Stefano Abbiati
Dario Arcidiacono
Giuseppe Bombaci
Nunzia Cardone
Valentina De Matha
Cristiana Depedrini
Riccardo Gavazzi
Marco Grassi
Donatella Izzo
Marina Giannobi
Koroo
Paolo Maggis
Matteo Negri
Giovanni Vitali
Claudia Zuriato
Un'opera per quindici artisti. Una collettiva senza tema, le cui opere spaziano dalla fotografia al disegno, dalla pittura alla scultura. L'intento e' quello di promuovere artisti esordienti.
"Senza titolo" : un’opera per quindici artisti, dalla fotografia al
disegno, dalla pittura alla scultura.
"Senza titolo" perché succede che anche i galleristi, così come gli artisti
con le loro opere, non sappiano come intitolare una mostra o non vogliano
fornire chiavi di lettura sulla fruizione delle opere, ma lasciare il
pubblico libero di trarre in maniera indipendente il loro giudizio.
Tante collettive sono solo tenute insieme dal titolo, un pretesto per
mettere insieme opere che fra loro non hanno nessuna attinenza. In questa
mostra non c'è un tema, forse un progetto che è Obraz, una galleria
indipendente volta a promuovere gli artisti esordienti e i giovani talenti.
Gli esordienti quasi assoluti sono due : Giuseppe Bombaci coi suoi ritratti
ad acquarello ed inserti materici e Giovanni Vitali coi suoi paesaggi
essenziali avvolti nella plastica. All'esordio con Obraz Marco Grassi con
un’opera dall’ultimo ciclo ” Kissing the Pink” dove sono protagonisti i
volti di donne dallo sguardo dolce e perverso, Dario Arcidiacono reduce
dall'esperienza alla Biennale di Venezia ci propone la sua corrosiva
riflessione sull'undici settembre, ed infine Stefano Abbiati al suo rientro
dopo il soggiorno newyorkese presenta una pittura densa di stratificazioni
citazionistiche . Claudia Zuriato è sempre più figurativa, i suoi graffi
nel legno sono riconducibili al vissuto emozionale di ognuno. Riccardo
Gavazzi e Cristiana Depedrini tornano ad esporre insieme senza un tema
comune. Riccardo sta preparando un suo bestiario di cui vi forniamo un
anticipazione, mentre Cristiana, che è impegnata su un nuovo ciclo di
lavori, presenta in questa occasione uno suoi paesaggi immaginifici.
Valentina De' Mathà non desiste dallo studio del suo autoritratto esploso;
incontenibili sono i fiorellini di Nunzia Cardone, che animati di vita
propria disegnano un universo in evoluzione. Un graditissimo ritorno è
quello di Marina Giannobi: è dalla sua personale del 2003 che non
lavoravamo più insieme e ora le sue fotografie tornano più dinamiche e
coinvolgenti di allora. Torna ad esporre da noi anche Paolo Maggis, con
delle carte di grande formato provenienti dal suo studio di Berlino.
Continuano a scavare nella nostra dimensione domestica i Koroo: la coppia di
Livorno non dà tregua alle nostre pulsioni più recondite. Donatella Izzo ha
abbandonato la tavolozza monocroma, ma i suoi nudi restano sempre molto
inquietanti. Ecco infine Matteo Negri, scultore che in barba hai suoi 25
anni ha ormai acquisito una maturità indiscutibile e una grande maestria
nell'uso dei materiali ; in questa mostra sarà ancora presente con una delle
ultime sue “Mine” in ceramica, mentre in primavera, con la sua personale
mostreremo il nuovo lavoro.
Non è una mostra di Natale, non troverete delle piccole opere da mettere
sotto l'albero, abbiamo preferito sacrificare l'allestimento e proporvi
delle opere significative di grande formato. Del gruppo di Obraz manca in
quest’occasione Tamara Ferioli, che sta preparando la nostra mostra
successiva: in febbraio la galleria vedrà i suoi disegni immersi all’interno
di un’installazione che coinvolgerà tutto l’ambiente. Loris Di Falco
Inaugurazione mercoledì 12 dicembre ore 19
Obraz
vicolo Lavandai, 4 Milano
Ingresso libero