Nella visione estetica dell'artista, l'opera costituisce un campo di forze in equilibrio e in tensione dialettica con il reale. In essa non sono preminenti i processi di rappresentazione, bensi quelli di significazione della realta' sociale e storica.
A cura di Otello Lottini e Mariastella Margozzi
La manifestazione si propone di rendere omaggio a Elio Marchegiani (Siracusa,1929), uno dei più noti e significativi artisti italiani, in occasione del cinquantenario della sua attività (1957-2007), approfondendo la conoscenza della sua multiforme creatività, fondata sul rigore estetico, sulla straordinaria manualità e su una ricca elaborazione culturale.
Marchegiani è dotato di grande versatilità e di sorprendente agilità mentale, doti che lo hanno spinto a impegnarsi attraverso differenti campi artistici e ambiti operativi, utilizzando gli strumenti e i mezzi più diversi.
La sua attività si è svolta sul filo dell’innovazione e della sperimentazione, alimentate da forte tensione etica e da sottile acutezza intellettuale; le sue opere dimostrano profondità concettuale, leggerezza ironica e lungimiranza di pioniere.
Nella visione estetica di Marchegiani, l’opera costituisce un campo di forze in equilibrio e in tensione dialettica con il reale. In essa non sono preminenti i processi di rappresentazione, bensì quelli di significazione: i segni intessono un dialogo interno all’opera, la quale non esprime, bensì manifesta il senso, in una continua attitudine di scavo e di decifrazione problematica, della realtà sociale e storica.
L’artista vive e lavora a Pianoro (Bologna).
Dall' 8 novembre al 10 dicembre 2007
Universita' degli Studi Roma Tre - Facolta' di Lettere e Filosofia ( Spazio espositivo)
via Madonna dei Monti, 40 Roma
Orario: tutti i giorni feriali 9.00-13.00
15-16-20-21-22-23-29-30 novembre 1-3-6-7 dicembre 9.00 - 20.00
ingresso libero