Villa Nobel
San Remo (IM)
Corso Cavallotti ,116
0184 507380
WEB
Ernesto Teodoro Moneta
dal 6/12/2007 al 26/1/2008
mar-ven 10.30-12.30; 15-18, sab e dom 15-18
0184 507380

Segnalato da

Davis & Franceschini




 
calendario eventi  :: 




6/12/2007

Ernesto Teodoro Moneta

Villa Nobel, San Remo (IM)

Un percorso per immagini che documenta le tappe dell'avventura personale del Premio Nobel per la Pace, padre del pacifismo italiano. In mostra alcuni manoscritti originali del giornalista, pagine e lettere autografe, carte d'archivio, fotografie, disegni, caricature del tempo. A cura di Pietro Redaelli


comunicato stampa

A cura di Pietro Redaelli

"Forse non è lontano il giorno in cui tutti i popoli, dimenticando gli antichi rancori, si riuniranno sotto la bandiera della fraternità universale e, cessando ogni disputa, coltiveranno tra loro relazioni assolutamente pacifiche (...) noi aspettiamo quel giorno". Ernesto Teodoro Moneta

Inaugura venerdì 7 dicembre a Villa Nobel, la mostra Ernesto Teodoro Moneta: il combattente della Pace, realizzata con il finanziamento ed il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali insieme al contributo della Regione Liguria, del Comune di Sanremo e della Provincia di Imperia. L¹esposizione celebra un centenario che rischiava di finire dimenticato. Nel 1907 Ernesto Teodoro Moneta, combattente garibaldino, pubblicista e giornalista che concepì e usò il giornalismo come strumento per promuovere la pace, riceveva il prestigioso attestato dal Comitato Nobel di Oslo: unico italiano ad aver ottenuto l¹alto riconoscimento per l¹opera compiuta in nome della Pace.

La mostra Ernesto Teodoro Moneta: il combattente della Pace, curata da Pietro Redaelli, offre un percorso per immagini che documenta le tappe dell¹avventura personale di questo nostro unico Premio Nobel per la Pace: padre del pacifismo italiano, Moneta già oltre un secolo fa parlava e si batteva per idee quali l¹istituzione dell¹arbitrato internazionale, una forma giuridica sovranazionale che fosse vincolante per i governi che lo sottoscrivevano, per la necessità di una federazione europea come garanzia per la pace e l¹abolizione degli eserciti permanenti, e si adoperava per la libertà e l¹indipendenza dei popoli, animando tra l¹altro la campagna contro la guerra d¹Eritrea voluta da Crispi. Un messaggio quindi che non ha perso di importanza, e il ricordarlo è il compito che la Provincia di Imperia, grazie alla straordinaria vetrina della Villa di Alfred Nobel a Sanremo, si è data con questa mostra.

In esposizione ci saranno alcuni manoscritti originali di Moneta, pagine e lettere autografe, carte d¹archivio, fotografie, disegni, caricature del tempo, pagine de "Il Secolo", "L'Amico della Pace", e de "La Vita Internazionale", giornali su cui scrisse e di cui fu direttore, sulle cui pagine combattè le sue battaglie pacifiste, grazie anche alle collaborazioni di Lev Tolstoj ed Edmondo De Amicis, Vilfredo Pareto e Leonida Bissolati, Giulio Cesare Abba e Antonio Fogazzaro, Mario Rapisardi e Alfredo Panini; e ancora un ritratto datato 1906 e la copia cartacea dell¹attestato del Premio Nobel, attualmente in possesso del discendente Luciano Moneta. La mostra testimonia inoltre dei rapporti di stima e di affetto che Moneta aveva con personalità quali Garibaldi, Turati, Cavallotti, ma soprattutto il crescendo di impegno nella causa pacifista: l¹attivismo nella Società per la Pace e la Giustizia Internazionale, l¹inaugurazione nel 1889 del Primo Congresso Nazionale della Pace a Roma e la partecipazione alla prima Conferenza Diplomatica dell¹Aja, fino al conferimento nel 1907 del Premio Nobel per la Pace, insieme al francese Louis Renault.

La mostra è accompagnata da un ricco catalogo, con testi di Sara Moneta Caglio, discendente di Ernesto Teodoro Moneta e di Arturo Colombo, docente dell¹Università di Pavia, realizzato con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ­ Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali, che ha finanziato l¹iniziativa, e con il contributo della Provincia di Imperia, della Regione Liguria e del Comune di Sanremo.

Eventi collaterali: concerto dell¹Orchestra Araba di Nazareth
All¹interno delle celebrazioni organizzate dal Comitato Nazionale per il centenario del Premio Nobel per la Pace a Teodoro Moneta, domenica 16 dicembre ore 16.30, al Teatro dell¹Opera del Casinò di Sanremo (ingresso libero) si terrà il concerto dell' Orchestra Araba di Nazareth. Nata nel 1996 ad Haifa, città emblema della tolleranza e della convivenza pacifica, l¹Orchestra Araba di Nazareth rappresenta un esempio ideale di condivisione artistica e religiosa, è infatti il solo luogo dove israeliani e palestinesi suonano insieme. Sette musicisti e due voci di straordinario talento rendono omaggio agli interpreti che hanno segnato la storia della musica araba, in particolare all¹egiziana Oum Kolthoum, simbolo dell¹universo musicale mediorientale. Consacrata dal prestigioso festival ³Windows To The World² di Rotterdam, l¹Orchestra ha effettuato da allora diverse tournée internazionali. L¹Orchestra Araba di Nazareth è composta da Nizar Radwan (violino e direzione), Yusuf Matar (violino), Adel Khoury (percussioni) e Galia Nackmani (violoncello); accanto a loro Issa Awad al kanun, Bilal Irshed all¹oud e Hajjar Alfred al naj, tutti strumenti molto raramente eseguiti in Italia. Le voci sono di Hiba Battish, astro nascente della musica arabo-palestinese, e dell¹israeliano Alla Shurush. Presentano, in veste solista o in duetto, ma sempre accompagnati dall¹orchestra, vari brani della tradizione sia islamica che cattolica.

Il Premio Nobel per la Pace
Il 27 novembre 1895 Nobel redasse il testamento definitivo con il quale destinava quasi tutte le sue proprietà alla creazione di una fondazione, i cui interessi avrebbero dovuto andare ogni anno in premio a chi, nel corso dell'anno precedente, avesse reso all'umanità il miglior servizio nei campi della Fisica, Chimica, Fisiologia (o Medicina), Letteratura e Pace. Il premio per l¹Economia è più recente e risale al 1969. Tutti vengono conferiti da istituzioni svedesi, mentre il Nobel per la Pace viene assegnato dal Parlamento norvegese; questo perché la Norvegia venne annessa alla Svezia nel 1814 e proprio nel 1895 il governo svedese scavalcò il Parlamento norvegese su molte questioni innescando una corsa agli armamenti tra le due nazioni scandinave. A fronte di tutto ciò Alfred Nobel, svedese di nascita, affidò al Parlamento norvegese il compito di amministrare il suo Premio per la Pace. Dieci anni dopo, l'unione svedese-norvegese si sciolse, trovando una soluzione senza conflitti nè spargimento di sangue, ma ormai Nobel non era più in vita a godersi quel piccolo successo della diplomazia di cui era stato parziale fautore.

Assegnato per la prima volta nel 1901, come gli altri premi previsti da Nobel, a Jean Henri Dunant, fondatore della Croce Rossa e al pacifista francese Frédéric Passy, finora non è stato assegnato 19 volte: durante la Prima Guerra Mondiale (1914, 1915, 1916 e neanche nel 1918, mentre nel 1917 venne assegnato alla Croce Rossa Internazionale), negli anni difficili tra le due guerre mondiali (1923, 1924, 1928 e 1932), durante la Seconda Guerra Mondiale (1939, 1940, 1941, 1942 e 1943, mentre nel 1944 venne assegnato alla Croce Rossa Internazionale come durante il primo conflitto mondiale), negli anni della guerra fredda (1948, 1955, 1956) e della Guerra del Vietnam (1966, 1967, 1972).

Inaugurazione venerdì 7 dicembre ore 16,30

Villa Nobel
Corso Cavallotti ,116 San Remo (IM)
Ingresso libero

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