Opere su pvc, disegni e carta da parati. Simboli, ed immagini che si combinano in un linguaggio fatto di appropriazioni indebite e accostamenti, remix di sample visivi di provenienza diversa: iconografie sacre, auto della polizia, schemi, diagrammi e figure mitiche.
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Simboli, ed immagini che si combinano, come l'alfabeto crea il linguaggio,
un linguaggio fatto di appropriazioni indebite e accostamenti, remix di
sample visivi di provenienza diversa: iconografie sacre, auto della polizia,
schemi, diagrammi e figure mitiche si alternano o si intrecciano nella
ricerca di Gionata Gesi Ozmo, che in mostra espone lavori su pvc, opere su
carta da parati e disegni realizzati tra il 2006 e il 2007.
Le opere su pvc sono il risultato di un'ironica appropriazione indebita di
soggetti e testi provenienti dal mondo dei media o da quello della storia
dell'arte, come la tela di grandi dimensioni ispirata all'opera di Otto Dix
“I sette peccati capitali”.
Frutto di un gioco di ramificazioni semiotiche, i disegni a lapis invece
sono legati tra loro dal fil rouge di una parola: il metodo è quello della
ricerca per immagini in internet, dove data una keyword vengono portate alla
luce foto e materiale presente nella rete . Due le serie di disegni
realizzati interamente a matita in piccolo formato presentate dall'artista
in questa personale, che riproducono le immagini risultato della ricerca su
Google dei termini “Identità” e “Resistenza”.
Le opere su carta da parati invece sono dominate da un cortocircuito
percettivo, tra supporto e disegno, tra l'aspetto puramente decorativo della
carta e il potere comunicativo-evocativo del simbolo, antitesi del puro
valore estetico. In questi lavori la riflessione verte sul confine tra ciò
che è arte e ciò che è decorazione, tra il significato e la forma.
Attraverso queste differenti modalità espressive l'artista è interessato a
scoprire associazioni di segni che generino ambiguità e diano luogo a
stratificazioni linguistiche: l'intenzione è quella di creare opere
costituite da più valori semantici, che offrano al pubblico solo in
apparenza una leggibilità immediata, ma che ad essa uniscano un sistema di
significati e riferimenti più profondi , articolato su vari livelli,
rifacendosi alla struttura degli antichi miti e leggende.
Nonostante sia riconosciuto nell'ambiente dei graffiti e della street art,
Gionata Gesi Ozmo si forma all'Accademia di Belle Arti di Firenze, mutuando
dalla sua esperienza con il writing a nuovi codici e attitudini che gli
appartengono.
Gionata Gesi Ozmo disegna da 28 anni, da 16 fa graffiti, da 15 utilizza
software per le arti visive , da 10 dipinge e dal 1998 espone e lavora in
spazi pubblici e privati tra cui: Padiglione di Arte Contemporanea, Palazzo
Reale e Palazzo della Ragione a Milano, Galleria Civica di Monfalcone
diretta da Andrea Bruciati, Museo Nazionale di S.Matteo di Pisa, Assab One
Milano. Gionata Gesi ha inoltre esposto in fiere nazionali e a Città del
Messico. Nel 2005 Partecipa al 'Corso Superiore di Arti Visive A.Ratti' a
Como ed e' selezionato per 'Present Future' ad Artissima Torino. Nato nel
1975 a Pontedera (PI), vive e lavora in più luoghi possibili tra cui
attualmente Milano.
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Symbols and images combine as in an alphabet creating Language.
A language constructed of associations and illegitimate appropriations. A
remix of visual samples derived from diverse sources. Religious iconography,
police cars, schemes, diagrams and mythical beings all vividly interact in
Gionata Gesi Ozmo research.
In the occasion of his show at Allegra Ravizza Project the artist exhibits
works on PCV, works on wall paper and drawings dating 2006 and 2007.
All works on PVC are the ironic result of an arbitrary capture of texts and
iconic subjects extrapolated by Medias and the visual library of art
history, as in the large sized canvas inspired by Otto Dix’s “The Seven
Deadly Sins”.
As an extrusion of some semiotic arborescence, the graphite drawings are
interlinked by the suggestion of one very word; their praxis recalls an
“image searching” as it functions on the web, where a keyword brings to the
surface photos and information from the depth of internet resources.
The show also features two series of small format pencil drawings
respectively relating to the images produced by Google search of the words
“Identity” and “Resistance”
The works on wall paper are dominated by a perceptive short circuit between
media and medium, between the merely decorative intention of the wall paper
and the communicative-evocative power of the symbol as antithesis to purely
aesthetic value. These works offer to the viewer a conceptual statement
upon the fine line separating art and decoration, form and content.
Through all these different expressive modulations the artist works to
discover associations of signs engendering ambiguity and layering linguistic
stratifications, in the intention of creating artworks constructed by
multiple semantic values, disguised in an apparent immediate
intelligibility, but conforming to a system of profound significance
articulated on numerous levels, reproducing a mythical /legendary structure.
Despite his recognition as a street artist, Gionata Gesi Ozmo has graduated
at the Florence Fine Art College, enriching his peculiar practice with his
experience of Writing and its specific codes.
Gionata Gesi Ozmo has been drawing for 28 years, has been a street artist
for 16, has now worked with artistic software for 15 and has been painting
for 10. Since 1998 he exhibited in both public and private spaces including:
PAC – Milan Contemporary Art Pavilion, Palazzo Reale and Palazzo della
Ragione in Milan, Galleria Civica in Monfalcone directed by Andrea Bruciati,
National Museum of S. Matteo, Pisa, Assabone Milan. Gionata Gesi has been
showing in several international art fairs and in Mexico City. In 2005 he
participated to Corso Superiore di Arte Visiva promoted by Fondazione Ratti
in Como and has been selected for Artissima Present Future in Turin.
Born in 1975 in Pontedera (PI) lives and works in a multitude of different
places, one of them presently being Milan.
Inaugurazione: giovedì 13 dicembre ore 18
Allegra Ravizza Art Project
Via Gorani, 8 - Milano
Orari: martedì/sabato 11:30 / 19
Ingresso libero