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15/12/2007

C'est moi

Vino Garage, Roma

a cura di Annamaria Di Fabio e Michela Giannotti

Variazioni d'arte contemporanea nell’Europa dell’Est, è il titolo della mostra collettiva curata da Annamaria Di Fabio e Michela Giannotti. L’esposizione introduce il dialogo multiculturale-Est ed Ovest-cogliendo le espressioni individuali, come caratteristiche delle identità personali tipiche di ciascuna artista in mostra.
A presentarsi sono Anca Bodea, Dasa Krcmarikova, Margherita Lipinska e Denisa Papcova, quattro artiste nate e vissute rispettivamente in Romania, Slovacchia e Polonia, ognuna con una propria formazione artistica, e che, attraverso esperienze di vita differenti, sono approdate in Italia.

Le opere esposte, ci suggeriscono una riflessione sul senso di appartenenza etnico e nazionale, religioso e culturale che ciascuna artista ha del proprio paese di origine contaminato dall’esperienza occidentale.
Realtà e consapevolezze particolari, integrate dalla sensibilità del mondo occidentale, percepita individualmente da ciascuna artista.

Anca predilige le contraddizioni. Nei suoi ritratti vivono giovani donne dall’espressione severa, ferme, in pausa di riflessione, ma poi…abiti e tessuti moderni sembrano pronti per un sfilata di moda. Sullo sfondo, quasi sempre, carte da parati o tappezzerie, e su queste decorazioni barocco-rinascimentali. Disegni e segni contraddittori e contrastanti, sempre alla ricerca di un dialogo.

Dasa colora il buio. Inserisce nei suo lavori esperienze di vita…spiata. Entra con lo sguardo curioso in piccoli balconi illuminati, si introduce con discrezione. E’ colpita più dalla luce degli interni che dalla vita che ci corre dentro. Lo spettacolo familiare ce lo lascia immaginare, creando una dimensione intima, calda e illusoria.

Margherita esprime la sua concezione dell’arte mediante la realizzazione di quadri astratti e fortemente concreti. La materia diventa protagonista. L’eleganza del movimento è svelata dall’uso dei materiali mescolati e dagli elementi preziosi incastonati sulla tela di juta. Mosaici, pietre, colle e resine impastate e modellate escono dal quadro, muovono e solleticano la superficie, restituendo una vivacità tutta particolare che riflette l’identità della pittrice.

Denisa fa esplodere colori chiari e luminosi per le sue composizioni in acrilico, pietre e mosaico.
Racconta che da quando è a Roma ha abbandonato ogni tono scuro, ogni cupezza. Ora la sua fantasia fluttua nei toni pastello, azzurri, gialli, è fresca come un tuffo nell’acqua trasparente. Se i quadri astratti in esposizione, colpiscono per la spensieratezza dei colori e la vivacità delle cromie, non può non sfuggire la tecnica: forme materiche fuoriescono rafforzate e illuminate ancora di più dall’uso di polveri d’oro o di colori, spremuti e spruzzati direttamente sulla tela.

Vino Garage
via di monte giordano, 63 - Roma

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