L'artista fotografa, ricompone e disegna su carta e tavola il paesaggio della pianura emiliana, continuamente soffocato da aberrazioni e anomalie, come processo espressivo che consente di portare alla luce i caratteri identificativi di un luogo.
La Galleria Bianca Maria Rizzi è lieta di presentare l’ultimo progetto
personale di Giorgia Beltrami intitolato I sentieri della vita, a cura di
Chiara Canali.
L’artista fotografa, ricompone e disegna su carta e tavola il paesaggio
della pianura emiliana, continuamente soffocato da aberrazioni e anomalie,
come processo espressivo che consente di portare alla luce i caratteri
identificativi di un luogo.
In mostra due differenti gruppi di lavori: la serie degli Orizzonti presenta
immagini del paesaggio complesse e calcolate, che obbediscono alle norme del
disegno architettonico più che ai parametri della mimesi pittorica. La
contemplazione puramente estetica del paesaggio emiliano si complica per
l’inserimento di segni e linee distintive, come i tralicci, le gru, i
lampioni, i cartelloni pubblicitari, segni di una modernità mai
completamente integrata nel contesto della natura e della vita dei suoi
abitanti.
Nella seconda serie dei Respiri il rosso dell’aberrazione, racchiuso nei
limiti di questi segnali rivelatori, esplode e si espande alla totalità
della superficie pittorica, attraverso un progressivo close up sulla trama
della natura, proposta come unica e possibile soluzione per percepire
l’identità estetica dei luoghi. Una rappresentazione grafica e
bidimensionale del mondo vegetale, dalle ramificazioni intricate dei fusti
in superficie all’espansione tentacolare delle radici nel sottosuolo, che
richiama l’attività segreta e nascosta degli alberi.
L’indagine di Giorgia Beltrami rifiuta l’interpretazione pittorica del
paesaggio che fino a ora ha condizionato, lungo le varie epoche, la
rappresentazione artistica per restituire una identità estetica dei luoghi
come frutto dell’interazione tra i fattori della natura, della storia e
della cultura.
Giorgia Beltrami è nata a Reggio Emilia nel 1969. Vive e lavora a Rubiera
(RE).Tra i progetti più importanti, si ricorda nel 2006 la personale presso lo
spazio espositivo dell’Ospitale di Rubiera, in collaborazione con
l’Assessorato alla Cultura del Comune di Rubiera; nel 2007 il progetto
Trilogia Volume III presso la Galleria delle Battaglie a Brescia, a cura di
Alberto Zanchetta, e la partecipazione alla mostra collettiva "La nuova
figurazione italiana. To be continued..." a cura di Chiara Canali presso la
Fabbrica Borroni a Bollate (Mi).
Inaugurazione giovedì 13 dicembre, h. 18-22
Galleria Bianca Maria Rizzi
Via Molino delle Armi, 3 Milano
Orari: Mar, gio, ven, 15-19.30. Mer 13-19.30. Sab 11-13 e 15-19.30.
Lunedì e al mattino su appuntamento
Ingresso libero