A dieci anni dalla prematura scomparsa del giovanissimo artista barese (ma milanese d’adozione), Salvatore e Caroline Ala presentano sedici lavori della seconda metà degli anni Ottanta, dalla prima mostra nella galleria di Milano (1986) alle mostre negli spazi di New York (1986 e 1987).
Libero Concordia è stata una delle figure più promettenti e notevoli
delle giovani generazioni milanesi, pur mantenendo un'assoluta autonomia
operativa: la sua pittura, infatti quasi sempre di grande e grandissimo
formato, non risente né dell'atmosfera pittorica transavanguardistica,
né del clima immediatamente successivo, fortemente antipittorico,
maturato soprattutto a Milano.
Coerente e convinto, Concordia ha
perseguito una propria personale ricerca, che trova singolari punti di
contatto con quanto sta avvenendo oggi nel campo della giovane pittura
italiana: i soggetti, i formati, il modo stesso di dipingere
costituiscono un'anticipazione originale delle esperienze attuali.
È anche per questo motivo - oltre che per un doveroso omaggio a un
artista dotato e sfortunato - che oggi il lavoro di Libero Concordia
viene riproposto in questa mostra, con un'ampiezza che la rende quasi
una completa antologica.