Antonio Carrillo
Alika Cooper
Antonio De Luca
Roberto Di Bianco
Imma Indaco
Giovanni Iudice
Federico Lombardo
Pietro Maietta
Dacia Manto
Giuseppe Martino
Ryan Mendoza
Serena Piccinini
Tamara Repetto
Carlo Steiner
La carta nel processo creativo di 14 artisti italiani e stranieri che ne indagano superficie ed essenza. Tutt'altro che inerte, la carta, declinata nell'ambito della sua specifica natura bidimensionale, si rivela il piu' delle volte in simbiosi con il gesto pittorico, nella scultura invece, il materiale diventa struttura stessa dell'opera.
La Galleria Studio Legale è lieta di presentare ''Cartefatti'', una collettiva di artisti italiani e stranieri accomunati dall’utilizzo della carta quale materia prima del processo creativo. In mostra una selezione di lavori che riflette sulle potenzialità espressive della carta. Artisti differenti per nazionalità, formazione, metodologia, si ritrovano ad esplorare questo eccellente supporto per l’arte, indagandone superficie ed essenza. Tutt’altro che inerte, la carta manifesta tutta la sua sensibilità nei confronti dell’espressione artistica: declinata nell’ambito della sua specifica natura bidimensionale, si rivela il più delle volte in simbiosi con il gesto pittorico, talora indiscutibilmente partecipe ad esso.
Elemento indispensabile affinchè la raffigurazione possa prendere corpo, la carta, con la sua fragilità, ospita sia l’umanità ritratta con realismo preciso e meticoloso da Giovanni Iudice sia lo scarabocchio incerto dei disegni di Ryan Mendoza. Più forte la sua presenza e la complicità nella realizzazione dell’opera d’arte nei lavori di Antonio De Luca e Federico Lombardo. Del primo accoglie la pittura veemente reagendo e interagendo visibilmente con la sua corposità materica, laddove gli olii restituiti in superficie completano la composizione; del secondo assorbe letteralmente l’essenza liquida della sua arte lasciando impregnare le fibre di cellulosa dagli acquarelli.
La giovane Alika Cooper invece, sfrutta le proprietà di una carta non trattata industrialmente perché il colore giallognolo e la ruvidità del supporto contribuiscano a ricreare l’atmosfera retrò delle sue gouaches. Nei disegni di Dacia Manto la carta diventa addirittura specchio in cui riflettere la formazione delle opere, laddove la sovrapposizione ossessiva e paziente di strati e strati di grafite, si rivela la registrazione della vita che si sviluppa dalle installazioni pensate dall’artista. Parallelamente, poi, alcuni artisti riservano alla carta un diverso trattamento, scultoreo in un certo senso, per cui il materiale diventa struttura stessa dell’opera d’arte. Ciò avviene per Carlo Steiner che intaglia la carta, la incide e la trafora con un filo metallico arroventato, facendo emergere profondità e spessori inaspettati, trasformando il foglio di carta in una scultura tridimensionale; nella cartapesta modellata da Giuseppe Martino ovvero nei lavori di Pietro Maietta imperniati su un tipo particolare di carta, la carta stampata. Ancora, un fenomeno naturale normalmente invisibile come il vento, prende forma sotto i nostri occhi attraverso i delicati origami creati da Serena Piccinini.
Opere su/e di carta di: Antonio Carrillo, Alika Cooper, Antonio De Luca, Roberto Di Bianco, Imma Indaco, Giovanni Iudice, Federico Lombardo, Pietro Maietta, Dacia Manto, Giuseppe Martino, Ryan Mendoza, Serena Piccinini, Tamara Repetto, Carlo Steiner.
Inaugurazione ore 18.30
Galleria Studio Legale
via della Vetrina, 9 - Roma
Orari: dal martedì al sabato 16.00 - 19.00 (lunedì chiuso) o su appuntamento
Ingresso libero