Largo Moncalvo
Torino
Largo Moncalvo

Ezio Gribaudo
dal 18/12/2007 al 18/12/2007
ore 12
011 4423605

Segnalato da

Gianni Ferrero



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Ezio Gribaudo



 
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18/12/2007

Ezio Gribaudo

Largo Moncalvo, Torino

Inaugurazione. La scultura d'arte contemporanea e' composta da tre colonne a base rettangolare sormontate da teste di toro in vetroresina. E' stata donata dall'artista torinese alla Citta'.


comunicato stampa

In data 14 giugno 2007, con uno specifico atto giuridico, l'artista torinese Ezio Gribaudo ha donato alla citta' di Torino l'opera scultorea "Tori", composta da tre colonne a base rettangolare in corteco sormontate da tre teste di toro in vetroresina. Si tratta di un'pera importante, creata ad hoc per la citta' da parte di uno dei protagonisti dell'arte contemporanea internazionale.

Nei Tori e' immediatamente ravvisabile la cifra artistica che ha reso Gribaudo noto in tutto il mondo: il bianco della composizione innanzitutto, che e' un vero e proprio codice personale dell'artista (Ezio Gribaudo e' un leucofilo, scriveva Giorgio De Chirico, mentre "stregoneria bianca" era la formula con cui Giovanni Arpino descrisse il suo lavoro). Il secondo elemento caratterizzante della produzione artistica di Gribaudo e' cioe' il legame con il segno tipografico, con la scrittura e' testimoniato dal lavoro sulle teste dei tori, che sono foderate con caratteri di stampa . Infine, ma l'aspetto che salta per primo all'occhio, e' evidente il richiamo al classicismo che Gribaudo ha sempre perseguito a livello di ricerca estetica e plastica. Cosa c'e', infatti, di piu' classico di tre colonne bianche? E le teste dei tori che le sormontano non ricordano dei capitelli?

Il legame con la classicita' e' evidente non solo nella limpidezza delle forme ma anche nella scelta del soggetto, che rivela il gusto dell'artista per il mito: il toro in questo caso, simbolo della citta' ma anche animale della mitologia, che nell'interpretazione di Gribaudo rivela qualcosa di metafisico.

Lo stesso carattere metafisico si respira nel luogo scelto per la collocazione dell'opera: Largo Moncalvo, alle spalle della Gran Madre. Questa collocazione e' stata suggerita dall'architetto Andrea Bruno, che scrive: "Credo che il limbo del Borgo Po sia la collocazione piu' conveniente e in particolare Largo Moncalvo. Le architetture circostanti, senza presunzione, ma tranquillizzanti, come molte altre del Borgo, sono la migliore cornice per questi tre steli che si inseriscono garbatamente in questo ambiente come una nobile segnaletica urbana."

La collocazione definitiva sara' sottolineata dalle luci di Richi Ferrero.

Enrico Remmert

Inaugurazione mercoledi 19 dicembre 2007 alle 12
Largo Moncalvo, Torino

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