Museo Pino Pascali
Polignano a Mare (BA)
via San Vito, 40
080 4249534 FAX 080 4242463
WEB
Adrian Paci
dal 14/12/2007 al 1/3/2008
mer-sab 18-21, dom 11-13, 18-21
080 4249534

Segnalato da

Museo Palazzo Pino Pascali



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Adrian Paci



 
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14/12/2007

Adrian Paci

Museo Pino Pascali, Polignano a Mare (BA)

L'artista come Pino Pascali, assorbe il mito delle radici mediterranee, le sue opere sono racconti visivi di un'umanita' fragile e vulnerabile realizzate con tocco poetico e al tempo stesso profondo e complesso. In mostra fotografie, dipinti e video, e in anteprima per l'Europa l'ultimo video girato dall'artista dal titolo "Centro di permanenza temporaneo", metafora tragica ed ironica sul concetto di nomadismo-forzato e sulle contraddizioni della societa' del III millennio.


comunicato stampa

Il Premio Pino Pascali XI ediz.2007 è stato assegnato all’artista Adrian Paci, nato in Albania nel 1969, vive e lavora a Milano.

La commissione formata dalla dott.ssa Christine Farese Sperken dell’Università di Bari, dal prof. Pietro Marino critico d’arte, dalla direttrice del Museo Pascali Rosalba Branà, ha così motivato l’assegnazione:
“Adrian Paci utilizzano il linguaggio della scultura, della pittura, del video, della fotografia per mettere in scena i grandi temi dell’esistenza umana; le sue opere parlano della perdita dei luoghi di appartenenza, affrontano i temi della cultura migrante e nomade tipica della nostra contemporaneità, rappresentano con il linguaggio dell’arte tematiche quali la crisi identitaria e la diversità.

Adrian Paci, come Pino Pascali, assorbe il mito delle radici mediterranee, le sue opere sono racconti visivi di storie che vengono da un luogo geografico e mentale comune a noi tutti, storie di un’umanità fragile e vulnerabile realizzate con tocco poetico e al tempo stesso profondo e complesso.”

Nella mostra Adrian Paci presenta fotografie di grande impatto emotivo, dipinti e video, sarà l’occasione per visionare in anteprima per l’Europa l’ultimo video girato dall’artista e proiettato contemporaneamente a New York presso la Galleria Smith-Stuart, dal titolo “Centro di permanenza temporaneo”, il breve filmato è una metafora tragica ed ironica sul concetto di nomadismo-forzato e sulle contraddizioni della società del terzo millennio, girato in un estraniante aeroporto nel quale si muovono persone di etnie diverse, in un attesa senza speranza, sospesi in un tempo senza futuro.

Adrian Paci è nato in Albania a Scutari nel 1969, ha studiato Pittura Classica all’Accademia di Belle Arti di Tirana. Giunto per la prima volta in Italia con una borsa di studio nel 1992, vi ritorna definitivamente nel 1997, quando in Albania fu dichiarato lo stato d’emergenza, l’artista si trasferisce a Milano, dove oggi vive. In meno di dieci anni ha raggiunto i vertici dello star-system dell’arte contemporanea internazionale partecipando a due edizioni della Biennale di Venezia, nel 2005 viene invitato a realizzare una personale al MOMA P.S.1 New York, al Contemporary Art Museum di Huston, al Moderna Museet di Stoccolma ed in altre importanti istituzioni italiane pubbliche e private.

In contemporanea con la mostra personale al Museo Pino Pascali, Adrian Paci espone a New York in tre importanti rassegne, al PS1 MOMA in una collettiva sull’arte italiana, presso la Peter Blum Gallery e Smith-Stewart Gallery. Per il 2008 lo attende la partecipazione alla Biennale di Bruxelles e le personali programmate presso il Center Contemporary Art di Tel Aviv, presso la Bonnier Kunsthall di Stoccolma e al Kunstverein di Hannover, per citare solo alcune partecipazioni. Le sue opere si trovano in prestigiose collezioni pubbliche e private tra cui il Centre Pompidou a Parigi, il Moderna Museet di Stoccolma, il MOMA a New York, la Kunsthaus a Zurigo, la Gamec di Bergamo a cui si aggiunge l’opera acquistata dal Museo Pino Pascali.

Catalogo bi-lingue con testi di Angela Vettese, Rosalba Branà.

Inaugurazione Sabato 15 dicembre 2007 ore 19

Museo Pino Pascali
Via San Vito, 40 Polignano a Mare (BA)
Ingresso gratuito

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Daniel Gonzalez
dal 20/4/2013 al 20/4/2013

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