Senza titolo. Sculture e bassorilievi realizzati nel corso del tempo che rendono l'idea della sua versatilita', ma anche della sua coerenza nella ricerca di una forma moderna e classica allo stesso tempo. Lavori realizzati in vetro resina, legno dipinto di bianco, cemento, ceramica gialla, ma anche opere di piccole dimensioni e disegni.
Nello spazio espositivo della Porta Blu Gallery, sito in via Arco degli Acetari 40, 00186 Roma, (Prima traversa a sinistra di via del pellegrino), viene presentata dall’ 8 al 22 dicembre, una mostra omaggio a quello che è stato probabilmente uno dei maggiori esponenti della scultura romana della sua generazione, e degli ultimi decenni.
Giacinto Cerone, nato a Melfi nel 1957, trasferitosi a Roma nel 1974 e venuto improvvisamente a mancare il 4 ottobre del 2004. Cerone ha iniziato la sua carriera artistica con una mostra personale nel 1983. La sua è stata una carriera ricca di esposizioni in tutta Italia e non solo; un lavoro continuo di sperimentazioni e di ragionamenti sulla scultura nei più diversi materiali e nelle più diverse dimensioni. Molto nota, ad esempio la sua installazione di carattere “ambientale”, pur senza perdere mai la sua connotazione prettamente scultorea, per il progetto Tor bella in opera, nello spazio per l’arte contemporanea di Tor bella monaca a Roma, a cavallo tra il 1999 e il 2000.
La piccola esposizione della Porta Blu vuole essere un omaggio, il più rispettoso possibile, ad un grande artista, tra i più influenti pensatori della scena cittadina.
Saranno presenti sculture e bassorilievi lavorati nei più diversi materiali e con le più diverse tecniche, realizzati nel corso del tempo dall’artista, e che vogliono rendere l’idea, non certo sviluppabile in pochi metri, della sua versatilità ma anche della sua coerenza di ricerca scultorea, emotiva, mai veramente celebrativa né di se stessa, né di alcun soggetto, ossia non statuaria; bensì la ricerca di una forma, profondamente presente nello spazio, profondamente moderna e, per altri versi, classica allo stesso tempo.
Saranno dunque in mostra lavori realizzati in legno e vetro resina, legno dipinto di bianco, cemento, ceramica gialla, ma anche lavori di piccole dimensioni, pensati per essere appesi a muro in plastica e in gesso, bassorilievi e disegni.
Nel rendere visibile questa piccola collezione, la Porta Blu si propone di omaggiare l’amico artista indimenticato Giacinto Cerone e di mettere in mostra, tramite le sue sculture, alcuni dei suoi ragionamenti riguardo alle possibilità della forma e dei materiali nello spazio.
Immagine: Zanzibar, 2002
Inaugurazione sabato 8 dicembre, ore 19
Porta Blu Gallery
via Arco degli Acetari 40, 00186 Roma
dalle 17:00 alle 20:00 dal Martedì al Sabato