Ufficio Stampa Museo della Permanente
Attendant. La scultura dell'artista rinvia in qualche misura al Flauto Magico dove, la popolazione delle sue opere sembra seguire, ognuna con la propria caratterizzazione musicale, lo scultore flautista, che le conduce.
a cura di Alberto Fiz e Guido Oldani
La scultura di Piergiorgio Colombara rinvia in qualche misura al Flauto Magico dove, la popolazione delle sue opere sembra seguire, ognuna con la propria caratterizzazione musicale, lo scultore flautista, che le conduce.
In realtà queste sculture costituiscono come due ali convergenti verso un immaginario punto di fuga.
Allora queste sculture a sé stanti e marcianti individuano una prospettiva, come un neo Piero della Francesca, in cui le linee sono teorie scultoree.
In questa mostra il punto di fuga è dato (Colombara è ligure) da una imbarcazione, o forse un'arca di Noè, che sarà salvifica per l'Occidente ma è celebrata e spinta verso l'alto da delle lame che la trafiggono e per ciò stesso la sostengono come una palafitta pericolante ed incolume che tratteggia lo strumento ligneo del Golgota, come un sole d'Occidente o una luna sorgiva e nativa.
Inaugurazione giovedì 17 gennaio ore 18,30
Giovedi' 7 febbario ore 18
Nell'ambito della mostra, sara' eseguita la performance teatrale interpretata da Rita Sartori e Claudia Campanella, con musiche di Massimiliano Damerini e progetto luci di Maurizio Longano.
Museo della Permanente
via Turati, 34 - Milano
Orario: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dale 14.30 alle 18.30; sabato e festivi dalle 10 alle 18.30
Ingresso libero