Nella sede napoletana della galleria alcune opere della serie recente 'Die Frauen der Antike' (Le donne dell’Antichità ); Kiefer sembra aver convocato qui una serie di figure femminili che rappresentano personaggi, mitologici o realmente esistiti, che hanno lasciato un segno nella storia dell’antichità .
Kiefer nasce a Donaueschingen in Germania, nel 1945. Dal 1992 vive e
lavora in Francia. Annoverato da principio tra i neo-espressionisti, la
sua opera raggiunge presto un’autonomia e una potenza che ne fanno uno
dei protagonisti del panorama attuale.
Affascinato dalla forza espressiva della materia, l’artista realizza
quadri di dimensioni monumentali in cui tecniche e materiali diversi
concorrono ad un effetto drammatico. Kiefer persegue una sua personale
indagine della memoria collettiva. Le sue grandi tele, così come i
libri d’artista, esprimono un’idea della storia come di un
susseguirsi di catastrofi, il confronto con le quali costituisce però
per l’uomo l’unico possibile riscatto, in una forma di grandiosa
catarsi. Ha affrontato, tra l’altro, temi spinosi come quello della
storia e dell’identità nazionale tedesca.
Nei due spazi della sede napoletana della Galleria Lia Rumma verrÃ
presentato il suo lavoro più recente "Le Donne dell’Antichità " (1999).
Kiefer sembra aver convocato qui una serie di figure femminili che
rappresentano personaggi, mitologici o realmente esistiti, che hanno
lasciato un segno nella storia dell’antichità . Le evoca, quasi
rendendone presente l’assenza, attraverso sette figure acefale
abbigliate in sontuosi abiti sbiancati e dipinti, irrigiditi
dall’immersione in un bagno di gesso e caratterizzate da elementi
simbolici come il filo spinato, il piombo, rami secchi, girasoli,
capelli... Alcuni dei vestiti si sostengono come sculture autonome,
cui fanno da quinta grandi pannelli bianchi su cui campeggiano i nomi
dei personaggi rappresentati. Altri sono sospesi, bloccati su stand di
piombo, assediati da un groviglio di fil di ferro. L’insieme compone
un grande affresco storico in cui ogni donna porta il peso degli
attributi che ne rivelano l’identità , alludendo al suo personale
destino.
Con questa mostra la galleria consolida il suo rapporto con l’artista,
di cui ha già presentato nel 1992 le opere in piombo e quelle della
serie del "Viaggio", e nel 1999, nella galleria di Milano, le grandi
tele della serie "Che cento fiori fioriscano".
L’artista sarà presente in galleria in occasione
dell’inaugurazione
Inaugurazione: 19 aprile 2000, ore 18.00 - 20.00
Galleria Lia Rumma Napoli, Via Vannella Gaetani 12 tel. 081-7643619, fax 081-7644213
La Galleria è aperta al pubblico mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19.00