Epifania. Personale. La pittura teatrale di questo artista affonda le radici nell'accademismo russo della fine degli anni 30 ma anche nella tradizione degli illustratori del XIX secolo.
I quadri di Sergei Chepik, pittore russo appartenente all'ultima ondata
immigratoria, quella della perestroika, approdano a Milano dopo aver attraversato
l'Europa.
Questo artista che ha scelto di vivere in Francia ha dapprima adottato la cultura
francese come complemento naturale alla propria; successivamente essa e' diventata
la base per viaggiare in Europa nello spirito degli "anni di formazione
culturale" ai quali si dedicavano un tempo gli artisti europei. Nulla di strano
che l'Italia col suo Carnevale di Venezia, con il lago di Garda, faccia parte di
questo percorso.
La pittura teatrale di questo artista, che affonda le radici
nell'accademismo russo della fine degli anni 30 ma anche nella tradizione degli
illustratori del XIX secolo, e' segnato dal misticismo e dalla contemplazione. Una
luce da ambiente operistico cade sulle spalle dei personaggi raffigurati. L'Ultima
Cena di Leonardo, il celebre affresco nel refettorio del Convento di Santa Maria
alle Grazie, e' uno dei grandi temi con i quali Sergei Chepik non si era ancora
confrontato.
Le Centre culturel francais presenta in prima assoluta una parafrasi di questo
capolavoro alla quale l'artista si e' dedicato dopo aver dipinto alcune tele
monumentali dal tema religioso per la Cattedrale di Saint Paul di Londra.
Nell'ambito della manifestazione 'Questi russi che hanno scelto la Francia'
Il 28-1, ore 18.30, incontro con Dominique Fernandez su 'Ces russes qui ont choisi
la France'.
Immagine: to portrait aux chim res de Notre Dame, 2005
Opening 17 gennaio ore 18
Centre culturel francais
C.so Magenta 63 Milano
orari di apertura: dal lunedi' al venerdi' ore 10 - 19
ingresso libero