Satellite Project - Daniele Ugolini contemporary
Firenze
Via Montebello, 46r
055 2654183
WEB
Bruna Esposito
dal 14/12/2007 al 8/2/2008

Segnalato da

Ugolini contemporary



approfondimenti

Bruna Esposito
Gaia Pasi



 
calendario eventi  :: 




14/12/2007

Bruna Esposito

Satellite Project - Daniele Ugolini contemporary, Firenze

Perla a Piombo, gia' proposta alla 51 Biennale di Venezia, e' l'opera piu' piccola mai esposta all'interno della rassegna veneziana. Un lavoro che unisce all'ingegno del lavoro manuale, l'astrazione del lavoro intellettivo e sensibile. A cura di Gaia Pasi.


comunicato stampa

a cura di Gaia Pasi

Satellite Project, ovvero la rassegna di progetti speciali allestiti nella neonata site unit di Galleria Daniele Ugolini contemporary, presenta, sabato 15 dicembre alle ore 18.00 perla a piombo, opera dell’artista Bruna Esposito, a cura di Gaia Pasi.

Già proposta alla 51° Biennale di Venezia, Perla a Piombo (2005) è l’opera più piccola mai esposta all’interno della prestigiosa rassegna veneziana; ma l’intuizione che sta dietro a questo lavoro, nasce precedentemente alla Biennale, ossia in occasione di Passiflora - stanza degli attrezzi, intervento permanente eseguito dall’artista al Museolaboratorio ex manifattura tabacchi di città Sant’ Angelo (PE). “Gli attrezzi da lavoro sono meravigliosi. Forme sobrie e perfette per svolgere la loro funzione. Utensili così belli solitamente vengono nascosti dopo averli usati; anche dopo l’allestimento delle mostre non ne rimane traccia. Allora ho sentito di dedicare loro una intera sala e mantenerli esposti e utilizzabili dal pubblico, illuminati da una luminaria sempre accesa. Il buon auspicio è di festeggiare il lavoro manuale e la passione e l’intelligenza del fare. Il Museolaboratorio in Abruzzo, è un luogo particolarmente adatto perché vuole offrirsi a tempo pieno sopratutto come laboratorio.” (B. Esposito).

Filo a piombo e prisma di piombo, sono attrezzi base del lavoro dell’uomo poiché servono per ricavare i “punti fermi” e concreti sui quali avviare, per esempio, la ricostruzione del paesaggio. La perla è un qualcosa di prezioso, raro, misterioso come l’arte o la poesia; la perla è profonda, nascosta nel suo guscio, è segreta come l’anima. Perla a Piombo è un lavoro che unisce all’ingegno del lavoro manuale, l’astrazione del lavoro intellettivo e sensibile, ma il piombo e la perla sono appesi al medesimo spago, ben teso, nello spazio, per legge di gravità. Presenza meno visibile, ma assoluta protagonista del lavoro, la gravità opera su filo (perla e piombo), come sulla vita dell’uomo perché è l’unica legge in grado di convergere tutto verso il proprio centro. Satellite Project, è uno luogo della città, una vetrina, uno spazio sperimentale, curato da Gaia Pasi che vuole alternare alla produzione di progetti site specific, l’esposizione di opere che hanno fatto e stanno facendo la storia dell’arte.

Bruna Esposito (Roma, 1960), vive e lavora a Roma.
Dopo aver lavorato e vissuto il mood anni novanta in di due città come New York e Berlino, dove riceve premi e borse di studio, l’artista si trova attualmente a Roma. Vanta all’interno del proprio curriculum varie partecipazioni a rassegne internazionali: Documenta a Kassel (1997), Biennale di Istanbul (2003), Biennale di Venezia (1999 e 2005) e Biennale Gwangju, Korea (2004). Tra le personali Bruna Esposito, Castello di Rivoli, Rivoli Torino, (2002), Castel Sant’Elmo, Premio Giovane Arte Italiana, Napoli (2002)PS1 Italian Studio Program, New York (1999).

Artista legata alla sfera concettuale esistenziale, particolarmente attenta al luogo d’intervento, alle preesistenze e alle energie degli ambienti Bruna Esposito ha eseguito lavori a quattro mani con altri colleghi dell`arte, tra i quali Penelope Wehrli, David Hammons, Annie Ratti, Kristin Lovejoy ed Enzo De Leonibus, collaborando anche con musicisti, come in occasione di “Sonsbeek 9” nel 2001 in Olanda, dove Andries van Rossem compose un coro a 12 voci e solista soprano, che canto` prima del disfacimento del mosaico realizzato dalla Esposito con legumi e cereali sul pavimento in una cappella della cattedrale sconsacrata di Arnhem.

Bruna Esposito ha creato nell`arco della sua carriera, diversi interventi ambientali in contesti urbani, inserendo e destabilizzando elementi spesso attraverso cibo, odori o suoni, creando toni diversi, dall`ironico al poetico; un esempio e` il suo intervento a La Ville. Le Jardin. La Mémoire, Accademia di Francia di Villa Medici, Roma (1998), dove all`interno di un percorso creato da 20 artisti diversi, crea l`istallazione cromo-audio-olfattiva: Tre aromi per 3; opera attraverso la quale l`artista compara la monumentalita` di un palazzo antico con quella della memoria di suoni e odori. Ancora un esempio quindi di come la Esposito sappia unire arti diverse, che si comprendono e si esaltano avvicendevolmente


Opening: sabato 15 dicembre 2007, ore 18

Satellite Project - Daniele Ugolini contemporary
Via Montebello, 46r - Firenze
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [2]
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