Castello di Formigine
Formigine (MO)
Sp3
059 416145 FAX 059 416143
WEB
Lo Spirito dell'Arte
dal 19/12/2007 al 15/3/2008
sab e dom 10-13, 15-19, giov su prenotazione
WEB
Segnalato da

Studio Pesci




 
calendario eventi  :: 




19/12/2007

Lo Spirito dell'Arte

Castello di Formigine, Formigine (MO)

La rassegna ospita opere delle piu' diverse tendenze: da un Omaggio al Quadrato di Josef Albers, a disegni di Lucio Fontana. Da Sol LeWitt alle testimonianze di azionisti viennesi; da nuovi realisti come Daniel Spoerri e Ben Vautier a Joseph Beuys; dal momento concettuale con Gino De Dominicis, Franco Vaccari, Agnes Denes, Dan Graham, al momento Fluxus... fino all'ultima generazione degli anni Novanta. A cura di Angela Vettese.


comunicato stampa

---english below

A cura di Angela Vettese

Guardava all’arte come un linguaggio ancora in grado di parlare di spiritualità, capace di usare tutti i mezzi della realtà contemporanea, anche i più estremi e contraddittori, per svelare il lato più nascosto della nostra esistenza. Attraverso i segni leggeri lasciati da un foglio di carta ripiegato, con un groviglio di colori attorcigliati, o con la violenza insanguinata di riti sacrificali e purificatori. Carlo Cattelani è stato uno dei collezionisti più importanti del contesto modenese e sicuramente il più originale: la sua attività spicca nel panorama italiano per l’acutissimo intuito con cui si accostò all’arte e per la maniera in cui seppe coniugare questa passione con il suo profondo credo religioso.

Lo Spirito dell'Arte. Opere contemporanee dalla collezione Carlo Cattelani, questo il titolo della mostra curata da Angela Vettese che inaugura giovedì 20 dicembre alle ore 18,00 al Castello di Formigine (MO), in piazza Calcagnini. Organizzata e prodotta dal Comune di Formigine, dalla Galleria Civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con il sostegno di Coop Estense, MZ s.r.l., Siti - B&T Group S.p.A. e di Enìa Energìa, l’esposizione rimarrà aperta fino al 24 febbraio 2008.

Celebrato da numerose rassegne in patria e fuori, dalla mostra al Castello di Volpaia (1994, a cura di Angela Vettese) fino a quella a Valencia (1998, a cura di Carles Marco) e a Palazzo Forti di Verona (2006, a cura di Giorgio Cortenova), Carlo Cattelani non è mai stato veramente oggetto di una ricognizione nel modenese, sua zona di nascita e di vita.

E’ giunto quindi il momento, a quasi dieci anni dalla scomparsa, di dargli un riconoscimento anche nella sua terra. Un percorso che, rispetto a quelli che egli stesso volle in vita, sarà meno vincolato al legame strettissimo tra arte contemporanea e religione, accogliendo anche acquisti fatti con il figlio Tiberio. Un percorso che reca traccia di un uomo ribelle a qualsiasi dettame del sistema dell’arte, sprezzante del suo valore economico anche se di questo consapevole, ben informato e mai ingenuo: non fu per cattiva informazione che l’ex macellaio – non si vergognò mai del suo mestiere – decise di vendere i Rothko e le tele dei pop artisti comperate in America nei suoi primi, fantastici viaggi; fu per seguire l’idea che l’arte possa collaborare con la Chiesa, che l’arte contemporanea in particolare possa riprendere il suo ruolo di linguaggio spirituale anche quando ha contenuti apparentemente scabrosi.

Anzi, soprattutto in quei casi: Dio assiste la nostra esistenza nel suo scorrere quotidiano ed esercita la sua provvidenza su noi uomini in quanto esseri di carne, peccatori e per questo bisognosi del bello, del buono e di tutte le manifestazioni del pensiero, in parole e in immagini, che siano in grado di elevarci.

La rassegna ospiterà opere delle più diverse tendenze: non ci sono movimenti più adatti di altri a parlarci di Dio. Da un Omaggio al Quadrato di Josef Albers, grande maestro del Bauhaus, si arriva a disegni di Lucio Fontana. Da Sol LeWitt alle testimonianze di azionisti viennesi come Hermann Nitsch; da nuovi realisti come Daniel Spoerri e Ben Vautier, da Joseph Beuys e dal momento concettuale con Gino De Dominicis, Franco Vaccari, Agnes Denes, Dan Graham, al momento Fluxus con Alison Knowles, Yoko Ono, Wolf Vostell, Atsuko Tanatka, agli autoritratti magnetici di Gilbert & George, fino all’ultima generazione degli anni Novanta con testimonianze di Carsten Höller, Karen Kilimnik, Sue Williams, Sherrie Levine. Cinquant’anni di storia dell’arte riassunti in questi e altri autori e in una serie di immagini sconvolgenti, come sconvolta è l’esistenza che siamo chiamati a vivere: gioiosamente, ma anche in modo consapevole di tutti i suoi lati drammatici.

Catalogo Silvana Editoriale

Informazioni Comune di Formigine, Servizio Cultura
Tel. 059 416373 / 059 416145
cultura@comune.formigine.mo.it, http://www.comune.formigine.mo.it

Ufficio stampa Comune di Formigine
Tel. 059 416291
c.vecchio@comune.formigine.mo.it

Studio Pesci
Tel. 051 269267
info@studiopesci.it, http://www.studiopesci.it

Inaugurazione giovedì 20 dicembre, ore 18
Conferenza stampa giovedì 20 dicembre, ore 11.00 (10.45 per le televisioni e le radio)

Castello di Formigine
piazza Calcagnini, Formigine (Modena)
Periodo dal 20 dicembre 2007 al 24 febbraio 2008
Orari di apertura sabato e domenica 10-13 e 15-19
giovedì su prenotazione
26 dicembre e 1°gennaio 15-19
Ingresso gratuito

---english

Lo Spirito dell'Arte

Contemporary works from the Carlo Cattelani collection

He looked on art as a language still able to speak of spirituality, able to exploit all the means of the contemporary world, even the most far-fetched and contradictory, in order to reveal the most deeply hidden side of our existence. Be it through the light creases left on a sheet of folded paper, through a tangle of intertwining colours, or through the bloody violence of rites of sacrifice and purification.

Carlo Cattelani was one of the most important collectors on the Modenese scene, and undoubtedly the most original: his collection work stands out on the Italian panorama thanks to the acute intuition with which he approached art and the manner in which he managed to bring this passion together with his profound religious beliefs.

Lo Spirito dell'Arte. Contemporary works from the Carlo Cattelani collection: this is the title of the exhibition curated by Angela Vettese and which is set to open on 20th December at 6pm at the Castle of Formigine (MO), in piazza Calcagnini. Organised and produced by the Comune di Formigine, by the Galleria Civica di Modena as well as by the Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, and with the support of Coop Estense, MZ s.r.l., Siti - B&T Group S.p.A. And Enìa Energìa, the exhibition will remain on show until 24th February 2008.

Celebrated in numerous events both in Italy and abroad, from the exhibition at Volpaia Castle (1994, curated by Angela Vettese) to that in Valencia (1998, curated by Carles Marco) as well as that at Palazzo Forti in Verona (2006, curated by Giorgio Cortenova), Carlo Cattelani has never really achieved outright recognition in the Modenese area, where he spent his whole life.

And so now is the time, almost ten years after his passing away, to pay tribute to him here as well, in his homeland. Compared to that which he himself desired when alive, this exhibition is less bound up in the close link between contemporary art and religion, also giving space to the purchases made with his son, Tiberio. Yet this is an exhibition that follows in the footsteps of a man at odds with any diktat imposed by the art system, one who set no store by the economic value of artworks despite his being well enough aware and well enough informed never to make naïve judgements: it was not for a matter of being badly informed that the ex-butcher -- and he was never ashamed of the work he did -- decided to sell the Rothkos and the Pop canvases he purchased in America during those first, fantastic journeys. Instead, it was in order to pursue the idea that art might collaborate with the Church, that contemporary art in particular may regain its role as spiritual language, ev en when its contents appear somewhat hard to accept. Or rather, especially in these cases: God witnesses our existence as it unfolds day after day, and exercises his providence on us mortals as beings in flesh and blood, as sinners, and for this very reason in need of the beautiful and the good and all the other manifestations of thought -- be it in words or images -- that are able to lift us higher.

The exhibition will host works of the most diverse trends: there are no movements more suited than others to speak to us about God. From a Homage to the Square by Josef Albers, the great Bauhaus master, up to the drawings by Lucio Fontana. From Sol LeWitt to the accounts of Viennese actionists such as Hermann Nitsch; from new realists like Daniel Spoerri and Ben Vautier, to Joseph Beuys, and from the conceptual momentum of Gino De Dominicis, Franco Vaccari, Agnes Denes, Dan Graham, to that of Fluxus, with Alison Knowles, Yoko Ono, Wolf Vostell, Atsuko Tanatka, and the magnetic self-portraits of Gilbert & George, right up to the most recent generation of ‘90s artists with works by Carsten Höller, Karen Kilimnik, Sue Williams and Sherrie Levine.
Fifty years of art history summed up in the works of these and other artists in a series of highly powerful images, as powerful as the existence that we are called upon to experience: full of joy, yet well aware of all its more dramatic sides.

Produced and organised by: Comune di Formigine, Culture Councillorship; Galleria Civica di Modena; Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

Opening, 20th December 2007, 6pm

The Castle, piazza Calcagnini, Formigine Modena
Saturday and Sunday 10am - 1pm and 3pm - 7pm, Thursdays by prior arrangement.
26th December and 1st January 3pm - 7pm
Entrance free

IN ARCHIVIO [6]
Le buone pratiche di Expo 2015
dal 19/2/2015 al 19/2/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede