, piacentino per nascita, domicilio e anima: perchè l’artista non solo vive anagraficamente in questa città ma perchè è ad essa legato intimamente con comunanza di luoghi, memorie e persone. Il gruppo artistico al quale fa volentieri riferimento è quello della cosiddetta “scuola piacentina” della “pittura del fantastico“ che caratterizza la sua produzione.Eppure, nei suoi quadri, vi sono elementi della realtà: sono interni di case, paesaggi, vie cittadine, giardini, case, castelli, il mare...
Spesso l’artista li vede dall’alto, quasi che volasse al di sopra di essi, così come accade nei sogni; le rotonde figure femminili non mancano mai: volano al di sopra dei tetti o siedono in un bar o sul divano della vecchia casa ma mai sono “pesantemente” reali. Molto si è scritto dell’atmosfera sognante, dei luoghi velati da una luce morbida dai colori caldi scelti fra i toni del giallo, l’arancione e un’ampia scelta di terre naturali. Non ci sono toni violenti, macchie di colore, segni nervosi.
La pittura è stesa con cura, i colori armonizzati in una tavolozza che è perfettamente in tema con questa stagione autunnale in cui l’artista è presentato dalla Galleria Margherita in Corso Umberto 79/c, per la prima volta alla cittadinanza di Taranto, con una personale che avrà inizio con l’inaugurazione alle ore 18,30 del giorno Sabato 24 Novembre.
“L’arte è un gioco” per Gallerati per sua stessa ammissione ma è un gioco che permette di presentare una realtà vista con gli occhi di un osservatore molto attento, ironico, ma sempre bonario.
Non c’è astio nei quadri di Gallerati, non sono presenti le tinte forti di condanne morali.
Lo spunto ironico nei confronti del potere o di personaggi e miti del mondo di oggi o le sollecitazioni delle memorie del passato danno origine a composizioni definite “capriccio neobarocco” in cui invenzione e fantasia la fanno da padroni.
La rotonda fanciulla alata, talvolta una musa, talvolta un angelo, nel manifesto illustrativo della mostra sorvola una torre, un residuo feudale che dimentico di ogni legge statica non resiste al suo richiamo in una scena assolutamente poetica. Sembrano quadri costruiti in modo spontaneo ed invece sono frutto di un’accurata composizione compositiva che ne determina l’equilibrio di linee e colori, il solo in grado di fornire quel senso di poesia di cui si parlava prima.
Le sue opere sembrano fatte apposta per valorizzare gli arredi antichi nei quali in questa mostra sono inseriti, eleganti, non chiassosi, con una complessità di intenti che non sfugge allo sguardo di chi può gustare un quadro del Maestro Alberto Gallerati.
Inaugurazione ore 18.30
Galleria Margherita
Corso Umberto 79c - Taranto
Orario: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.30
Ingresso libero