Fernando Andolcetti
Vittore Baroni
Antonio Bobo
Sergio Borrini
Antonino Bove
Carlo Cane
Emma Caprini
Bruno Cassaglia
Renato Cerisola
Cosimo Cimino
Mario Commone
Alberto Ferretti
Giovanni Fontana
Delio Gennai
Elisabetta Gut
Leona K
Ruggero Maggi
Mauro Manfredi
Nino Migliori
Nadia Nava
Riri Negri
Giuseppe Pellegrino
Lamberto Pignotti
Rosemarie Sansonetti
Danilo Sergiampietri
Vittorio Sopracase
L'ora del tempo e la dolce stagione (Dante, Inferno): ma che ora segna il tempo? E poi, tempo e ora non sono la stessa cosa? Su questo aspetto, e su molti altri ancora il dibattito filosofico permane aperto.
L’ora del tempo e la dolce stagione (Dante, Inferno): ma che ora segna il tempo? E poi, tempo e ora non sono la stessa cosa? Su questo aspetto, e su molti altri ancora il dibattito filosofico permane aperto, da Aristotele, con le sue certezze: Questo, in realtà, è il tempo: il numero del movimento secondo il prima e il poi (Fisica), a S. Agostino, attraversato da dubbi: Che cos’è dunque il tempo? Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so più…, a tratti poetico in te, anima mia, misuro il tempo (Confessioni).
Newton precisa: Non sto a definire il tempo, lo spazio, il luogo, il moto, perché notissimi a tutti. Tuttavia è da notare che queste quantità sono comunemente concepite non altrimenti che in relazione a cose sensibili. Da qui sorgono alcune idee sbagliate, a eliminare le quali conviene distinguere le suddette quantità in assolute e relative, in vere ed apparenti, in matematiche e comuni. Il tempo assoluto, vero e matematico, in sé e nella sua natura senza relazione a cose estranee, fluisce sempre in modo uguale, e con altro nome si chiama durata.
Il tempo relativo, apparente e comune, è la misura sensibile ed esterna, ottenuta dal movimento, di una qualsiasi durata, ed è comunemente usato in vece del tempo vero: così sono l’ora, il giorno, il mese, l’anno (Philosphiae naturalis principia mathematica). Dunque Newton inserisce il tempo, quello relativo, fra le percezioni: il Gabbiano e i suoi artisti, da decenni impegnati nella ricerca sulle percezioni allargate, hanno conquistato un nuovo territorio.
Le citazioni nel testo di Mara Borzone in catalogo, vista la complessità del tema, seguono numerose: Lagrange ("il tempo come quarta coordinata spaziale"), Kant (Il tempo è la forma di tutte le intuizioni … "probabilmente anche di quelle artistiche"), Bergson (“Saggio sui dati immediati della coscienza”), Husserl (Il tempo è rigido e tuttavia fluisce), Heidegger (“Essere e tempo”), e così in via.
"E’ dunque un argomento da vertigini quello scelto dal “Gabbiano” per la Nugella 2007, affrontato non da divulgatori, e neppure da scrittori o registi di fantascienza, ma da artisti, ciascuno dalla propria angolazione, Fluxus o poeticovisiva, o altro ancora".
artisti: Fernando Andolcetti, Vittore Baroni, Antonio Bobò, Sergio Borrini, Antonino Bove, Carlo Canè, Emma Caprini, Bruno Cassaglia, Renato Cerisola, Cosimo Cimino, Mario Commone, Alberto Ferretti, Giovanni Fontana, Delio Gennai, Elisabetta Gut, Leona K, Ruggero Maggi, Mauro Manfredi, Nino Migliori, Nadia Nava, Riri Negri, Giuseppe Pellegrino, Lamberto Pignotti, Rosemarie Sansonetti, Danilo Sergiampietri, Vittorio Sopracase.
Immagine: Nino Migliori, Oltraggio a Leonardo, 1974
Inaugurazione sabato 19 gennaio 2008, ore 17
Studio Gennai
via dell'Occhio,40 Pisa
Ingresso libero