Alexandra Ranner ricostruisce fotografie in oggetti tridimensionali. Gli ingredienti tecnici propri dell'immagine fotografica - luce e prospettiva - vengono tradotti in una superficie tangibile. Il risultato e' la percezione dell'opera tanto come superficie quanto come spazio tridimensionale. I parametri della fotografia, introdotta in questo modo nelle sculture, vengono quindi ridiscussi.
basement
Alexandra Ranner ricostruisce fotografie in oggetti tridimensionali. Gli
ingredienti tecnici propri dell'immagine fotografica - luce e prospettiva -
vengono tradotti in una superficie tangibile. Il risultato è la percezione
dell'opera tanto come superficie quanto come spazio tridimensionale. I
parametri della fotografia, introdotta in questo modo nelle sculture,
vengono quindi ridiscussi.
Per la sua prima personale italiana, Alexandra - che nel 2001 ha partecipato
alla Biennale di Venezia (Corderie) e alla Triennale di Yokohama - ha
progettato una scultura di nuovo formato (di base 1,2 x 3 m): una sorta di
"taglio" che, a differenza dei lavori precedenti, riproduce, con le
caratteristiche sopra descritte, parte di un interno anziché l'intero
ambiente.
Inaugurazione: sabato 17 novembre 2001, ore 21
Siamo presenti ad Artissima, Torino, 14-18 novembre, stand "verde"-6
Orario: dal martedì al sabato, dalle 16 alle 19.30
Immagine: Alexandra Ranner, "Couch" (2000), poliuretano, cm 60 x 170 x 60
Carbone.to
Via dei Mille, 38 Â 10123 Torino
tel. 0118395911 fax 0118395916