in NY City
New York
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Focus on Italy 2001
dal 10/9/2001 al 24/11/2001
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Segnalato da

Luisa Siotto



 
calendario eventi  :: 




10/9/2001

Focus on Italy 2001

in NY City, New York

Seconda Biennale della Fotografia Italiana. In gallerie e spazi espositivi di New York una serie di mostre ed eventi finalizzati a presentare il lavoro di fotografi italiani che hanno raggiunto fama internazionale ma che non sono ancora conosciuti negli Stati Uniti.


comunicato stampa

La Fondazione Studio Marangoni di Firenze e Friends of Studio Marangoni Foundation di New York hanno il piacere di annunciare Focus on Italy, la seconda edizione della Seconda Biennale di Fotografia Italiana.

In collaborazione con Bondardo Comunicazioni di Milano, la Fondazione Studio Marangoni ha riunito gallerie e spazi espositivi di New York per una serie di mostre ed eventi finalizzati a presentare il lavoro di fotografi italiani che hanno raggiunto fama internazionale ma che non sono ancora conosciuti negli Stati Uniti.

Il programma delle mostre si svilupperà durante i mesi di settembre, ottobre e novembre 2001.

Martedì 11 settembre, ore 18
Programma delle mostre

New York University - Tisch School of the Arts
Gulf and Western Gallery (ingresso) & Photo Center Gallery (8° piano)
721 Broadway
New York, NY 10003
(212) 998-1929
Mostra degli Insegnanti dello Studio Marangoni
Fotografie di: Andrea Abati, Massimo Agus, Simone Bacci, Alessandra Capodacqua, Romeo Di Loreto, Sabine Korth, Nicola Lorusso, Martino Marangoni, Gianluca Maver, Daniela Tartaglia, Margherita Verdi
24 agosto – 6 ottobre
Inaugurazione 10 settembre, ore 17
Orario di apertura: dal lunedì al venerdì 9/18, sabato 12/18

Stephen Gang Gallery
529 W. 20th Street 4° piano
New York, NY 10011
(212) 741-7832
LO SPIRITO DEI LUOGHI – Fotografie di Bruna Biamino, Roberto Bossaglia, Mimmo Jodice, Mauro Raffini
27 agosto – 3 ottobre
Inaugurazione 8 settembre, ore 18
Orario di apertura: dal martedì al sabato 10/18

Laurence Miller Gallery
20 W. 57th Street 3° piano
New York, NY 10019
(212) 397-3930
VINCENZO CASTELLA
6 settembre – 13 ottobre
Inaugurazione 6 settembre, ore 17,30
Orario di apertura: dal martedì al venerdì 10/17,30, sabato 11/17,30

Julie Saul Gallery
535 W. 22nd Street 6° piano
New York, NY 10011
(212) 627-2410
LUIGI GHIRRI
8 settembre - 20 ottobre
Inaugurazione 14 settembre, ore 18
Orario di apertura: dal martedì al sabato 11/18
Casa Italiana Zerilli-Marimò
24 W. 12th Street
New York, NY 10011
(212) 998-3862
SANDRO SCALIA - LE CITTÀ DI PALERMO - CITIES WITHIN THE CITY
10 – 28 Settembre
Inaugurazione 10 settembre, ore 18
Orario di apertura: dal lunedì al venerdì 9/17

Keith De Lellis Gallery
47 E. 68th Street
New York, NY 10021
(212) 327-1492
VIEW FROM ABROAD – Le capitali del mondo viste dai fotografi italiani del dopoguerra
13 settembre – 6 ottobre
Inaugurazione 13 settembre, ore 17
Orario di apertura: dal martedì al sabato 11/17

Gallery 292
120 Wooster Street
New York, NY 10012
(212) 431-0292
MARIO GIACOMELLI
14 settembre – 20 ottobre
Inaugurazione 20 settembre, ore 18
Orario di apertura: dal martedì al sabato 10/18

Robin Rice Gallery
325 W. 11th Street
New York, NY 10014
(212) 366-6660
MORENO GENTILI
19 settembre – 3 novembre
Inaugurazione 19 settembre, ore 17
Orario di apertura: dal martedì al sabato 13/19, domenica 13/18

The Bridge Gallery - The New School
66 W. 12th Street 4° piano
New York, NY 10011
(212) 229-5122
IVO SAGLIETTI
24 settembre – 27 ottobre
Inaugurazione 3 ottobre, ore 18
Orario di apertura: dal lunedì al venerdì 9/21, sabato 9/17

Parsons School of Design
Parsons Exhibitions Gallery
2 W. 13th Street
New York, NY 10011
(212) 229-8987
PAOLO PELLEGRIN – KOSOVO 1999/2000
3 ottobre – 23 novembre
Inaugurazione 3 ottobre, ore 18
Orario di apertura: dal lunedì al venerdì 21, sabato 9/18

Aperture’s Burden Gallery
20 E. 23rd Street
New York, NY 10001
(212) 505-5555
LETIZIA BATTAGLIA – Passione, giustizia, liberta' - fotografie della Sicilia
16 ottobre – 31 dicembre
Inaugurazione 16 ottobre, ore 18
Orario di apertura: dal martedì al sabato 11/18

Yancey Richardson Gallery
535 W. 22nd Street 6° piano
New York, NY 10011
(646) 230-9610
GUIDO GUIDI
19 ottobre – 24 novembre
Inaugurazione 19 ottobre, ore 18
Orario di apertura: dal martedì al sabato 10/18


''Focus on Italy ”si presenta al suo secondo appuntamento.
A prima vista si potrebbe ipotizzare che la rassegna datata 2001 si articoli attorno a tre grandi correnti: il fotogiornalismo, la grande tradizione della rilettura del paesaggio e le esperienze più recenti.Tuttavia, e questa è forse la caratteristica peculiare degli autori presenti in questa selezione, la rigida scansione suggerita dall ’appartenenza a uno dei possibili “generi ” si stempera nell ’uso di linguaggi che si intrecciano, che rendono fittizie e di comodo le suddivisioni.Come deve essere, per altro, quando “l ’insieme” sul quale si riflette è una realtà in perenne evoluzione,che mutua liberamente i linguaggi da altri generi,che si interroga su nuove realtà,che nasce da una cultura profonda che,come tale,non può appartenere a un unico stile narrativo. Per rendere tuttavia più esplicito il percorso creativo e l ’inquadramento degli autori presentati, si è ritenuto opportuno tracciare brevissimi itinerari che definiscono gli ambiti culturali nei quali essi hanno operato e operano. Il fotogiornalismo italiano, per precise ragioni storiche, si è sviluppato soprattutto a partire dal secondo dopoguerra. Negli anni in cui nascevano e rinascevano i periodici illustrati, si radicava anche un ’intensa attività fotoamatoriale che faceva proprie le radici linguistiche del neorealismo e della tradizione francese e anglosassone.

La mostra collettiva “View from Abroad. World Capitals photographed by postwar Italian photographers” presenta sedici autori che, professionalmente o amatorialmente, hanno lavorato secondo stili diversi e pulsioni contrastanti e tuttavia legati fra loro dall ’entusiasmo per il viaggio e le scoperte che il mezzo fotografico consentiva. Letizia Battaglia propone la straordinaria testimonianza del suo impegno civile contro la mafia. Alle dipendenze del servizio fotografico di un quotidiano siciliano, Letizia Battaglia ha fotografato per anni le stragi, la vita di ogni giorno in una città assediata dalla paura, l ’opposizione, la battaglia coraggiosa dei cittadini contro un mostro dalle mille diramazioni. Con una fotografia poetica, struggente, impegnata, ha testimoniato la presa di coscienza della gente di Palermo e ha usato la fotografia per una coraggiosa guerra contro l ’omertà e la morte. Ivo Saglietti e Paolo Pellegrin sono fotogiornalisti, nell ’accezione nobile e coinvolta del termine. Nella miopia della stampa e dell ’editoria italiane -che consente pochissimi spazi al gior- nalismo per immagini di analisi e di approfondimento, entrambi hanno affrontato con coraggio e in totale autonomia progetti a lungo termine, progetti di denuncia e di impegno che vengono oggi presentati per la prima volta in modo organico al pubblico. Ivo Saglietti si è dedicato a ricercare le tracce dello schiavismo in Africa. “Kosovo” di Paolo Pellegrin,uno dei più interessanti autori dell ’ultima generazione internazionale, è un progetto realizzato in oltre due anni, una testimonianza dura e accorata contro la stupidità di tutte le guerre. La tradizione della nuova fotografia di paesaggio italiana ha invece una storia recente. Il suo momento più alto risale forse al 1984,anno in cui Luigi Ghirri concepì e presentò al pubblico la mostra “Viaggio in Italia”, una collettiva di autori che esprimevano nuova consapevolezza nella lettura del paesaggio. Un paesaggio nobile e antico, profondamente modificato dal dopoguerra in poi dalla speculazione, dall ’incapacità di gestire una consapevole e necessaria trasformazione.

La “stagione” del paesaggio italiano coinvolge dapprima i fotografi quindi gli stessi Enti pubblici che iniziano in modo progressivamente sempre più ampio ad affidare ai fotografi il censimento dei beni architettonici e urbanistici di molte città. Luigi Ghirri,Guido Guidi, Vincenzo Castella (ognuno di loro è presente a “Focus on Italy ”)sono fra i protagonisti di questa straordinaria fioritura creativa, variegata nei temi e nei linguaggi, destinata ad influenzare per almeno due decenni la fotografia italiana ed europea. Ed è quindi di grande interesse vedere, accanto alle personali di Ghirri, Castella e Guidi , “Lo spirito dei luoghi” , l ’ultima campagna fotografica, in ordine di tempo, realizzata per volontà della Regione Piemonte. Quattro autori diversi, con esperienze e linguaggi complementari, che rileggono il patrimonio architettonico torinese (Mimmo Jodice), il territorio montano e collinare (Roberto Bossaglia),le realtà industriali e artigianali (Mauro Raffini) e il paesaggio delle acque (Bruna Biamino). Sandro Scalia, che presenta “Le città di Palermo ”, si inserisce a pieno titolo nella corrente dei nuovi paesaggisti pur avendo rinunciato alla fiducia nella forza descrittiva della fotografia a favore di un suo utilizzo più sognante: non una narrazione coerente alla realtà, la sua, bensì una “raccolta di segni sparsi”, impronte sedimentate, i volti possibili delle molte città stratificate che abitano Palermo. Moreno Gentili offre invece una selezione di immagini che raccontano il suo itinerario narrativo. La sua realtà è urbana, nasce dal confronto diretto e sofferto con il corpo profondo delle città mutuato dal suo sguardo obliquo, a volte reiterato, che scende nelle pieghe delle sofferenze del vivere e del lavorare contemporanei e nel tentativo di metterne a nudo l ’essenza. Mario Giacomelli non ha bisogno di presentazioni. Grandissimo poeta dell ’immagine era stato scoperto dal Museum of Modern Art di New York già negli Anni Cinquanta. Anticipatore di linguaggi, raffinato cantore delle miserie e della sofferenza, interprete sensibile dei grafismi del paesaggio marchigiano, è scomparso quest ’anno lasciando la fotografia italiana orfana di un grande maestro.

Il riflesso che l ’arte contemporanea ha esercitato sulla fotografia di tradizione ha spostato fortemente, come mai prima di questi anni recenti, l ’area di ricerca della fotografia che ha sempre ruotato attorno al binomio documento-interpretazione e che oggi ha scoperto confini non più misurabili. A rappresentare le tendenze della fotografia contemporanea italiana una mostra collettiva, “Studio Marangoni ’s Faculty Show ”. Undici docenti dello Studio Marangoni di Firenze esplorano tecniche tradizionali (fotomontaggi, foro stenopeico), linguaggi, codici narrativi, affrontano il paesaggio, il gesto, i sentimenti, le icone sociali, il vagabondaggio visivo... Undici modi di rileggere la realtà, di interpretarla, di manipolarla,di trasformarla.
Giovanna Calvenzi

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