Kroma Rema. Personale di pittura. Una selezione di una vasta produzione artistica che va dal 1945 al 2007. In queste tele spesso pennello e colore cedono il posto al elementi come ferro, stucchi, piombo.
a cura di Esmeralda Addabbo
Kroma Rema 2007 di Salvatore Niccoli è un breve stralcio di una vasta produzione artistica che va dal 1945 al 2007. L’intera produzione dell’autore conta un centinaio di opere, flash logici, illogici di un’esistenza in chiaro, scuro, a colori. E’ un estratto di un libro di una vita scritto di getto in particolari momenti dell’esistenza con soggetti, strumenti e tecniche tutte personali.
Autodidatta nel campo delle arti figurative, docente di lettere classiche nei licei, ha naturalmente sentito di dover esprimere un’idea, una visione, una realtà che lo colpisse. Uomo di cultura, ha vissuto e vive staccato da ogni corrente, restando se stesso, geloso destinatario unico del proprio lavoro, immerso in un’ininterrotta ricerca espressiva che insegue l’evolversi dell’essere, nell’esigenza di coglierlo in un suo istante esistenziale per fissarlo in sintesi pregnanti.
La mostra altro non è che il racconto di un percorso emozionale segnato da una continua e spasmodica urgenza spirituale. E’ una narrazione che si dipana seguendo un ritmo scandito da una sincronia di colori e parole, in cui forme intime e organiche si mescolano di continuo plasmando la materia. Questi due strumenti, la forma visiva e la parola scritta, nelle mani dell’artista, servono a esprimere concetti e rappresentazioni mentali con ancora più veemenza e con una maggiore intensità espressiva. Parole e colori, in questo caso, costituiscono due efficaci modi comunicativi, reciproci e reversibili che, armoniosamente, tratteggiano forme e raccontano ciò che di più assoluto esse sottendono, portando coloro che guardano a una più profonda comprensione e a un più intimo contatto con l’autore.
Nelle sale della libreria Evaluna e della galleria caffè “bar dell’Epoca” verrà presentata un sequenza di “istantanee” esistenziali scattate dall’autore in maniera diretta, non sempre immediata, ma senza filtri o lenti deformanti. Il pennello e la tela cederanno spesso il posto ad elementi come il ferro, gli stucchi, le plastiche o il piombo. Oggetti modellati in prima battuta dal vento e dal mare (ciottoli, legni) verranno accolti, reinterpretati e lasciati liberi di esprimersi.
Il colore, le forme e i testi abbinati alle creazioni concorreranno a dire il momento spirituale in modo più autentico, forse più esaustivo. Verrà esposta la plasmabilità de “La pietra”, la gravità del “Canto primitivo”, la naturalità delle “Forme Pure”, l’isolamento di “Monodia corale”, la ciclicità de “Il tuffo”, l’immaterialità di “Karolus”. Sarà narrata la disillusione nei “Crociati”, la ricerca in “Tensione due”, l’organicità del tormento in “autoritratto in linea”, la speranza nella “Bottiglia”
Inaugurazione ore 20
Libreria Evaluna
Piazza Bellini, 72 - Napoli
Ingresso libero