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14/1/2008

Energie sottili della materia

SUPEC Shanghai Urban Planning Exhibition Center, Shanghai

Rassegna di artisti italiani. 31 gli autori le cui opere (53 disegni e bozzetti preparatori) sono presenti in questa collettiva itinerante che, fa tappa a Shangai e successivamente a Pechino. Tra gli artisti in mostra: Nunzio, Perino e Vele, Roberto Almagno. A cura dell'Istituto Garuzzo per le Arti Visive.


comunicato stampa

La scultura contemporanea declinata nelle forme plasmate e rese vive dalle “Energie sottili della materia” . Con una nuova e ambiziosa rassegna internazionale di artisti italiani l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV, sede a Torino, continua a guardare lontano e, per la seconda volta, approda in Cina.

Trentuno gli autori le cui opere (cinquantatré più disegni e bozzetti preparatori) saranno presenti in questa collettiva itinerante che, quest’inverno e nella prossima primavera, farà tappa nelle città più importanti e prestigiose: prima a Shanghai, all’Urban Planning Exhibition Center, dal 15 gennaio al 24 febbraio 2008; poi a Pechino, dal 7 marzo al 1° aprile 2008.

Organizzata con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Piemonte e la Città di Torino, “Energie sottili della materia” segna il ritorno nel Paese del Dragone poco più di un anno dopo la felice esperienza di “Natura e Metamorfosi”, la mostra allestita a Shanghai e Pechino con ottimo riscontro di pubblico e critica nell’ambito del programma “2006: Anno dell’Italia in Cina”, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri.

Gli artisti selezionati, rappresentativi del panorama italiano attuale e di diverse generazioni, sono: Roberto Almagno, Nicola Bolla, Gianni Caravaggio, Pietro Consagra, Caretto e Spagna, Filippo Centenari, Riccardo Cordero, Piero Fogliati, Christian Frosi, Marco Gastini, Francesco Gennari, Paolo Grassino, Isola e Norzi, Raffaele Luongo, Luigi Mainolfi, Gino Marotta, Eliseo Mattiacci, Fausto Melotti, Vittorio Messina, Nunzio, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Perino e Vele, Paolo Piscitelli, Viviana Ravaioli, Marco Nereo Rotelli, Sandro Sanna, Saverio Todaro, Luisa Valentini, Fabio Viale, Gilberto Zorio. La scelta si è focalizzata su di loro in virtù della dimostrata capacità di lavorare con i materiali più svariati e dell’abilità di imprimere nella materia nuovi valori plastici e concettuali.

L’idea alla base di “Energie sottili della materia” è di proporre una mostra sulla scultura contemporanea e di coniugarla con le radici dei materiali, con lo scopo di stimolare la riflessione su come gli artisti, avvalendosi delle nuove tecnologie industriali, siano stati capaci di esplorare nuove territori senza dimenticare la storia e la tradizione ma, anzi, arricchendola di modalità e potenzialità espressive.

L’esposizione si svilupperà attraverso la presentazione di una/due opere per ogni artista accompagnate da bozzetti, modellini o fotografie, così da offrire al pubblico una visione completa di come nasca una scultura, quali siano le tecniche di estrazione e lavorazione dei materiali ed il procedimento artistico che dà forma alla poetica di ogni autore.

Obiettivo del progetto è mostrare come, a partire dalle Avanguardie, le tecniche e le poetiche scultoree abbiano subito trasformazioni, lavorando sulla leggerezza e sulla molteplicità dei materiali, i quali, pur se classicamente pesanti, sono capaci di perdere sostanza ed essere sospesi nello spazio.
Sono presenti in Mostra alcuni tra i Maestri che hanno fornito le prime indicazioni verso questa nuova interpretazione delle arti plastiche: Almagno, Consagra, Cordero, Fogliati, Gastini, Mainolfi, Marotta, Mattiacci, Melotti, Messina, Nunzio, Paolini, Penone, Sanna, Zorio. Accanto a loro alcuni tra gli artisti emergenti che hanno portato ad estreme conseguenze tale poetica: Bolla, Caravaggio, Caretto e Spagna, Centenari, Frosi, Gennari, Grassino, Isola e Norzi, Luongo, Rotelli, Piscitelli, Perino e Vele, Ravaioli, Todaro, Valentini, Viale.

Rosalba Garuzzo, presidente del torinese Igav, l’ente non profit nato nel 2005 per volontà di Giorgio e Rosalba Garuzzo con il desiderio di sostenere l’arte italiana delle ultime generazioni, di darle maggiore visibilità e portarla alla ribalta della scena internazionale, osserva: “Coerentemente con la mission che, a partire dall’esperienza e dalla sensibilità affinata come collezionisti e appassionati d’arte, in qualità di soci fondatori abbiamo individuato per il nostro Istituto, anche questa iniziativa si propone di suscitare l’attenzione del pubblico verso l’arte contemporanea del nostro Paese; in particolare poi, con “Energie sottili della materia”, intendiamo altresì ricordare quanto l’Italia, grazie alle sue risorse naturali e alla sapienza tecnico-industriale, abbia costituito nei secoli un punto di riferimento per gli artisti di tutto il mondo”. Da Michelangelo a Henry Moore.

Garanzia della qualità artistica ed estetica della mostra sono la curatela di Marisa Vescovo, affiancata da Alessandro Carrer, e il comitato scientifico composto da Renato Barilli, Maurizio Calvesi, Pier Giovanni Castagnoli, Marco Meneguzzo.

Spiega il curatore Marisa Vescovo: “Abbiamo constatato che il termine “scultura”, nel presente, non è in grado di contemplare tutte le modalità di produzione adottate dagli artisti: creare canali per altri materiali, costruire forme che possano giovarsi di movimenti di luci reali e artificiali, ampliare spazi ambientali e immaginari includendo icone e suoni che provengono dai mass media. L’eterogeneità delle opere tridimensionali nel XX e XXI secolo, tocca punte di estrema pregnanza. Non troviamo solo tecniche miste , ma anche generi ibridati con altri linguaggi, fughe a razzo da ogni schema precedente. Sentiamo su di noi influenze sociali ed esistenziali che portano l’arte, la quotidianità, la cultura, a rimescolarsi senza soluzioni di continuità.

L’arte del passato, di fronte alla quale non si estingue mai il nostro senso di meraviglia e di scoperta, aiuta a misurare i mutamenti della qualità, o ciò che oggi intendiamo per qualità, per offrire una “storia” al pensiero, all’estetica, alla tecnica, all’iconografia. Ciò che caratterizza la nostra situazione presente è proprio l’impossibilità di scegliere, la molteplicità delle proposte irriducibili a creare un movimento unico come nel passato o a coagularsi insieme in un qualsiasi orizzonte poetico, critico, storico. Gli artisti sentono il bisogno di conquistare un proprio “punto di vista” che si defili rispetto alla mischia dei creativi a 360°, per cercare una diversa organizzazione delle idee rispetto all’attualità. Per questa mostra abbiamo quindi messo in primo piano le problematiche della materia, quelle avulse dalla falsa retorica della volontà di potenza, per ritrovarci in una rada dove i materiali autogenerano le immagini e diventano soffi energetici che intridono il corpo delle opere, rimuovendo il velo delle apparenze e mettendone in evidenza la fisionomia sensoriale, sensuale. In fondo , ieri come oggi, gli artisti hanno desiderato liberare flussi di energia in modo che si trasformassero in immagine.

E’ soprattutto la scultura che fa affluire nel suo alveo l’insieme delle idee e delle figurazioni per salvare solo quelle che possiedono una scintilla. In fondo un po’ tutti gli artisti portano in scena il punto di vista alchemico, che rappresenta l’evoluzione da uno stato dove predomina la materia ad uno spirituale: trasformare i metalli in oro equivale a trasformare l’uomo in puro spirito. E’ evidente che l’alchimia esiga una conoscenza della materia: una conoscenza più che una scienza, un sentire universale che denuncia simpatie e antipatie originarie, e per ciò stesso relazioni infinite. Abbiamo l’impressione che gli artisti scelti per questa mostra mettano in atto un “fare” proteso alla definizione di una creatività che esprime, sia pur simbolicamente, l’esistenza di relazioni capaci di infrangere le barriere che normalmente sembrano separare e isolare le diverse esistenze fenomeniche”.

La mostra è organizzata con il contributo del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana - Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale; con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Piemonte e della Città di Torino; in collaborazione con il Sole 24 Ore; con il supporto di China International Exhibition Agency, Centro Italiano per le Arti e la Cultura; partner ufficiali Toro Assicurazioni e Arte in Movimento.

Per “Energie sottili della materia” si aprono intanto nuove prospettive. Infatti, su richiesta dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive-IGAV ha presentato domanda affinché la mostra venga inserita nell’ambito delle manifestazioni culturali ufficiali delle Olimpiadi 2008.
I proficui rapporti stretti con la Cina creano inoltre i presupposti perché la presenza nel Paese orientale dell’Istituto Garuzzo per le Arti Visive-IGAV si trasformi in un appuntamento fisso con l’organizzazione a cadenza biennale di un evento legato all’arte contemporanea italiana.

Il tour della Mostra proseguirà nella seconda metà del 2008 in Corea: “Energie sottili della materia” è stata infatti inserita nella manifestazione ''Italia in Corea 08'' promossa
dall'Istituto di Cultura Italiano di Seoul, pertanto nella seconda metà del
2008 la rassegna sarà a Seoul.

Il calendario (per il quale sono in fase di definizione ulteriori date) si concluderà con una tappa in Italia.

SUPEC Shanghai Urban Planning Exhibition Center
Piazza del Popolo (100 Renminda Dao) - Shanghai

IN ARCHIVIO [4]
Contemporary Energy. Italian Attitudes
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